Nizza Monferrato (Asti). Stimolate dalla Circolare n°1033 di Madre Chiara Cazzuola – “In cammino verso un’ecologia integrale” – e dall’Esortazione apostolica Laudate Deum di Papa Francesco, le Comunità FMA N. S. delle Grazie e S. Maria D. Mazzarello di Nizza Monferrato, dell’Ispettoria piemontese Maria Ausiliatrice (IPI), si sono messe in azione per poter vivere all’altezza dei tempi con consapevolezza e saggezza evangeliche, come richiedono gli Atti del Capitolo generale XXIV.

Il 14 dicembre 2023 suor Elena Morganti, in modo chiaro e efficace, ha presentato in sedi diverse alle due Comunità le linee di fondo dell’Esortazione apostolica, ponendola in continuità con l’Enciclica Laudato si’ di Papa Francesco. Chiarito il significato del titolo della Lettera e il suo valore, ha messo in luce la preoccupazione per la crisi climatica globale, quale grande sfida per l’umanità. Essa si collega direttamente con il paradigma tecnocratico che si basa sull’idea che l’essere umano è senza limiti e le sue possibilità si estendono all’infinito, grazie al potere della tecnologia.

Preso atto delle fatiche della politica internazionale, e  forniti alcuni esempi del progredire della crisi, suor Elena ha poi focalizzato sulle attese del mondo e della Chiesa verso la Conferenza di Dubai sul clima COP 28, spiegandone scopi e nascita.

Dalla presentazione dell’Esortazione apostolica, le sorelle hanno potuto conoscere le motivazioni spirituali sottese a questa crisi e l’urgenza di rafforzare l’impegno per la custodia della casa comune come espressione di giustizia sociale. Da questa crisi scaturisce infatti il dovere, come educatrici salesiane, di educare bambini/e e giovani alla “responsabilità ambientale”, di fronte al creato e alle sue potenzialità per imparare poco a poco a cambiare le abitudini personali, familiari e comunitarie (cf LD 71).

Un secondo incontro formativo è stato tenuto da suor Margherita Maderni il 4 gennaio 2024 per le FMA a riposo della Comunità S. Maria D. Mazzarello, seguito con interesse anche da alcune suore della Comunità N.S. delle Grazie.

Sentiti gli appelli di Papa Francesco, degli scienziati, del CG XXIV, si è sentita l’esigenza di un approfondimento sulla preoccupante situazione della casa comune e sulla crisi climatica. È stata data ad ogni sorella una semplice, ma chiara scheda come sussidio, per capire la genesi di una situazione ad alto rischio per l’umanità.

Suor Margherita ha collocato questa sfida in un’ampia prospettiva storica, facendo comprendere alle ascoltatrici come la questione ambientale abbia accompagnato l’uomo fin dall’antichità, dato che già dal secolo XI un cinese parlò per la prima volta di “climatologia”, mentre è datato al 1872 il sorgere della sensibilità per la tutela dell’ambiente in America. Fin da allora alcuni scienziati si erano accorti che gli ecosistemi naturali si stavano alterando.

Il problema del gas serra appare nel 1827, ma solo nel 1950 è preso in seria considerazione. Le partecipanti hanno cercato di capire l’effetto serra con le sue conseguenze oggi drammatiche e hanno seguito le spiegazioni sulle oscillazioni della temperatura globale, che provocano un serio allarme in tutto il mondo. Si è poi accennato alla nascita dell’Ecologia in Francia e in Germania tra il 1935 e il 1942. Nella seconda metà del Novecento si è avvertita la necessità di promuovere una radicale trasformazione in senso ecologico della società di tipo industriale. Dal 1970 l’ambientalismo è diventato un fenomeno di massa, soprattutto negli Stati Uniti d’America.

La relatrice ha citato molti esempi di Associazioni, progetti, partiti green, voci autorevoli, dal Papa ai Capi di Stato, fino ad arrivare alla COP 28 di Dubai, da cui ci si attende un processo che porti a una transizione energetica giusta ed equa.

La Circolare n° 1033 della Madre spalanca orizzonti culturali ed educativi per comprendere la gravità della crisi climatica, che è ecologica, politica, economica, sociale e sanitaria. Le FMA di Nizza si sono così interrogate:

“Forse le guerre hanno una radice anche nella complessità di questi problemi ecologici? Siamo consapevoli dell’urgenza di usare sempre più energie rinnovabili? Il digitale ha effetti inquinanti sull’atmosfera?” … E altri interrogativi simili che toccano la vita quotidiana e la missione loro affidata.

Da questi due incontri è cresciuta in tutte la consapevolezza di dover essere nell’oggi della storia oneste cittadine con il cuore di Don Bosco, anche dal punto di vista della conversione ecologica. Per il fatto che si è tutti interconnessi, è maturata la certezza che ogni cambiamento nello stile di vita avrà un impatto significativo a lungo termine su tutto il mondo.

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