Torino (Italia). Il 12 gennaio 2023, al Teatro Grande di Torino, Valdocco, si è aperta la LXI edizione delle Giornate di Spiritualità della Famiglia Salesiana. Circa 300 membri di quasi tutti i 32 Gruppi della FS provenienti da tutto il mondo sono giunti a Torino per vivere sui luoghi salesiani, dal 12 al 15 gennaio, questo tradizionale appuntamento, insieme alle migliaia di persone collegate online attraverso le dirette streaming.
La prima giornata ha avuto inizio con il saluto del Rettor Maggiore dei Salesiani di Don Bosco, Don Ángel Fernández Artime, invitato sul palco dai giovani presentatori, l’Exallievo ungherese Marton e l’animatrice italiana Federica Ambrogio, per dare un saluto “alla sua Famiglia”: “qui a Valdocco tutto parla e la nostra presenza qui abbraccia anche chi non è potuto venire”. E ha augurato: “Che siano giorni per approfondire un senso di Chiesa e di Famiglia Salesiana”.
Don Leonardo Mancini, Superiore della Circoscrizione Piemonte, Valle d’Aosta e Lituania, ha poi fatto gli onori di casa, esprimendo l’augurio ai partecipanti di accogliere le Giornate come lievito rinnovato, per crescere e far crescere i giovani verso la statura di Cristo: “Il lievito salesiano è unico e originale, perché così lo ha inventato e offerto a noi lo Spirito Santo. È vivo! È fatto di ragione, religione e amorevolezza, è polvere di sogni – sogni ispirati da Dio – e concentrato di Cielo, perché da lì proviene. È suscitatore di azioni di carità straordinarie per i ragazzi e i giovani di tutto il mondo, e vuole essere deposto dentro i ragazzi e i giovani di tutto il mondo (…). Più si usa, più si moltiplica, cresce, si espande in tutto il mondo. Grazie allo Spirito che ce lo ha donato, grazie a Don Bosco che ne ha inondato la Chiesa, attraverso i suoi figli e grazie a chi lo ha fatto giungere di mano in mano, di impasto in impasto fino a noi”.
Anche il Delegato Centrale del Rettor Maggiore per il Segretariato della Famiglia Salesiana, don Joan Lluís Playá, SDB, che coordina l’organizzazione, ha dato il benvenuti a tutti sottolineando la dignità della dimensione laicale, valorizzata dal Concilio Vaticano II, e da Don Bosco, nell’ampiezza della sua visione carismatica ed educativa. Come ha spiegato don Playá, le Giornate sono state organizzate in modo da approfondire temi come la situazione attuale del laicato nella Chiesa, l’identità del laico cristiano con lo spirito salesiano, la complementarità tra consacrati e laici, la visione e la formazione condivisa, il cammino di sinodalità da percorrere insieme, e altri.
Dopo un momento di preghiera, don Ivo Coelho, Consigliere Generale per la Formazione, è salito sul palco per la chiusura ufficiale dell’anno dedicato a San Francesco di Sales nel 400° anniversario della morte (1622-2022), di cui ha ripercorso i momenti salienti caratterizzati da convegni, approfondimenti, iniziative spirituali e culturali, fino al dono di Papa Francesco della Lettera apostolica “Totus amoris est”.
Il cuore del pomeriggio è stato la presentazione della Strenna 2023 – “COME LIEVITO NELLA FAMIGLIA UMANA D’OGGI. La dimensione laicale nella Famiglia di Don Bosco” – da parte del Rettor Maggiore, introdotta dal video a cura di IME Comunicazione, girato proprio nel Teatro Grande di Valdocco.
Don Ángel si è quindi reso disponibile per rispondere alle domande, anzitutto chiarendo cosa intende per famiglia umana: “La famiglia umana siamo tutti noi, centinaia di migliaia di membri dei Gruppi della Famiglia Salesiana, presenti in 135/136 nazioni, e noi abbiamo qualche cosa di bello da offrire, come ha fatto Don Bosco con i primi ragazzi”. Ha poi affrontato diversi argomenti, come la formazione all’impegno socio-politico; l’importanza della testimonianza di vita personale in tutti i contesti, per aiutare ciascuno/a a vivere la propria fede in modo autentico; la forza dell’incontro personale, che agisce come lievito nel dirompente flusso mediatico e informativo; la complementarietà come arricchimento e condivisione della missione comune. “Dobbiamo vivere ciascuno/a la propria vocazione, laicale o consacrata e salesiana, lì dove siamo. Questa mi sembra la sfida più bella e anche la più semplice. In secondo luogo, io credo tanto nel grande valore del nostro essere famiglia, la più grande famiglia religiosa nella Chiesa, da cui ci si aspetta che sia piena di vitalità, aperta al mondo e alla Chiesa”, ha detto in conclusione.
L’ultima domanda riguardava la scelta della grafica del poster: dopo aver mostrato alcune delle altre proposte pervenute per la scelta, il Rettor Maggiore ha chiamato sul palco gli autori delle immagini definitive: il portoghese Nuno Quaresma e lo spagnolo Agustín de la Torre, che hanno spiegato nei dettagli i loro lavori e l’ispirazione che li ha guidati nella realizzazione.
La sessione di avvio delle GSFS 2023 si è chiusa con la proiezione del video di presentazione di uno dei Gruppo della Famiglia Salesiana, gli Exallievi di Don Bosco, con la finalità di conoscersi meglio tra i Gruppi.
I partecipanti si sono poi ritrovati nella Basilica di Maria Ausiliatrice per la Celebrazione Eucaristica presieduta dal Rettor Maggiore, in cui si è ricordato particolarmente Mons. Jonas Abib, fondatore della Comunità di Canção Nova, 25° Gruppo della FS, mancato il 12 dicembre 2022. Nell’omelia don Pierluigi Cameroni, Postulatore Generale delle Cause dei Salesiani di Don Bosco, riprendendo il tema del cuore dalla lettera agli Ebrei – “Oggi.. non indurite i vostri cuori” (Eb 3, 7-14) – la compassione di Gesù per il lebbroso (Mc 1, 40-45), e la testimonianza di alcuni membri della FS – Sant’Artemide Zatti, la Serva di Dio Vera Grita e il Beato Luigi Variara – ha detto: “Credo che siamo chiamati innanzitutto noi, e poi a essere segni, proprio dell’amore compassionevole di un Dio ricco di misericordia. (…) Anche i giovani di oggi ci chiedono quella compassione, quello sguardo, quella parola che cambia il cuore e la vita”.
La prima intensa Giornata si è conclusa con la celebrazione serale, sempre nella Basilica, della preghiera della Via Lucis, percorso liturgico-devozionale nato proprio nella Famiglia Salesiana, tenuto dal Gruppo dei Testimoni del Risorto.
