Roma (Italia). Dal 4 al 6 aprile 2024 si è tenuto a Roma, presso la Casa generalizia dell’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice, il IX Incontro della Commissione delle Istituzioni di Studi Superiori (ISS-FMA), organizzato dall’Ambito per la Pastorale Giovanile, sul tema: “Le ISS-FMA come cuore della responsabilità sociale: impegno verso le persone e il pianeta, promuovendo e sviluppando una cultura di qualità e di pace”.
L’Incontro era coordinato dalla Consigliera generale, suor Runita Borja, e dalla referente per le ISS-FMA, suor Ivone Goulart Lopes, con la presenza di tutti i membri dell’Ambito. I partecipanti – FMA e un laico – provenienti da 9 paesi, erano rappresentanti delle Istituzioni dell’Africa, America, Asia ed Europa.
Gli obiettivi erano: condividere i passi fatti circa i processi della Pianificazione Strategica ISS-FMA 2023-2027; esplorare nuovi scenari di futuro e considerare le opportunità che offrono per sviluppare pensiero e azioni innovativi, alla luce della Vision, della Mission e dei Valori ISS-FMA; considerare i nuovi documenti della Chiesa, come risposta al Patto Educativo Globale; preparare il IV Incontro dei Dirigenti ISS-FMA del 2026 nelle Filippine.
La Superiora generale dell’Istituto FMA, Madre Chiara Cazzuola, ha dato il benvenuto ai partecipanti, sottolineando il carattere mondiale del Carisma a livello educativo, che si esprime, in questo caso, tramite le Istituzioni di Studi Superiori, con la promozione della preparazione culturale e professionale dei giovani.
Ha ricordato inoltre la significatività dell’anno in corso, con il 200º anniversario del sogno di Don Bosco, che fa rivivere la sua passione educativa e l’impegno formativo verso i giovani di tutto il mondo. Li ha quindi ringraziati per la loro passione, per l’impegno, la serietà e la preparazione, sottolineando l’importanza di comprendere i giovani e le sfide contemporanee come un mandato divino per l’educazione presente e futura. Ha concluso definendo l’impegno quotidiano nell’educazione come atto di speranza nel futuro e di testimonianza per il mondo intero.
Suor Runita Borja ha ringraziato i membri presenti e le loro Ispettorie per la disponibilità dimostrata e ha offerto un pensiero pasquale quale auspicio per il futuro: “Gesù Risorto apre sempre la via della comunione, che è essenziale per un gruppo come il nostro, in questa commissione intercontinentale. L’obiettivo è avanzare con ascolto, apertura e valorizzazione delle differenze, con uno sguardo al prossimo IV Incontro Mondiale, nel 2026, nelle Filippine”.
La Vicaria della Casa Generalizia, suor Virginia Villa, ha infine accolto il gruppo, presentando brevemente la Comunità ospitante come ‘unica’, perché abbraccia quattro continenti ed esprime una grande diversità, unita dalla comune missione di sostenere il Carisma e lo sviluppo dell’Istituto, promuovendo contemporaneamente la creatività delle sorelle con fedeltà. Ha invitato tutti a sentirsi parte di questa ‘casa’.
Nel corso dell’incontro, sono state affrontate alcune tematiche: “Identità della Commissione ISS-FMA” e “Riconoscere i passi fatti – memoria del percorso”, presentate da suor Runita e da suor Ivone.
Nella Pianificazione Strategica dell’ISS-FMA (2023-2026) sono quattro le linee di azione. La Commissione ha lavorato su queste, presentando quanto è stato fatto a livello di punto nodale. Nella Linea 1 – Lavoro in rete: interscambi tra i rispettivi studenti e docenti, suor Ivone ha descritto i passi del Gruppo di ricerca Educazione e Cultura; ha parlato dei Circoli di ricerca e ha presentato il sito web dell’ISS-FMA (https://www.iss-fma.com/).
Riguardo alla Linea 2 – Pastorale: è stata fatta una riflessione a più voci sui giovani. Suor Sarah Garcia (IIMA – ONU) ha presentato il tema: “Educazione ai diritti umani nell’istruzione superiore: Percorsi per l’empowerment dei giovani”; suor Annecie Audate (VIDES) ha parlato del “VIDES nelle ISS-FMA – Come le nostre ISS-FMA possono essere spazio di volontariato giovanile”; suor Martha Seïde (rappresentante dell’OIEC) ha trattato del “Consiglio di giovani”; suor Ivone Goulart, della “UNISERVITATE” e suor Adair Sberga, dell’”Università del Senso”.
Nella Linea 3 – Formazione, suor Carmen Villora e Ruben Iduriaga del Centro Universitario Don Bosco (CES) di Madrid, Spagna, hanno presentato la proposta di Formazione carismatica online; suor Regina Mary Rathinaswamy (Auxilium Autonomous – Vellore), la proposta MoU del nodo Asia e Africa (in lingua inglese), auspicando che possa accordarsi con altri Paesi, anche per lo scambio di studi.
Nella Linea 4 – Laudato Si’– sono state presentate alcune attività svolte nei nodi. Suor Ivone ha condiviso la sintesi delle risposte del questionario somministrato sulla Laudato Si’ e sul Patto Educativo.
Si è dato poi inizio alla preparazione del IV Convegno Internazionale dei Dirigenti ISS-FMA, che sarà nelle Filippine, a Calamba City, dal 9 al 13 marzo 2026, e si è scelto il tema: “Empowerment dei giovani per una cultura di vita e di speranza”.
La Commissione ha partecipato alla Celebrazione Eucaristica quotidiana con la Comunità di Casa Generalizia, mentre i lavori e gli altri momenti di preghiera sono stati animati dalle suore dell’Ambito, con le traduzioni nelle lingue, quando necessario. Il gruppo ha avuto l’opportunità di visitare la Mostra del Carisma e la Sala Mariana, presenti in Casa. Una delle serate è stata trascorsa in fraternità, con una gioiosa ricreazione, giocando insieme a ‘bingo’.
Le buone notti sono state date in parte dalla Vicaria Generale, suor María del Rosario García, che ha parlato delle esperienze dei Seminari interambiti “Per un’animazione generativa” già realizzati, con il focus su Autorità come servizio, Sinodalità come reciprocità e integrazione della diversità, e Generatività come cura, spiritualità ecologica e dialogo. La Segretaria Generale, suor Maria Luisa Nicastro, nella sua buona notte, ha presentato la figura di Madre Caterina Daghero, Successora di Madre Mazzarello, alla guida dell’l’Istituto dal 1881 al 1924, un lungo periodo di significativa crescita e di sviluppo globale, in cui promosse l’apertura di numerosi istituti educativi in tutto il mondo e sostenne l’importanza dell’oratorio come opera principale.
Il 6 aprile suor Runita ha infine concluso l’Incontro, sottolineando l’importanza delle alleanze e delle reti nelle Istituzioni di Studi Superiori delle FMA, che promuovono l’educazione come atto di speranza. Ha messo anche in luce come le iniziative presentate evidenzino il lavoro collaborativo, la formazione, la pastorale e l’attenzione alla Laudato Si’, rafforzando la fiducia nel Patto Educativo Globale, con un focus sulle alleanze interne alle comunità educanti e al territorio circostanti. Ha espresso infine la certezza che da questo Incontro emerge un rafforzamento dell’idea di una “rete globale” che semina speranza nei giovani, estendendosi alle famiglie e alle comunità.
Suor Adair Sberga ha guidato la preghiera di invio, alla quale hanno partecipato anche le Consigliere generali in sede, esortando tutti a guardare al Signore per ricevere Luce. Insieme si è lodato il Signore, per la possibilità di portare la Parola e l’amore di Dio a tanti giovani attraverso l’educazione.
“Oggi più che mai non si può pensare a un cammino educativo senza tener conto del contesto in cui si è chiamati a vivere; è, quindi, solo partendo da questa realtà, da queste sfide, che si possono formulare insieme con le giovani e i giovani i percorsi più adeguati…”. (LOME n. 14)
Foto: Flickr FMA