Foto: Iusve Cube radio/Marica Padoan

Rosolina (Italia). Il 4 ottobre 2020, a conclusione del Tempo del Creato, a Rosolina, in provincia di Rovigo (Italia), si è tenuto l’evento in cui è stato presentato al pubblico il progetto “Giardino Laudato si’”, per la valorizzazione e la cura degli ecosistemi e delle biodiversità dell’area del Delta del Po.

Il progetto si inserisce nel percorso di celebrazioni dell’Anno Speciale Laudato si’, indetto da Papa Francesco, ed è promosso dal Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale e da sette Comuni del territorio, dalla Regione Veneto e da Veneto Agricoltura. Dopo la pubblicazione dell’Enciclica Laudato si’ (2015), le Amministrazioni locali, sollecitate dal parroco di Rosolina, don Lino Mazzocco, hanno creato una partnership per la valorizzazione e la cura degli ecosistemi e delle biodiversità dell’area del Delta del Po, integrandole con le attività umane e dando vita a un linguaggio espressivo ispirato all’interconnessione.

Come ha spiegato don Joshtrom Isaac Kureethadam, Responsabile dell’Anno dell’Anniversario Speciale Laudato si’ e Coordinatore della Taskforce Ecologia della Commissione Vaticana Covid-19, in un’intervista a Vatican News, il Giardino sorge in una zona è che è stata degradata per un cattivo modello di sviluppo che ha inquinato tutta l’area. Il progetto prevede il coinvolgimento concreto delle attività produttive del territorio e non solo: “Quando parliamo di giardino pensiamo solo a piantare alberi, ma qui ci sarà anche l’attenzione alla dimensione sociale, perché questa è stata una zona degradata. C’è una guarigione, un recupero di questo terreno, tramite le imprese dell’agricoltura, della pesca e tante altre”.

L’evento inaugurale si è svolto al centro del Parco Regionale Veneto del Delta del Po, nel Giardino botanico di Porto Caleri, con il coinvolgimento e la partecipazione di tutti gli attori del territorio: imprese, artigiani, scuole, parrocchie, associazioni della società civile, esponenti del mondo politico-economico.

L’ideatrice dell’evento, suor Alessandra Smerilli – Figlia di Maria Ausiliatrice, Docente Ordinario di Economia Politica alla Pontificia Facoltà di Scienze dell’Educazione «Auxilium» di Roma, Consigliere di Stato della Città del Vaticano e Coordinatrice della Taskforce economia della Commissione Vaticana per il Covid-19 – nel suo intervento ha messo in luce il valore del progetto:

“Oggi nasce il Giardino Laudato si’, le persone di questo luogo danno vita a un progetto che le unisce per realizzare un modello di sviluppo in armonia con il creato e con le creature e orientato alla pace. Lo fanno per la terra, per le future generazioni, perché stanno sperimentando che ci può essere davvero un rapporto virtuoso tra la terra e l’uomo. Con l’azione di cura, di gestione, di modellamento, questo luogo è diventato uno scrigno di biodiversità e da questa terra si riceve la bellezza, ma anche il necessario per vivere.

Il segno della Cappella Laudato Si’, ci ricorda che il Signore ha posto l’uomo nel giardino di Eden perché lo coltivasse e lo custodisse. Coltivare e custodire la terra, custodirci tra di noi.

Nel tempo sfidante che stiamo vivendo della pandemia, inaugurare un Giardino Laudato Si’ è un segno di speranza. Oggi lo celebriamo anche attraverso l’arte, che è espressione di gratuità. Il canto della terra ci aiuti a ringraziare, a contemplare e a prenderci cura. Quando contempliamo, scopriamo negli altri e nella natura qualcosa di molto più grande della loro utilità”.

Il “Concerto per l’Ecologia integrale” è stato tenuto dal tenore Francesco Grollo, accompagnato dall’Orchestra Ritmico-Sinfonica Italiana diretta dal Maestro Diego Basso e dai cori Art Voice Academy e Opera House. Il percorso musicale simboleggiava il legame armonioso tra vita, natura, relazioni umane, economia, valori dell’incontro e dell’accoglienza.

Al termine, il Card. Peter K.A. Turkson, Prefetto del Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale, ha inaugurato la “Cappella Laudato si’, realizzata dall’Arch. Mario Cucinella. 5 persone, rappresentanti i 5 continenti, hanno compiuto il gesto di innaffiare le piante portate dai bambini e dai ragazzi e il Cardinale ha recitato una preghiera a Dio creatore, benedicendo i presenti e la terra luogo del progetto: “Fa o Signore che possiamo conservare con amore l’opera della tua creazione e vedere sempre in essa il riverbero della tua bontà”.

Ha infine concluso con queste parole: “Questa sera l’amore che è nel cuore degli uomini si riflette nella natura. È bello non avere sempre a che fare con la violenza che si abbatte sulla natura, con la distruzione e gli abusi che la natura soffre dalle nostre mani, ma poter ammirare una situazione di armonia in cui si manifesta l’amore per la natura”.

Dopo l’evento del 4 ottobre 2020, il progetto continua con iniziative dedicate a scuole, parrocchie, imprese, università e famiglie, per sostenere l’impegno a vivere il messaggio dell’Enciclica.

1 COMMENTO

  1. Bom dia,
    Parabéns Ir. Alessandra. Projeto como este merece o nosso aplauso e apoio e deveria povoar o nosso planeta. Abraço

RISPONDI

Per favore inserisci il tuo commento!
Please enter your name here

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.