Roma (Italia). Il 23 luglio 2023 si celebra la 3a Giornata Mondiale dei Nonni e degli Anziani, celebrata per la prima volta il 25 luglio 2021 e voluta da Papa Francesco nella quarta domenica di luglio di ogni anno, in prossimità della ricorrenza dei Santi Gioacchino e Anna, nonni di Gesù.

“Di generazione in generazione la sua misericordia” (Lc 1,50), è il tema scelto dal Santo Padre, che nel suo Messaggio esprime il legame con la 37ma. Giornata Mondiale della Gioventù, a pochi giorni di distanza (1-6 agosto 2023) dal più grande evento giovanile che si terrà a Lisbona, in Portogallo sul tema “Maria si alzò e andò in fretta” (Lc 1,39):

“È bella, quest’anno, la vicinanza tra la celebrazione della Giornata Mondiale dei Nonni e degli Anziani e quella della Gioventù; entrambe hanno come tema la “fretta” di Maria (cfr v. 39) nel visitare Elisabetta, e ci portano così a riflettere sul legame tra giovani e anziani. Il Signore spera che i giovani, incontrandoli, accolgano la chiamata a custodire la memoria e riconoscano, grazie a loro, il dono di appartenere a una storia più grande.

L’amicizia di una persona anziana aiuta il giovane a non appiattire la vita sul presente e a ricordarsi che non tutto dipende dalle sue capacità. Per i più anziani, invece, la presenza di un giovane apre alla speranza che quanto hanno vissuto non vada perduto e che i loro sogni si realizzino”.

Domenica 23 luglio il Santo Padre presiederà la Celebrazione Eucaristica nella Basilica di San Pietro e invita le parrocchie, le Diocesi, le realtà associative e le comunità ecclesiali di tutto il mondo a celebrare la Giornata nel proprio contesto pastorale. A questo proposito, il Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita, mette a disposizione sul sito un Kit Pastorale disponibile in cinque lingue, con vari materiali, tra cui i loghi e la locandina, la preghiera per la Giornata, una catechesi e le indicazioni pastorali per viverla e celebrarla al meglio.

Inoltre, per la ricorrenza, la Penitenzieria Apostolica, accogliendo la richiesta del cardinale Kevin Joseph Farrell, Prefetto del Dicastero, offre l’opportunità dell’Indulgenza plenaria – “la remissione dinanzi a Dio della pena temporale per i peccati, già rimessi quanto alla colpa” (cfr. CCC 1471) – “ai nonni, agli anziani e a tutti i fedeli che, motivati dal vero spirito di penitenza e carità, parteciperanno il 23 luglio 2023, alla solenne celebrazione che il Santissimo Padre Francesco presiederà nella Basilica Papale Vaticana, oppure alle diverse funzioni che si svolgeranno in tutto il mondo”.

L’Indulgenza Plenaria è sicuramente concessa anche “agli anziani malati e tutti coloro che, impossibilitati ad uscire dalla propria casa per grave motivo, si uniranno spiritualmente alle funzioni sacre della Giornata Mondiale, offrendo a Dio Misericordioso le loro preghiere, i dolori e le sofferenze della propria vita”.

Ancor di più, in relazione al tema “Di generazione in generazione la sua misericordia”, potranno beneficiarne “i fedeli che dedicheranno del tempo adeguato a visitare in presenza o virtualmente, attraverso i mezzi di comunicazione, i fratelli anziani bisognosi o in difficoltà (come i malati, gli abbandonati, i disabili… )”.

A sottolineare maggiormente la forza e la benedizione dell’alleanza intergenerazionale, Papa Francesco conclude il Messaggio con un duplice invito che è motivo di rinnovata speranza per giovani e anziani:

“A voi giovani, che vi state preparando a partire per Lisbona o che vivrete la Giornata Mondiale della Gioventù nei vostri luoghi, vorrei dire: prima di mettervi in viaggio andate a trovare i vostri nonni, fate una visita a un anziano solo! La sua preghiera vi proteggerà e porterete nel cuore la benedizione di quell’incontro.

A voi anziani chiedo di accompagnare con la preghiera i giovani che stanno per celebrare la GMG. Quei ragazzi sono la risposta di Dio alle vostre richieste, il frutto di quel che avete seminato, il segno che Dio non abbandona il suo popolo, ma sempre lo ringiovanisce con la fantasia dello Spirito Santo”.

Al termine della Celebrazione in San Pietro, si compirà un gesto significativo: cinque anziani consegneranno a cinque giovani in partenza per la GMG di Lisbona la Croce del pellegrino, come segno della trasmissione della fede.

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