Roma (Italia). L’Ambito per la Famiglia Salesiana dell’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice, nel contesto della Programmazione del sessennio 2022-2027, ha avviato la proposta di un Seminario online rivolto a Exallieve/i FMA, Salesiani Cooperatori (ASSCC) e membri dell’Associazione di Maria Ausiliatrice (ADMA), con l’obiettivo di assumere l’ecologia integrale come dimensione della vita e della missione educativa secondo la Laudato Si’.

Il Seminario è costituito da tre incontri online – 15 ottobre 2022, 15 aprile e 7 ottobre 2023 – volti a stimolare un cambiamento personale e comunitario che possa dare origine a passi concreti, anche piccoli, ma costanti, per nutrire stili di vita più umani e in armonia con la natura.

Il primo incontro si è svolto il 15 ottobre 2022, con la partecipazione di 30 membri dei Consigli mondiali delle tre Associazioni. Erano presenti suor Leslie Sándigo, Consigliera generale per la Famiglia Salesiana, suor Lucrecia Uribe, Delegata Mondiale dei SSCC e Animatrice Mondiale di ADMA, suor Gabriela Patiño, Delegata Mondiale Exallieve/i FMA e suor Viky Ulate, collaboratrice dell’Ambito per la Pastorale Giovanile, invitata a facilitare il processo di approfondimento sull’ecologia integrale alla luce della Laudato Si’.

Suor Leslie ha inquadrato il Seminario nel contesto della Programmazione del sessennio 2022-2027 dell’Ambito della Famiglia Salesiana e del Consiglio Generale, che nelle scelte prioritarie privilegia la formazione continua, il cammino sinodale e l’ecologia integrale.

Emanuela Chiang, di origine italo-taiwanese, nata a Roma e diplomata in Ecologia Integrale, animatrice Laudato Si’, referente per l’Ecologia Integrale nel Settore Pastorale Giovanile della Congregazione Salesiana, collaboratrice nel Movimento Laudato Sì e nel Dicastero per il Servizio allo Sviluppo Umano Integrale del Vaticano, ha proposto una riflessione a partire dai 7 obiettivi della Laudato Si’, sul tema: Alla radice della problematica della Cura del creato.

Ha sottolineato la necessità di rispondere alla domanda: “Perché abbiamo bisogno di una conversione ecologica?. La sua risposta mette in luce l’importanza del coinvolgimento di tutti: Se la terra è eredità comune, la responsabilità del suo deterioramento è di tutti; la rapidità dei cambiamenti attuali è superiore a quella naturale. Quindi ognuno è chiamato a riconoscere il contributo che può dare per la cura della casa comune”.

Dopo i lavori di gruppo, i partecipanti si sono mostrati determinati nell’impegno, come Famiglia Salesiana, verso la cura della Casa comune, facendo il primo passo a partire dal quotidiano, da se stessi, da piccole gesti che “contagiano” anche gli altri. È necessario, per prima cosa, cercare le strategie per connettersi e lavorare in rete, per non rimanere isolati.

“La conversione ecologica che si richiede per creare un dinamismo di cambiamento duraturo è anche una conversione comunitaria” (LS 219).

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