Slovenia-Croazia. Il 16 marzo 2022 le Figlie di Maria Ausiliatrice dell’Ispettoria Maria Ausiliatrice di Slovenia e Croazia (SLC) hanno vissuto un incontro online di educomunicazione, per fare una lettura sapiente dello scenario attuale, caratterizzato dalle comunicazione digitali e in particolare dalle reti sociali, a partire dagli Atti del Capitolo Generale XXIV, che parla dell’essere presenza che si mette in ascolto nell’era digitale:
“Come comunità educante privilegiamo la formazione alla comunicazione per abitare gli ambienti digitali in modo consapevole e responsabile, per conoscere le dinamiche della cultura dell’informazione e far maturare una mentalità critica e creativa” (n°19).
Le Coordinatrici di Comunicazione dell’Ispettoria, suor Zrinka Majstorović e suor Barbara Močenik, hanno presentato alle sorelle il documento Linee guida sulla presenza delle FMA nelle reti sociali – elaborato dagli Ambiti per la Comunicazione e per la Formazione dell’Istituto FMA – evidenziando le funzioni educativa ed evangelizzatrice della comunicazione, da promuovere come Comunità Educanti, per generare messaggi che generano vita.
“Il mondo dei nuovi media oggi è una sfida per il nostro stile di vita salesiano e cristiano”; “Come Ispettoria abbiamo avuto esperienze importanti, anche durante il tempo della pandemia, relative al contatto con le/i giovani”; “Cogliamo come attuale l’importanza di collocarci nelle reti sociali come FMA educatrici”, sono alcune risonanze emerse dalle partecipanti.
“A che cosa ci inviterebbe Madre Mazzarello?” – ha domandato l’Ispettrice, suor Marija Šimenc nel suo intervento conclusivo – “A vivere la nostra vita con profondità, invitandoci a continuare a riflettere sulle possibilità e i limiti del mondo digitale nella prospettiva educativa”.
“La sfida è, quindi, rendere le Comunità Educanti, e specialmente i giovani, soggetti attivi e interlocutori competenti, cittadini digitali impegnati a testimoniare i valori evangelici nel mondo contemporaneo” (Linee guida sulla presenza delle FMA nelle reti sociali, p. 23).
