Slovenia e Croazia. Il 19 febbraio 2023, presso la Parrocchia salesiana Maria Ausiliatrice a Rijeka, in Croazia, le Figlie di Maria Ausiliatrice dell’Ispettoria Maria Ausiliatrice (SLC) hanno celebrato il 60° anniversario delle Prime professioni di tre FMA, avvenute dopo la seconda guerra mondiale, alla presenza della Superiora generale dell’Istituto delle FMA, Madre Chiara Cazzuola.
Nel 1936 le FMA sono giunte nel territorio che allora si chiamava Regno della Jugoslavia. A Ljubljana, in Slovenia e, nell’ottobre 1940, a Spalato, in Croazia. In breve tempo, le suore erano 18 distribuite in tre case. Con l’inizio della Seconda guerra mondiale, cominciarono i tempi duri anche per loro. Dopo 1945, il governo comunista ordinò la chiusura delle case religiose. Le FMA si disponevano ad emigrare, come tanta gente in quel tempo, ma la Superiora, suor Alojzija Domajnko, decise di rimanere, perché il Carisma salesiano femminile potesse rimanere vivo nel Paese.
Tutte le FMA, pur vivendo vari anni fuori dalla Comunità, restarono fedeli alla loro vocazione religiosa, finché nell’ottobre 1958 poterono acquistare una casa in Croazia, a Rijeka, per ricominciare la vita comunitaria e la missione educativa. Presto si aggiunsero le aspiranti. Nel vicino Lovran, nei locali della parrocchia salesiana, si aprì il Noviziato. Il 24 gennaio 1963 il primo gruppo delle Novizie fece la prima Professione religiosa e, nell’agosto dello stesso anno, altre due FMA professarono.
All’inizio della Celebrazione Eucaristica – presieduta dall’Ispettore dell’Ispettoria croata San Giovanni Bosco (CRO), don Tihomir Šutalo, e concelebrata dall’Ispettore dell’Ispettoria slovena SS. Cirillo e Metodio (SLO), don Marko Košnik con altri Salesiani di Don Bosco – i bambini hanno salutato la Madre regalandole un mazzo di fiori. Oltre ai/alle giovani, ai/alle ragazzi del catechismo, alle famiglie, ai membri della Famiglia Salesiana e i parrocchiani, erano presenti l’Ispettrice, suor Marija Šimenc, la Consigliera Visitatrice, suor Maria Assunta Sumiko Inoue, suor Marija Pece, slovena, già Consigliera Visitatrice e diverse FMA.
Dopo la comunione, Madre Chiara si è rivolta ai presenti esprimendo la riconoscenza per l’accoglienza cordiale e gli auguri alle festeggiate del 60° – suor Marija, suor Adela, suor Marija Ausilia – del 50°, suor Anita Bostner, e del 25°, suor Danijela, suor Mateja e suor Majda.
“La storia è la maestra della vita” – ha ricordato la Madre nei festeggiamenti del pomeriggio, richiamando, insieme alle FMA dell’Ispettoria e le giovani del Periodo di Verifica e Orientamento, gli avvenimenti storici e la pagina della Cronaca del Noviziato di Lovran – “Ogni volta che celebriamo un evento in realtà rendiamo grazie per la mano di Dio che ha operato nella nostra storia, e con speranza guardiamo al futuro, aperte al cammino che continua e alle sorprese che il Signore ci riserva. (…) Il momento presente della vostra Ispettoria è pieno di speranza”.
Madre Chiara Cazzuola è stata accolta nella Casa ispettoriale di Ljubljana il 18 febbraio, ricevuta con i segni del pane e del sale, riservati a chi arriva per la prima volta in Slovenia.
Nel pomeriggio ha visitato la Comunità formativa di Zagabria, in Croazia, dove a riceverla c’erano “San Giuseppe” patrono della Croazia e della Comunità FMA e “Laura Vicuña”, protettrice del Pensionato universitario, impersonati da due giovani. La Madre ha trascorso un momento fraterno con la Comunità e incontrato le giovani del PVO, rispondendo alle loro domande sull’identità di FMA, sul rapporto filiale con Maria e dando alcuni consigli alle giovani in formazione, soprattutto di mettere Gesù al centro della propria vita, ascoltandolo con il cuore.
La speranza che in quel tempo particolare della storia, dopo gli anni bui della guerra, è nata con le Prime professioni, anche oggi rinasce con queste nuove vocazioni e con la risposta quotidiana di fedeltà di ciascuna FMA dell’Ispettoria SLC e di tutte le FMA presenti nel mondo.
Foto: Flickr FMA
