Librino (Italia). Il 21 ottobre 2020, in occasione della visita dell’Ispettrice dell’Ispettoria Sicula Madre Maddalena Morano (ISI), suor Maria Pisciotta, all’Oratorio Centro Giovanile S. Giovanni Paolo II di Librino (Catania), è stato inaugurato il murale realizzato da un gruppo di preadolescenti e adolescenti dell’oratorio.

Inaugurazione murale LibrinoIl “Progetto Murales”, è nato nel mese di luglio come attività proposta all’oratorio estivo, per coinvolgere i ragazzi in un percorso di riflessione e interiorizzazione di frasi di Don Bosco e di Madre Mazzarello, fino alla realizzazione grafica, per “far parlare i muri” dell’oratorio, trasmettendo un messaggio educativo salesiano a chi vi entra o transita davanti.

Il Progetto è stato coordinato da suor Ermelinda Ardita e da suor Giovanna Cozzo, FMA, che hanno guidato i ragazzi nelle diverse fasi realizzative, illustrate all’Ispettrice con le loro parole durante il momento inaugurale:

“Quando la Direttrice della Comunità, suor Ausilia Mendola, ci ha proposto di metterci in gioco utilizzando i nostri talenti e il nostro tempo per creare un murale nel nostro Oratorio, ci siamo meravigliati, pensando che fosse un’impresa troppo grande e che non ce l’avremmo fatta.  Ma ci siamo fidati e, guidati da suor Ermelinda, abbiamo iniziato a riflettere sul senso del murales e dell’arte in generale.  Che cos’è l’arte? È una forma di comunicazione! Ciò che un libro dice con la parola, l’arte lo trasmette con il disegno e i colori. Questo libro illustrato deve parlare da sé, deve raccontarsi autonomamente stimolando, in chi guarda, curiosità. Suscitare domande e risposte nella propria vita”. (Aurora)

“Per noi questo Oratorio è un ambiente educativo, dove impariamo a vivere tanti valori importanti. Era necessario, attraverso il murales, trasmettere messaggi educativi: chiunque lo vede, dal bambino all’adulto, deve cogliere un messaggio che lo aiuti a crescere nella vita. (Gabriele)

“Siamo andati alla ricerca di alcune frasi di Don Bosco e di Madre Mazzarello. Le abbiamo lette e commentate per capirne il significato pieno. Infine, la scelta è caduta su questa: “Uno solo è il mio desiderio, vedervi felici nel tempo e nell’eternità”.  Una frase di Don Bosco che, secondo noi, esprime molto bene quanto le suore e tutta la Comunità Educante ci trasmettono nella vita quotidiana dell’Oratorio. Così l’abbiamo trasformata in: “Vi vogliamo felici nel tempo e nell’eternità”:  è quanto con la vita ci testimonia la presenza delle suore a Librino e il nostro essere qui. (Silvia)

“Entrando in questo ambiente dal cancello e leggendo questa frase ci si interroga: Chi mi vuole felice? Che vuol dire “nel tempo e nell’eternità?”. Se si viene dal campo sportivo si viene stimolati da questa espressione: “Vi vogliamo”. Il messaggio è chiaro: Don Bosco, Madre Mazzarello, le suore, gli educatori ed animatori, attraverso un costante e amorevole accompagnamento lungo le fasi della nostra crescita, ci vogliono felici ora e anche dopo, nell’eternità, cioè sempre. Un accompagnamento nella vita umana e cristiana”. (Samuele)

“Una volta interiorizzato il messaggio, lo abbiamo diviso in più scene narrative come avviene nel fumetto e abbiamo iniziato a disegnare. Abbiamo  disegnato molti bozzetti  prima di realizzare i disegni che dessero vita alla frase e a quanto avevamo in testa e nel cuore”. (Raffaele)

“Composta la bozza e fatto delle prove di colore su carta, abbiamo riportato il progetto sul muro e dato il via alla pittura”. (Semira)

“Vi presentiamo le varie scene:

  • Allegria: Don Bosco che gioca con i bambini.
  • Gioco e vicinanza: Madre Mazzarello che gioca a basket esprime vicinanza e la frase “amate ciò che amano i giovani, affinché essi amino ciò che voi amate”.
  • Formazione, per crescere insieme: L’adolescente con il cellulare in mano. Questo simboleggia la sua anima. Come il telefono per funzionare deve stare in carica, così noi abbiamo bisogno di caricarci attraverso la preghiera, i momenti formativi. Se sono carico, avrò ampia rete…se ho Dio nel cuore, riuscirò a stare bene anche con gli altri.
  • Saremo veramente felici quando ciascuno realizzerà a pieno la propria vocazione di buon cristiano, di buon animatore, di buon genitore e…
  • Ma la felicità bisogna viverla nell’oggi, nell’esperienza che facciamo di Dio e nelle relazioni che viviamo con i nostri amici. La santità dobbiamo viverla nel presente attraverso il buon esempio: ecco i followers con le aureole.
  • Non siamo soli nel nostro cammino di crescita: ad aiutarci c’è don Bosco, Padre Maestro e Amico … messaggia con noi attraverso il pc che, non a caso, porta il logo di questo Oratorio, perché noi vediamo don Bosco e Madre Mazzarello nelle nostre suore, nei nostri educatori, nei nostri animatori che, attraverso la testimonianza di vita, la parolina all’orecchio – che arriva oggi anche attraverso l’uso dei social network – non ci lasciano mai soli!”. (Francesco, Giulia e Gaetano)

“Come in un grande abbraccio, Maria Ausiliatrice con il suo manto, abbraccia don Bosco, Madre Mazzarello, le famiglie, i giovani… Oggi abbracciano tutti noi e ci danno la Speranza che non siamo mai soli”. (Carlotta)

“Tanti altri collegamenti e messaggi si possono trarre ogni volta che si guarda questo murales: vi invitiamo a venirci a trovare e a cogliere il messaggio di novità che il murales vuole consegnare a ciascuno”. (Alessio)

“Per noi tutti è stata una bella esperienza di crescita e di lavoro in equipe dove abbiamo sperimentato la gioia di lavorare insieme, di condividere idee e anche di sperimentare il sacrificio e la pazienza durante i pomeriggi assolati nel dipingere quella lunga parete”. (Dorotea)

“Un grazie particolare a suor Ermelinda che ci ha guidati in questa bella avventura, trasmettendoci la passione per l’arte e per il bello;  soprattutto, perché ha ascoltato le nostre idee e ci ha aiutato a realizzarle.  Grazie perché si è fidata di noi e ha lavorato con noi”.  (Sarah e Marzia)

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