Roma (Italia)  Il 17 febbraio 2020, presso la Casa Madre Ersilia Canta della Visitatoria Maria Madre della Chiesa (RMC) di Roma,  si è tenuto l’incontro di studio Go and sin no more: The Afterlife as moral Teaching in Italian Catholic Educational Theatre, promosso dal Centro Studi sulle Figlie di Maria Ausiliatrice, con la Prof.ssa Daniela Cavallaro.

Prof.ssa Daniela Cavallaro - teatro educativoLa Prof.ssa Cavallaro, docente all’Università di Auckland (Nuova Zelanda), che da anni si occupa di teatro educativo sotto l’aspetto storico letterario, unendo la sensibilità linguistica a quella educativa, ha presentato la sua ultima ricerca confluita in una pubblicazione dal titolo Go and sin no more: The Afterlife as moral Teaching in Italian Catholic Educational Theatre.

All’incontro, coordinato da suor Maria Concetta Ventura FMA, membro dell’ Associazione dei Cultori della Storia Salesiana (ACSSA), erano presenti la Preside della Pontificia Facoltà di Scienze dell’Educazione “Auxilium”, suor Piera Ruffinatto, la Vice Preside, suor Grazia Loparco, don Stanisław Zimniak e don Pedro Ruz, Salesiani di Don Bosco rappresentanti dell’Istituto Storico Salesiano, alcune docenti della PFSE Auxilium e le studenti del Corso di Diploma in Spiritualità delle FMA.

Nel corso delle sue ricerche la Prof.ssa Cavallaro ha approfondito l’operato delle FMA che, fino ai primi anni Settanta del secolo scorso, in centinaia di oratori, collegi e convitti, si sono dedicate alla produzione di testi teatrali, pubblicati in collane prevalentemente salesiane, finalizzate alla socializzazione delle opere anche in ambienti non salesiani. Tale esperienza, soprattutto per le giovani appartenenti alle fasce popolari, ha rappresentato un’occasione di maturazione, di gestione delle emozioni e dei sentimenti, di apertura all’altro e di sviluppo della capacità collaborativa.

In un suo articolo, la studiosa ha messo a fuoco le modalità di rappresentazione dell’Al di là nel teatro dei Gesuiti nel XVI e XVII secolo e in quello delle FMA negli anni successivi alla II guerra mondiale (cf. Go and Sin Non More: The Afterlife as Moral Teaching in Italian Catholic Educational Theatre – rivista on line Religions, 10, 517ss).

A partire da questo lavoro, si è soffermata sulle peculiarità dei testi delle FMA, evidentemente connesse con la situazione socio-culturale del secondo dopo-guerra in Italia e con i conseguenti pericoli morali per le ragazze.

La presentazione è stata arricchita dalla proiezione di fotografie relative all’immaginario italiano sui regni dell’Oltretomba, a partire da Dante Alighieri e da altre opere citate.

Al termine dell’esposizione della Professoressa, suor Maria Concetta Ventura, attualmente impegnata in uno studio sulla produzione teatrale di suor Flora Fornara FMA, ha sollecitato l’intervento del pubblico nel condividere le esperienze nel campo del teatro educativo dei diversi Paesi del mondo.

Le studentesse del Corso di Diploma in Spiritualità, di diverse provenienze, hanno portato un contributo esperienziale alla ricerca: in diversi Paesi l’attività teatrale a livello educativo è molto praticata e il dibattito si è concentrato sulla ricerca di nuove vie per un coinvolgimento sempre più ampio dei giovani.

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