Roma (Italia). Dopo l’annuncio di Papa Francesco, all’Angelus del 9 luglio 2023, del nome di Don Ángel Fernández Artime, Rettor Maggiore della Congregazione Salesiana, tra le 21 persone che al Concistoro del 30 settembre verranno create Cardinali, il Rettor Maggiore stesso ha scritto una lettera a tutti i Confratelli Salesiani e alla Famiglia Salesiana, per condividere quello che sarà il futuro del governo della Congregazione.

Don Ángel esordisce sottolineando che la notizia è stata per lui del tutto “inaspettata”, e che l’ha accolta come un “dono che Papa Francesco ci ha fatto come Congregazione salesiana e come Famiglia di Don Bosco”. Sottolinea inoltre: “Che grande affetto ha il Papa nei nostri confronti!!!”.

L’11 luglio Papa Francesco – racconta il X Successore di Don Bosco – lo ha convocato in Vaticano per concordare i tempi necessari del suo servizio come Rettor Maggiore, “per il bene innanzitutto, della Congregazione”:

“Come sempre il Papa si è mostrato attento, cordiale, profondo estimatore del carisma di don Bosco e particolarmente affettuoso. Sentimenti che, a nome mio personale e di tutta la Famiglia salesiana, ho ricambiato”.

Il Santo Padre ha stabilito che Don Ángel Fernández Artime continuerà a servire come Rettor Maggiore, e al tempo stesso come Cardinale, per un anno. Convocherà poi un Capitolo Generale – il 29° della Congregazione – che si terrà nel febbraio 2025, nel quale verrà eletto un nuovo Rettor Maggiore, e presenterà le sue dimissioni dal governo della Congregazione il 31 luglio 2024. Da quel momento sarà l’attuale suo Vicario, don Stefano Martoglio, ad assumere il governo della Congregazione ad interim, e sarà sempre questi a presiedere il CG29.

Nel suo scritto, il Rettor Maggiore afferma che, quando le sue dimissioni diventeranno effettive, assumerà il compito che gli verrà affidato dal Santo Padre, di cui non è ancora a conoscenza. Nel frattempo, chiede ai Salesiani e alla Famiglia Salesiana di intensificare la preghiera per il Papa e anche per lui “posto di fronte alla prospettiva di un nuovo servizio nella Chiesa che, come figlio di Don Bosco, accetto in filiale obbedienza, senza averlo cercato, né voluto”.

Mettiamo tutto nelle mani del Signore e di sua Madre”, dice a conclusione della lettera, disponibile nella versione integrale, nelle diverse lingue, sul sito infoANS.

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