Roma (Italia). Comunità generative di “vita nuova” nel cuore della contemporaneità. Risultati del sondaggio online 10 novembre – 22 dicembre 2019 è il titolo del volume scritto da suor Marie Gannon e suor Maria Teresa Spiga, FMA, pubblicato da Edizioni Palumbi nella collana Percorsi del Centro Studi sulle FMA (Teramo 2024), che presenta la ricerca realizzata dall’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice in occasione del Capitolo generale XXIV del 2021.

La ricerca nasce dal desiderio di interpellare giovani e laici su come le Comunità FMA generano “vita nuova” a livello del territorio in cui sono presenti, attraverso una vasta tipologia di opere, investendo nella progettualità educativa a favore, soprattutto, dei giovani più svantaggiati.

I risultati ottenuti dal Sondaggio online sono stati elaborati e consegnati alla Commissione preparatoria dei lavori del Capitolo generale XXIV e, per il 2023-2024, sono oggetto di riflessione e di studio da parte delle Conferenze interispettoriali animate dalle sorelle del Consiglio generale dell’Istituto FMA.

Nonostante sia ormai passato qualche anno da quando è stata condotta la ricerca, il testo si rivolge oggi alle Comunità FMA che, con sguardo vigilante, cuore attento e spirito di iniziativa, desiderino approfondirne i dati e trova il suo valore nel fatto che offre gli strumenti per mettere a fuoco la missione educativa delle Comunità FMA “in situazione”. Nell’Appendice I sono riportate le traduzioni del questionario nelle 12 lingue utilizzate per raggiungere i giovani e i laici che hanno partecipato alla ricerca, in modo che possano essere utili per condurre ricerche a livello locale.

La pubblicazione del volume è stata motivata da una convinzione: ogni meta raggiunta è punto di partenza per nuovi traguardi e, nello stesso tempo, un’occasione per cogliere ciò che di trasversale attraversa la vita delle Comunità FMA, qualunque sia la loro localizzazione geografica. Come evidenziato nella dedica, è rivolta “a tutte le Figlie di Maria Ausiliatrice e a tutti coloro che hanno il coraggio di lasciarsi sfidare dalle nuove frontiere della missione educativa nel mondo giovanile”.

Nella Presentazione, la Superiora generale dell’Istituto FMA, Madre Chiara Cazzuola, osserva: “Ci rendiamo conto, leggendo le risposte, che la generatività emerge come elemento carismatico determinante del nostro essere FMA, anche se mai pienamente raggiunto”. Sottolinea pertanto l’importanza di “continuare a lavorare con lo sguardo proiettato al futuro e con la convinzione che debbano essere fatti passi concreti per rispondere alle domande impellenti e divenire, così, più comprensibili”.

L’approfondimento del tema della generatività sia dunque di incoraggiamento ad assumere una nuova prospettiva pastorale che – in sintonia con quanto il Sinodo sulla Sinodalità in corso invita a fare – privilegi le relazioni piuttosto che l’organizzazione o la moltiplicazione delle cose da fare. Perché è solo nell’incontro tra le persone, ossia nella relazione, che si può generare “vita nuova” (cf.  Marcello Semeraro, pag. 91).

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