Roma (Italia). Dopo aver vissuto l’intensa ed entusiasmante esperienza della Giornata Mondiale della Gioventù 2023 a Lisbona, in Portogallo, i/le giovani del Movimento Giovanile Salesiano, che il 2 agosto a Estoril si sono ritrovati in circa 8.000 per il SYM Day, una giornata di spiritualità e festa salesiana, in una lettera condividono le riflessioni e l’impegno che desiderano portare avanti dopo l’incontro mondiale con Papa Francesco.

“La GMG 2023 è stata un momento stimolante per noi rappresentanti del Movimento Giovanile Salesiano perché, attraverso questo incontro, abbiamo conosciuto più profondamente la vita di Don Bosco e Madre Mazzarello, così profetica da portarci ad un’esperienza personale con Gesù. Nelle nostre riflessioni ognuno di noi ha potuto rendersi conto che, nonostante l’enorme quantità di persone presenti alla GMG, Cristo è stato pienamente vivo in mezzo a noi, tanto da farci sentire addirittura rafforzati durante i periodi di sfida fisica, mentale e spirituale del pellegrinaggio. Ispirati dal nostro carisma salesiano, nell’esperienza della GMG abbiamo accresciuto la consapevolezza della nostra universalità, della necessità di accompagnarci l’un l’altro, e di dover contribuire al cammino delle nostre comunità come agenti positivi di cambiamento.

Come giovani salesiani, ci impegniamo a vivere più pienamente il dono della nostra identità salesiana a partire dalla nostra identità in Cristo, dovunque e qualunque sia la comunità che incontriamo o in cui operiamo. Questa esperienza della GMG ha motivato ciascuno di noi nell’impegno di dare tempo e spazio al dialogo, in spirito di accompagnamento, sulle tante realtà che i giovani si trovano ad affrontare. Anche noi prendiamo spunto dal grande amore e dal sacrificio di Cristo per noi. Con Lui e come Lui vogliamo imparare a vivere una vita disponibile a fare sacrifici, per riflettere la grandezza del Suo amore che abbiamo avuto la grazia di sperimentare. Attraverso il nostro incontro come Famiglia salesiana, sappiamo che le sfide da affrontare nelle nostre realtà sono universali, e per questo ci impegniamo in uno sforzo continuo, fiducioso e gioioso, di guida attiva dei nostri coetanei.

Per adempiere al nostro impegno di giovani salesiani, occorre ricordare il dono che il carisma salesiano ci chiede per tutta la vita: dare testimonianza ai giovani in comunione con la Chiesa. Cercheremo di trovare opportunità e mezzi per accompagnare gli altri giovani del movimento nel coltivare la fede e incoraggiarli nel loro cammino, sia in contesti formali che attraverso le azioni della vita quotidiana. Mentre viviamo il nostro essere ‘giovani’ all’interno della Famiglia Salesiana, teniamo stretto il grande dono della gioia di Don Bosco nell’avvicinare tutti i giovani a Cristo. Ascoltiamo le parole di Papa Francesco che ci invita a sentirsi talvolta anche scomodi pur di cercare e trovare nuovi modi per crescere insieme e con la nostra Famiglia Salesiana nell’appartenenza alla Chiesa, senza permettere che la sua ‘centralità’ nella nostra vita venga meno con il passare del tempo, oltre una certa età”.

Riflessioni condivise da: Teaghan Dolan – Australia; Noah Rodrigues – India; Daryl Huevos – Canada; Marisol Becerra – USA; Karla Ximena Mata Pérez – Mexico; Oscar Barrantes Zuñiga – Costa Rica; Americo Tinga Chaquisse – Mozambique; Pablo Osorio Delgado – Spain.

PDF Lettera

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