Balasar (Portogallo). Il 13 ottobre 2021, nel giorno della sua nascita al cielo, la Famiglia Salesiana celebra la memoria liturgica di Alexandrina Maria da Costa, Salesiana Cooperatrice portoghese, dichiarata Beata da Papa Giovanni Paolo II il 25 aprile 2004.

Alexandrina nasce il 30 marzo 1904 a Balasar, in provincia di Oporto. All’età di 14 anni, compiendo un gesto di coraggio davanti a chi tenta di aggredirla, salta dalla finestra di casa. Le conseguenze della caduta la portano, cinque anni dopo, alla paralisi totale, che la costringe all’immobilità nel letto per oltre 30 anni.

Chiede la grazia della guarigione, ma la Madonna le dà la forza di accettare e abbracciare la sofferenze per la salvezza delle anime. Diceva: “Non ho altro desiderio che dare gloria a Dio e salvare le anime”.

Vive un’intensa vita mistica, in continua unione con Gesù presente nei Tabernacoli di tutto il mondo. La sua missione era, infatti, essere come la lampada del Tabernacolo, per fare compagnia a Gesù Eucarestia. Era una vera anima eucaristica: dal 27 marzo 1942 in poi cessa di alimentarsi, vivendo solo di Eucaristia. Negli ultimi anni della sua vita molte persone, attratte dalla fama di santità, le fanno visita e attribuiscono la propria conversione ai suoi consigli.

Dal 1944 il direttore spirituale di Alexandrina è don Umberto Pasquale, un Salesiano di Don Bosco che, constatandone le altezze spirituali, la incoraggia a continuare a dettare il suo diario. In quell’anno diventa Salesiana Cooperatrice e chiede di collocare il diploma di appartenenza “in modo da poterlo avere sempre sotto gli occhi”: “Mi sento unita ai Salesiani e ai Cooperatori di tutto il mondo. Quante volte guardo il mio diploma di appartenenza e offro le mie sofferenze, unita a tutti loro, per la salvezza dei giovani!”.

Il 13 ottobre 1955 – giorno in cui in Portogallo si ricorda l’ultima apparizione della Madonna ai tre Pastorelli a Fátima (1917) e si celebra la festa della Madonna del Rosario – Alexandrina Maria da Costa muore a Balasar, dove è sepolta, rivolta verso il Tabernacolo.

Viene dichiarata Venerabile il 21 dicembre 1995 e beatificata il 25 aprile 2004 da Giovanni Paolo II, che nell’omelia dice di lei:

“Permeata e ardente d’amore, non vuole negare nulla al suo Salvatore: dalla forte volontà, accetta tutto per dimostrargli che lo ama. Sull’esempio della Beata Alexandrina, espresso nei tre verbi ‘soffrire, amare, riparare’, i cristiani possano trovare lo stimolo e la motivazione per elevare tutto ciò che la vita ha di doloroso e triste attraverso la prova d’amore più grande: sacrificare la vita per chi si ama”.

Un Centro Internazionale di Spiritualità Salesiana e un Centro per Salesiani Cooperatori accolgono giovani e pellegrini, che da tutto il mondo giungono a Balasar per pregare sui luoghi di Alexandrina e approfondirne la spiritualità.

La Beata Alexandrina Maria da Costa interceda presso Dio per i buoni frutti del Capitolo Generale XXIV dell’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice in corso.

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