(Italia). “Come cerva sui monti. Suor Maria Pia Giudici” è il titolo del libro scritto da Graziella Curti – edito da Paoline Editoriale Libri, novembre 2021 – che propone un ritratto di suor Maria Pia Giudici (1922-2020), Figlia di Maria Ausiliatrice che ha vissuto la missione educativa salesiana accompagnando i giovani nell’incontro con Dio attraverso la Parola e il contatto con la natura dei monti di Subiaco, nei pressi di Roma.

Graziella Curti – Figlia di Maria Ausiliatrice, Consigliera generale dell’Istituto FMA per dodici anni e amica di suor Maria Pia – raccoglie e orchestra interviste, frammenti dei suoi scritti, testimonianze delle numerose e diverse persone che l’hanno conosciuta, per delinearne la vita e l’intuizione di dare stabilità a uno spazio di accoglienza, dialogo, silenzio e incontro con Dio, nello stile dello spirito di famiglia salesiano.

Dalla chiamata vocazionale, mentre correva sulla sua bicicletta, all’incarico nel campo della comunicazione sociale – dove mette a servizio creatività e competenze nell’ideazione del film sulla vita di Maria Domenica Mazzarello, Tralci di una terra forte, – alle prime esperienze dei Campi della Parola con le ragazze alla “Baita S. Maria”, fino all’approdo all’eremo di S. Biagio, emerge la vivacità di una donna che cerca Dio nella bellezza:
“La mia vocazione è nata dentro la mia sete di bellezza, di bontà, di verità. Sentii che solo Dio era sostanzialmente la risposta assoluta alla mia sete e che tutto quello che avevo (e non era poco) era nulla a confronto del suo amore”.

Il titolo del libro richiama l’immagine del Salmo 41, che suor Maria Pia riprende in una delle sue poesie, intitolata “Cerva”, in cui descrive la sua ricerca appassionata dell’acqua viva sui monti dello Spirito.

“Suor Maria Pia, per una sua strada, ha saputo individuare un modo di annuncio che facesse percorrere a giovani e adulti che frequentavano San Biagio, e le altre iniziative da lei promosse, la via di una familiarità orante con la Scrittura”, osserva il nipote Mons. Giovanni Giudici, Vescovo emerito di Pavia, nella postfazione.

Nel capitolo “Incontri” suor Graziella Curti raccoglie le testimonianze di amicizia intellettuale e spirituale raccolte dai quaderni contenenti la fitta corrispondenza di suor Maria Pia e le “visite illustri” ricevute all’eremo, tra cui il Cardinale arcivescovo di Milano Carlo Maria Martini, da lei considerato “maestro e pastore” e la scrittrice italiana Susanna Tamaro, che fin dalla sua prima visita sente San Biagio “la sua seconda casa e suor Maria Pia, la ‘complice’ dei suoi processi creativi”.

Suor Maria Pia e le sorelle della Comunità FMA, con la proposta di Lectio divina sulla strada tracciata dal Cardinal Martini, offrono a chi approda a San Biagio un cammino alla portata di tutti per giungere alla preghiera del cuore.

Nella prefazione a questo libro, Susanna Tamaro scrive:

“Lo ‘spirito di San Biagio’ è fatto di leggerezza, della capacità di gioire delle cose più piccole, di accogliere anche la più smarrita delle persone con l’attenzione di una famiglia improntata a un amore non giudicante, ma non per questo privo di fermezza”.

San Biagio oggi

L’appendice del volume è dedicata alla realtà attuale della Casa di preghiera San Biagio, appartenente all’Ispettoria Romana San Giovanni Bosco (IRO), in cui la Comunità FMA porta avanti l’opera continuando il progetto tracciato da suor Maria Pia Giudici, in ascolto delle necessità attuali, anche dettate dalla pandemia di Covid-19.

4 COMMENTI

  1. Fico feliz e grata pela publicação do livro de Ir. Graziella Curti, sobre essa grande FMA, Ir. Maria Pia Giudicce, com quem o primeiro curso de Espiritualidade Salesiana (Torino) teve dias intensivos de aulas sobre cinema. Recordo-me ainda hoje de suas palavras de sabedoria e de seu testemunho! Com certeza esta obra fará um grande bem a todos que a lerem.
    Gratidão!

  2. Me tocó conocer a sor María Pía poco antes de su muerte, nos dirigió una lectio divina en San Biagio.
    Bastaba verla para captar que era una mujer de una profunda vida interior, enamorada de la naturaleza, de la vida, de su vocación. Gracias sor Graziella por este hermoso regalo.

  3. Estuve presente desde la Comunidad de Casa Generalicia cuando Sor María Pía inició esta experiencia de oración. Sé cuánto gozó y … sufrió para llevarla a cabo; me gustaría poder leer muy pronto cuanto ha escrito Sr. Graziella para alabar a Dios y dar gracias por la respuesta generosa de Sor María Pía a los caminos que le mostraba el Espíritu y que pocas comprendimos en aquellos sus primeros pasos. Gracias Sor Graziella! Sor Haydée

  4. Che bello… grazie sr Graziella per questo dono.
    Sr Maria Pia godrà da lassù per questo tuo lavoro. Spero di poterlo leggere presto.
    Sr Maria Brai

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