Palermo (Italia). In occasione del Tempo del Creatola ricorrenza annuale per rinnovare la relazione con il Creatore e tutto il creato attraverso la celebrazione, la conversione e l’impegno per la Casa Comune – gli abitanti di via Carducci, a Campofelice di Roccella, provincia di Palermo, hanno organizzato una giornata per rendere l’aiuola del paese, diventata oggetto di degrado, un luogo di bellezza e armonia.

I partecipanti all’iniziativa “Naturalizziamo le città” si sono radunati per sradicare le erbacce e rimettere le piante a dimora.  Ultimata la piantumazione e ripulito l’ambiente circostante, si sono radunati in preghiera per lodare il Creatore per il dono della vita, del creato e della sensibilità ecologica.

Suor Maria Lucia Siragusa, Figlia di Maria Ausiliatrice e animatrice Laudato Si’ dell’Ispettoria Sicula Madre Maddalena Morano (ISI) –  ha coordinato il momento di preghiera e, nel commento alla Parola di Dio, ha evidenziato come nei tempi passati gli uomini, soprattutto coloro che coltivavano la terra, avevano gli occhi sempre rivolti a Dio, perché sapevano che il raccolto dipendeva da Lui. Ha ricordato come si invocava Dio per la mancanza di piogge o per la loro sovrabbondanza, sentendosi “collaboratori del Creatore e non sostituti. Oggi è necessaria – come afferma Papa Francesco nella Laudato Si’ – una ‘conversione ecologica’”.

A conclusione  dell’evento – svoltosi in rete con il territorio e in collaborazione con la Sig.ra Sindaca Michela Taravella – è stato consegnato un segnalibro con gli impegni concreti per la diminuzione del carbonio, come è avvenuto per CuriAMO il Creato, realizzato a Cesarò (ME)  e PiantiAMO Ossigeno, realizzato a Caltavuturo (PA).

Sono gesti apparentemente piccoli che, moltiplicati, possono rendere le città vivibili e ossigenate, come esorta Papa Francesco nella LS: “Oggi riscontriamo, per esempio, la smisurata e disordinata crescita di molte città che sono diventate invivibili dal punto di vista della salute, non solo per l’inquinamento originato dalle emissioni tossiche, ma anche per il caos urbano, i problemi di trasporto e l’inquinamento visivo e acustico. […] Non si addice ad abitanti di questo pianeta vivere sempre sommersi da cemento, asfalto, vetro, metalli, privati del contatto fisico con la natura”.

Il Tempo del Creato, che ha visto l’organizzazione di eventi, webinar e momenti celebrativi in tutto il mondo e nelle Ispettorie delle FMA, si è concluso il 4 ottobre 2020, ma i percorsi di ecologia integrale e le iniziative di sensibilizzazione verso la Casa comune continuano nelle realtà locali.

RISPONDI

Per favore inserisci il tuo commento!
Please enter your name here

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.