Roma (Italia). Il 3 marzo 2024 si celebra la Giornata Mondiale della Natura selvatica, istituita nel 2013 dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite “per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla salvaguardia di fauna e flora selvatiche del mondo”. Tale data è stata scelta perché il 3 marzo 1973 fu firmata la Convenzione sul Commercio Internazionale delle Specie di Flora e Fauna Selvatiche Minacciate di Estinzione.

Con il tema 2024 – Connettere persone e pianeta: esplorare l’innovazione digitale nella conservazione della fauna selvatica – si propone di prendere in considerazione l’innovazione digitale per evidenziare come le tecnologie e i servizi di conservazione digitale possano favorire la preservazione della fauna selvatica, il commercio sostenibile e legale di animali selvatici e la coesistenza tra uomo e fauna selvatica. Questo sia nel presente che per le generazioni future, in un mondo sempre più connesso.

L’innovazione tecnologica ha reso infatti la ricerca, la comunicazione, e molti altri aspetti della conservazione della fauna selvatica più semplici, più efficienti e accurati. Tuttavia, l’accesso ineguale a questi nuovi strumenti, l’inquinamento ambientale e le applicazioni non sostenibili di alcune tecnologie, rimangono questioni cruciali per raggiungere l’inclusione digitale universale.

La Giornata (World Wild Day) costituisce un’opportunità per lo scambio intergenerazionale, favorendo la presa di consapevolezza dei giovani attraverso la conoscenza dello stato dell’arte e le opportunità future per un futuro sostenibile condiviso, relativamente alla conservazione digitale della fauna selvatica:

Ogni anno scompaiono migliaia di specie vegetali e animali che non potremo più conoscere, che i nostri figli non potranno vedere, perse per sempre. La stragrande maggioranza si estingue per ragioni che hanno a che fare con qualche attività umana. Per causa nostra, migliaia di specie non daranno gloria a Dio con la loro esistenza né potranno comunicarci il proprio messaggio. Non ne abbiamo il diritto”, dice Papa Francesco (Laudato Si’ 33).

 Il WWD2024 offre dunque un punto di partenza per esplorare le innovazioni digitali ad oggi disponibili, le sfide che si stanno affrontando e come si desidera che la connettività digitale si evolva per tutte le persone e per il pianeta. In quest’ottica, il Papa nel Messaggio per la Giornata Mondiale della Pace 2024 esorta a formare alla responsabilità:

“L’immensa espansione della tecnologia deve quindi essere accompagnata da un’adeguata formazione alla responsabilità per il suo sviluppo. La libertà e la convivenza pacifica sono minacciate quando gli esseri umani cedono alla tentazione dell’egoismo, dell’interesse personale, della brama di profitto e della sete di potere. Abbiamo perciò il dovere di allargare lo sguardo e di orientare la ricerca tecnico-scientifica al perseguimento della pace e del bene comune, al servizio dello sviluppo integrale dell’uomo e della comunità”.

La giornata della natura selvatica è inoltre occasione per ricordare come le persone di tutto il mondo facciano affidamento alla fauna selvatica e alle risorse basate sulla biodiversità per soddisfare i propri bisogni: dal cibo, al carburante, alle medicine, all’alloggio e all’abbigliamento. La Natura rimane la fonte di sostentamento di base sia da un punto di vista alimentare, che economico e di salute, anche mentale.

Le popolazioni di tutte le Nazioni si affidano al contributo vitale nella natura per la sopravvivenza e il benessere: “La perdita di foreste e boschi implica allo stesso tempo la perdita di specie che potrebbero costituire nel futuro risorse estremamente importanti, non solo per l’alimentazione, ma anche per la cura di malattie e per molteplici servizi. Le diverse specie contengono geni che possono essere risorse-chiave per rispondere in futuro a qualche necessità umana o per risolvere qualche problema ambientale. (LS 32)

Non da ultimo, questa Giornata ricorda la necessità, sempre più urgente, di intensificare la lotta contro i crimini perpetrati ai danni della fauna selvatica e delle numerose specie animali minacciate dalle azioni dall’uomo.

L’ecologia integrale nella prospettiva del Sistema Preventivo, indicata nella Delibera del Capitolo Generale XXIV  dell’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice – Lasciarsi interpellare dal grido dei giovani, dei poveri e della terra, verso una conversione all’ecologia integrale e l’assunzione in rete dei sette obiettivi della Laudato Si’, nello spirito del Sistema preventivo – diventa un richiamo a continuare a  formare i giovani, insieme alle Comunità Educanti di tutte le realtà del mondo, all’importanza di formarsi sull’ecologia integrale, progettando  e proponendo, come insegna Papa Francesco nella Laudato Si’, percorsi che recuperino “i diversi livelli dell’equilibrio ecologico: quello interiore con sé stessi, quello solidale con gli altri, quello naturale con tutti gli esseri viventi, quello spirituale con Dio.

L’educazione ambientale dovrebbe disporci a fare quel salto verso il Mistero, da cui un’etica ecologica trae il suo senso più profondo. D’altra parte ci sono educatori capaci di reimpostare gli itinerari pedagogici di un’etica ecologica, in modo che aiutino effettivamente a crescere nella solidarietà, nella responsabilità e nella cura basata sulla compassione” (LS 210).

1 COMMENTO

  1. Gracias por recordarnos, en la media q nos dejemos educar por El medio ambiente de la naturalezza creceremos en compacion…buen Domingo. Sor Aida

RISPONDI

Per favore inserisci il tuo commento!
Please enter your name here

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.