Darkhan (Mongolia). Dal 22 al 25 gennaio 2024, a Darkan, a sei ore di treno dalla capitale Ulaanbataar, si è svolto un incontro con una cinquantina di giovani dalle Case della Mongolia dei Salesiani di Don Bosco e dell’Ispettoria Stella Matutina (KOR) delle Figlie di Maria Ausiliatrice – provenienti da Darkhan, Ulaanbaatar, Shuwuu e Orbit – organizzato dalla Pastorale Giovanile e coordinato da don Mario Gaspar, SDB.

Il tema del raduno, con l’obiettivo è di formare i giovani animatori delle comunità salesiane, era Strenna 2024, “Il sogno che fa sognare”.

Due ex-allievi delle FMA, divenuti oratoriani, Enhktul e Anungoo, hanno partecipato per la prima volta. Accompagnati da suor Aleth Evangelista, FMA, hanno apprezzato molto l’esperienza entusiasmante di vivere con altri giovani quei giorni di amicizia, divertimento, conoscenze, formazione, condivisione, celebrazione e riflessione.

Il primo giorno, don Paul Leung, delegato dei Salesiani in Mongolia e Direttore della Casa di Ulaanbataar, ha condotto una riflessione sulla Strenna, mostrando il video con i sottotitoli in lingua mongola. I giovani si sono confrontati con la realtà della vita in cui si trovano, che li interpella molto e, nonostante le difficoltà, sono stati incoraggiati a continuare a sognare per trovare il loro obiettivo e senso nella vita.

Don Mario e don Andy, rispettivamente il secondo e il terzo giorno, hanno approfondito il Sogno dei 9 anni di Don Bosco, attualizzandolo e ricavandone il senso nella vita dei giovani. Oltre alle riflessioni, il gruppo ha avuto anche la possibilità di visitare la città e un pomeriggio di slittino e giochi di gruppo sulla montagna innevata. Hanno anche avuto una serata sportiva in cui hanno giocato a pallavolo e a basket.

Nel corso della serata finale, ogni squadra ha presentato un ringraziamento. Hanno fatto poi una verifica dell’evento e pianificato i passi concreti da percorrere nelle rispettive comunità locali.

L’incontro è durato soltanto tre giorni, ma lo spirito salesiano di  gioia e speranza sono rimasti indelebili nei cuori dei giovani al rientro nelle loro realtà. Ciascuno/a è partito/a con il Sogno di Don Bosco vivo nel cuore, pronto a sognare e a vivere il suo sogno!

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