Roma (Italia) Il 21 novembre 2020 si è svolto, nella modalità online, l’incontro annuale dell’Associazione Amici Membri Curie Generalizie – Famiglie Carismatiche (AMCG) sul tema: “Il Carisma condiviso come lievito e opportunità per prendersi cura della Casa comune”.

L’evento, moderato da Nunzia Boccia, appartenente alla Famiglia di Murialdo, ha visto una partecipazione di circa 400 religiose, religiosi, laici e sacerdoti, raggiungendo l’obiettivo di sentirsi “Mai lontani e oggi insieme”.

Suor Yolanda Kafka, Presidente dell’Unione Italiana Superiore Generali (UISG), Fra Emili Turu Segretario Generale dell’Unione Superiori Generali (USG) e Jolanta Szpilarewicz, della Conferenza Mondiale degli Istituti Secolari (CMIS), hanno rivolto un saluto ai partecipanti e ricordato due criteri per il discernimento e l’approvazione di un carisma comunitario: un carisma è autentico quando costruisce comunione e quando è un bene per tutto il popolo di Dio.

Suor Maria Luisa Miranda, Consigliera Generale per l’Ambito della Famiglia Salesiana dell’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice, con suor Gabriela Patiño, collaboratrice dell’Ambito, ha animato la preghiera e invitato tutti, come operatori del Regno, a lodare il Creatore e ad avere una dedizione generosa verso la Casa comune e verso tutte le persone.

L’incontro è iniziato con la presentazione – a cura di Padre Antonio Porcellato, Superiore Generale della Società Missione Africane (SMA) – del percorso storico dei sei anni di cammino delle Famiglie Carismatiche e della Programmazione per il triennio 2020-2023.

La Famiglia Cottolenghina ha poi condiviso una delle esperienze, portata avanti tra crisi e opportunità durante la pandemia di Covid-19: “Vivere la crisi generata dalla pandemia per una realtà che in Italia ha una settantina di centri tra case per persone fragili – anziane o con disabilità – un ospedale, scuole, case per religiosi a riposo e in servizio, significa essere coinvolti in un impegno a custodire la vita fragile e l’incolumità degli operatori in servizio”.

L’esperienza Therapy day, condivisa mediante un video, ha mostrato la risposta coraggiosa che alcuni religiosi, religiose e sacerdoti, missionari di diverse Comunità, hanno offerto in seguito a un evento tragico che ha colpito una Parrocchia cattolica dello stato di Kaduna (Nigeria). I missionari hanno offerto il proprio supporto alla comunità parrocchiale con interventi coordinati. La testimonianza di Padre Emmanuele Dim ha integrato il video: “È difficile in queste circostanze limitarsi a predicare sulla riconciliazione, sulla pace e sull’amore. Grazie all’impegno dei missionari del Therapy Day”, la gente ha potuto essere accompagnata e sperimentare la solidarietà concreta delle Parrocchie e delle Congregazioni missionarie”.

La preghiera delle Famiglie Carismatiche, pregata in diverse lingue, intreccio di comunione e amicizia reale nonostante la modalità online, ha concluso l’incontro.

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