Aleppo (Siria). In seguito al terremoto del 6 febbraio 2023, sommatosi a una situazione di persistente conflitto bellico, si è resa sempre più evidente la necessità di offrire ai giovani e alle giovani siriane un particolare sostegno, per affrontare insieme i traumi, per rimarginare quanto possibile le ferite, per affrontare il presente e proiettarsi nel futuro, per rafforzare la speranza e rinvigorire le energie di bene, aiutando anche i più piccoli.

Dal 2 al 12 maggio 2023, Firas, Edwar e Hiba, tre giovani della Casa di Aleppo delle Figlie di Maria Ausiliatrice dell’Ispettoria Gesù Adolescente (MOR), hanno aderito alla proposta dei Frati Francescani Cappuccini: “Rispondere ai traumi di Guerra e di Calamità Naturali in Siria attraverso il Teatro Sociale”.

Il progetto, ideato dal Centro Missionario dei Frati Minori Cappuccini di Lombardia in collaborazione con Capuchin Social Theatre, Voci Erranti Onlus e altri organismi dei dei Frati Minori Cappuccini e Conventuali, aveva come obiettivo la realizzazione di un programma di formazione per operatori locali, volto all’apprendimento di tecniche e competenze di teatro sociale al fine di assistere bambini, giovani e adulti siriani che soffrono i traumi di quanto hanno vissuto e stanno vivendo.

Accompagnati dal Responsabile Fra Stefano Luca OFMCap con il suo team, i giovani hanno partecipato a una formazione intensiva in Libano, insieme ad altri sette giovani di Aleppo e Damasco inviati da altre congregazioni religiose.

In dieci giorni, i/le giovani hanno ricevuto più di settanta ore di formazione e hanno potuto conoscere alcuni luoghi cristiani significativi del Libano, tra cui il Santuario di Nostra Signora di Harissa e il monastero di Mar Charbel. Hanno avuto inoltre due pomeriggi di pratica supervisionata con bambini siriani, rifugiati in Libano.

Vari sono stati i contenuti, sia in vista dell’impiego delle tecniche teatrali nelle proprie realtà, sia di riflessione sul proprio sé e sul vissuto: acquisizione di giochi e attività per condurre sessioni di laboratorio; tecniche base per la conduzione di un laboratorio di teatro sociale; stili di leadership per guidare un laboratorio di teatro sociale; indicazioni su come scrivere un progetto di teatro sociale; basi per costruire eventi di teatro sociale e di comunità. E ancora: come sviluppare una relazione dinamica con i bambini e i giovani basata sulla fiducia e sul rispetto; promuovere la fiducia in sé stessi; l’importanza, per un conduttore di teatro sociale, di prendersi cura di sé stesso; implementare la consapevolezza del linguaggio del corpo; lavorare come équipe in un progetto di teatro sociale; la metodologia del Franciscan Social Theatre per lavorare con bambini e ragazzi che hanno vissuto eventi traumatici come la guerra.

L’alternarsi di formazione a momenti di preghiera, visite religiose e vita fraterna, ha permesso a tutti di vivere un’esperienza significativa, sia per quanto riguarda i contenuti tecnici, sia riguardo al proprio percorso di vita.

La seconda fase del progetto – tra giugno e dicembre 2023 – consiste nello sviluppo e nella realizzazione, da parte dei partecipanti, di piccoli laboratori di teatro sociale con i bambini e adolescenti delle proprie realtà, monitorati dagli organizzatori nelle attività tramite sessioni online.

L’esperienza si concluderà con un’ultima formazione residenziale di 4-5 giorni in Siria o in Libano, tra gennaio e maggio 2024.

Ecco le impressioni dei partecipanti dalla Casa FMA di Aleppo:

“Questo corso ci ha dato tanti spunti importanti per la vita e per l’anima. È stata l’esperienza più bella che abbiamo fatto. Abbiamo ricevuto contenuti importanti per relazionarci con persone che hanno avuto un trauma psicologico tramite il teatro sociale. Ci hanno insegnato come essere guide e aiutanti” (Hiba).

“Ho vissuto un’esperienza davvero bella:  il teatro sociale mi ha mosso qualcosa dentro e mi dato tanto per la mia vita e per il lavoro. Adesso sappiamo cos’è, come funziona e come possiamo aiutare gli altri a superare i traumi” (Edwar).

“Mi sono sentito pieno di capacità comunicative nell’entrare in relazione con le persone. Ora sono in grado di distinguere il ruolo della guida e del suo aiutante e quanto siano fondamentali tutte le persone coinvolte nel teatro. Ho imparato l’importanza di impiegare il teatro sociale con le persone deboli e fragili. Con il teatro abbiamo imparato a guardare le persone in modo diverso e ad accoglierle come le ha accolte Gesù, a vedere l’altro nella verità e a riconoscerne il bene. In 10 giorni di esperienza abbiamo approfondito il programma per viverlo e metterlo in pratica con i bambini. È stata un’esperienza forte e ricca, che continua nella pratica con i bambini e adolescenti nelle nostre realtà e nella Chiesa” (Firas).

Dal 19 al 21 maggio 2023, un gruppo di 23 giovani della Casa FMA di Aleppo, insieme a suor Jannette El Haj, ha vissuto anche una piccola esperienza nell’ambito del progetto di supporto psicologico e spirituale “Abbiate pace in me” (Gv 16,33) promossa dai Salesiani di Don Bosco, che li hanno ospitati a Damasco per alcune giornate di “ricarica” fuori dal proprio ambiente. In questo tempo, hanno potuto fare attività ricreative, sportive, spirituali per stare insieme, per riprendere in mano se stessi e alleviare le tensioni dovute al terremoto. Il 22 maggio, anche suor Ena Bolaños, in Siria dal 19 al 27 per una visita breve, ha raggiunto i giovani a Damasco.

Si tratta di opportunità preziose per i giovani di questa terra martoriata, che continua ad aver bisogno della preghiera e del sostegno concreto. È sempre possibile inviare contributi e offerte, nelle modalità indicate sul Sito web dell’Istituto FMA, designando nella causale Emergenza Terremoto Turchia e Siria.

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