Sassone (Italia). Dal 1° al 5 luglio 2022, presso la Casa per ferie “il Carmelo” di Sassone, Roma, si è svolto il 12° Convegno VIDES Internazionale sul tema: “VIDES cultura di reciprocità. Fondamenta della Casa Comune. Giovani protagonisti del cambiamento”.

Il Convegno si è aperto, il 1° luglio, con una sfilata delle bandiere di ogni Paese partecipante, accompagnata dall’entusiasmo e dalla gioia dei giovani del VIDES. All’evento erano presenti 120 rappresentanti dei VIDES locali provenienti da 32 Paesi del mondo, e oltre 40 partecipanti collegati online.

Con il saluto iniziale, la Direttrice generale, suor Annecie Audate, FMA, ha aperto l’evento:

Siamo qui convocati per ascoltare, discernere e vivere insieme una esperienza sinodale, per trovare forza e saggezza e così far fronte alle innumerevoli sfide che ci assillano nel momento storico attuale. Per difendere la dignità dell’uomo, per promuovere lo sviluppo integrale dei popoli, e per venire incontro ai bisogni materiali e spirituali di tanti membri della nostra famiglia umana. Questa missione non la possiamo portare avanti individualmente, (…) ma coordinando idee, lavorando sempre in unità, animati da uno spirito di comunione e collaborazione con le altre Istituzioni associative, congregazioni religiose, gruppi e movimenti e la grande Famiglia Salesiana”.

Dando il benvenuto ai partecipanti, il Presidente, Sig. Guido Barbera ha sottolineato che “Il VIDES è un esercizio concreto e visibile, una buona pratica, una testimonianza, che la ‘Famiglia umana’ è possibile ed è l’unica strada per superare ogni tipo di conflitto e di pandemia”.

Ai saluti iniziali, si è unita suor Runita Borja, Consigliera generale per la Pastorale Giovanile dell’Istituto FMA, che ha evidenziato il ruolo centrale dei giovani e come ognuno/a dei partecipanti rappresentava più persone: “quelle del vostro gruppo associativo come le numerosissime altre persone che costantemente incontrate nella generosa missione di Volontarie/i VIDES. Nel Convegno tenete nel cuore e nella mente quei volti, quelle storie, quegli incontri, i loro nomi, il loro grido, i loro sogni. Siate voi stessi la loro voce”.

Non è mancato il saluto di Madre Chiara Cazzuola, Superiora generale dell’Istituto FMA che ha detto: “È un momento importantissimo di incontro e di ripartenza di riflessione e di programmazione per consolidare il rapporto reciproco tra il VIDES e l’Istituto stesso, per definire le linee strategiche ed operative dei Gruppi, a partire dalle conclusioni del Capitolo generale XXIV, è significativo anche perché si svolge nell’anno in cui celebriamo il 150° di Fondazione dell’Istituto delle FMA. (…) Stiamo vivendo un rapido cambiamento culturale e sociale che incide nella trasformazione della società e richiede un ruolo nuovo al volontariato. Da queste scelte crescerà e si svilupperà la capacità di essere presenti e protagonisti del cambiamento, di incidere, con la testimonianza personale e come VIDES internazionale, sullo sviluppo di una solida cultura della reciprocità”. Madre Chiara ha ricordato anche l’impegno dell’Associazione “ad accogliere l’appello della Laudato Si’, ad ascoltare e rispondere al grido della terra e al grido dei poveri, facendone una priorità, nella vostra vita e missione, e adottando misure concrete per far fronte, insieme, alle molteplici crisi che investono la nostra Casa comune”, e ha augurato di vivere serenamente ogni incontro e confronto, ogni occasione di crescita e di progresso.

I giorni del Convegno sono stati scanditi da diversi momenti formativi, interventi e Conferenze magistrali, che si sono alternati a laboratori e momenti di confronto. Le Lectio Divine condotte da suor Eliane Petri Anschau, FMA, a partire dal brano evangelico delle Nozze di Cana, con riletture in chiave carismatica, hanno fornito importanti spunti di riflessione personale e di preghiera

Don Rossano Sala, Salesiano di Don Bosco, Docente Ordinario di Teologia Pastorale e Pastorale giovanile presso l’Università Pontificia Salesiana di Roma, ha tenuto la Prima Conferenza Magistrale sul tema Fare il bene per diventare buoni. Lo spessore del carisma salesiano come spiritualità e metodologia di azione del Volontario VIDES cittadino globale costruttore di pace nella contemporaneità”. Nel suo intervento, ha approfondito le caratteristiche del Carisma Salesiano e l’attenzione verso i giovani, specialmente i più abbandonati. Dopo aver ricordato le sfide che oggi ci si trova a fronteggiare, ha parlato di come i giovani, in particolare quelli impegnati nel volontariato, debbano essere percepiti come risorse preziose, promotori e testimoni della “cultura della gratuità” che serve per combattere la “cultura della guerra”, ad oggi dilagante.  Infine, ha concluso il suo illuminante intervento ricordando l’insegnamento di Don Bosco e di come il bene debba essere sperimentato attraverso esperienze buone direttamente vissute dai giovani.

Suor Ena Veralis Bolaños, Consigliera generale per l’Amministrazione dell’Istituto FMA, ha introdotto il tema del SAD (Sostegno a Distanza), mettendolo in rilievo come una delle attività promosse dall’Istituto FMA che ne rispecchia i valori più profondi. Suor Ena, inoltre, ha sollecitato una cooperazione tra tutte le realtà legate alle FMA, per una migliore gestione del settore, con lo scopo di sostenere le Missioni delle Suore Salesiane e i bambini più vulnerabili da loro aiutati.

Al Convegno è intervenuta anche Madre Yvonne Reungoat, Superiora generale emerita, che vede nel VIDES vede “la concretizzazione della consapevolezza di quanta forza di cambiamento ci sia nel mondo giovanile, la risposta dell’Istituto delle FMA alla domanda di protagonismo da parte delle nuove generazioni, la collaborazione crescente, a cerchi sempre più ampi, con quanti, nella società civile e nella Chiesa sono impegnati, soprattutto nel campo educativo e, in particolare, nell’attenzione ai piccoli, alle donne, alle bambine perché a tutte/i sia data la possibilità di attuare in pienezza le proprie potenzialità e le proprie aspirazioni perché nessuna/o sia trattata/o come un oggetto, sfruttata/o”.

Di “Cultura della reciprocità e volontariato in tempi di precarietà e violenza relazionale” ha parlato suor Pina Del Core, FMA, Docente ordinaria di Psicologia dello Sviluppo e dell’Orientamento presso la Pontificia Facoltà di Scienze dell’Educazione Auxilium e Consultore della Congregazione per gli Istituti di Vita Consacrata (VC) e le Società di Vita Apostolica.  Nella Conferenza Magistrale da lei tenuta, ha parlato della proposta di un’antropologia relazionale, contro ogni forma di autoreferenzialità e come antidoto all’individualismo e del volontariato inteso come reciprocità, come offerta di rapporto interpersonale segnato dalla fiducia, dall’accettazione e accoglienza, dal rispetto, dalla cura.

Il tema del volontariato giovanile è stato approfondito dal Dott. Maurizio Cei, membro del Consiglio di Amministrazione del VIDES Internazionale, e dalla Dott.ssa Claudia Cassano, che nella loro Conferenza Magistrale, sulla base della propria esperienza nel VIDES e dei dati di un questionario sottoposto ai volontari, hanno portato dati e riflessioni sul protagonismo giovanile in tempo di cambiamento.

Le testimonianze, i momenti fraterni, la condivisione delle buone prassi da parte dei Gruppi VIDES del mondo, hanno contribuito a far sì che le Giornate del Convegno fossero vissute nello spirito di famiglia che permette di lavorare insieme per il Bene Comune nei diversi Paesi e contesti, in spirito di condivisione e reciprocità, come ha evidenziato Madre Chiara Cazzuola nel suo intervento conclusivo:

“In questi giorni, condividendo con voi alcuni momenti significativi, ho sperimentato un bel clima di fraternità, di accoglienza, di serenità. Lo stesso clima che Don Bosco e Madre Mazzarello definivano aria di casa o meglio ancora spirito di famiglia. È bello e importante sentirsi famiglia, una grande famiglia che cammina insieme pur vivendo in contesti continentali e culturali differenti. Essere e sentirsi famiglia è un valido esercizio per il superamento di ogni autosufficienza e nello stesso tempo di apertura alla condivisione, via di accesso alla reciprocità”.

Fonte: www.vides.org

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