León (Spagna). L‘Associazione Valponasca, promossa dall’Ispettoria Maria Ausiliatrice (SPA), durante la pandemia di Covid-19 ha portato avanti i progetti di inserimento lavorativo rivolti a giovani, famiglie, donne, in situazioni di rischio ed esclusione sociale, con la formazione online e la realizzazione di seminari.
Dal 2009, l’Associazione ha un programma di orientamento socio-lavorativo (METAS) costituito da progetti rivolti a diversi gruppi di persone disoccupate, seguite tramite attività di consulenza, supporto, orientamento al lavoro, formazione professionale, inserimento lavorativo e prospezione aziendale.
Dall’inizio dell’emergenza sanitaria, l’Équipe ha continuato a lavorare in rete, mantenendo i contatti con i beneficiari dei progetti e con le aziende, attraverso smart working, ma con la stessa dedizione, conoscendo l’importanza dell’ascolto attivo, che ha permesso di rispondere a nuove esigenze che si sono manifestate. Il tessuto imprenditoriale della città di León è stato molto colpito dalla situazione pandemica: essendo primariamente legato al settore dei servizi, sono innegabili le perdite e lo sforzo necessario per affrontare e superare la crisi.
Durante il lockdown, sono aumentate le richieste all’Associazione di servizi legati all’area socio-lavorativa, di cui hanno potuto beneficiare più di 750 persone. Tra questi, più di 100 persone hanno preso parte a corsi di formazione online. Inoltre, quasi 50 persone hanno potuto continuare ad approfondire la conoscenza della spagnolo attraverso il progetto “Valponasca Integra” e circa 20 persone si sono preparate all’esame per ottenere la nazionalità spagnola. Attraverso il progetto “Punti di formazione Incorpora” della Fondazione la Caixa, 40 persone hanno potuto completare la formazione professionale, quasi 20 persone hanno ottenuto un impiego e 18 nuove aziende si sono affidate ai servizi dell’Associazione per la ricerca del personale, dando così un’opportunità alle persone più vulnerabili e in situazione di svantaggio.
Sono stati anche realizzati seminari per migliorare l’occupabilità, che hanno dato l’opportunità di formarsi sulle tecniche di ricerca del lavoro, su abilità personali o sul mercato del lavoro.
La situazione creata dalla pandemia ha obbligato a rivedere gli stili di vita e a mettere al centro la persona, oltre a trovare soluzioni rapide a problemi complessi, con l’attenzione ai nuovi bisogni emergenti. Le donne, il cui carico di lavoro si è moltiplicato per il lavoro dentro e fuori casa, hanno dimostrato una grande resilienza, assumendosi la cura dei famigliari e dei minori, lavori “al femminile” fondamentali per la società, che pertanto vanno valorizzati e garantite condizioni dignitose .
L’Associazione Valponasca prosegue il suo impegno, adattandosi ai tempi e alla “nuova normalità”, per non lasciare indietro nessuno e contribuire, così, a migliorare le qualità di vita e di lavoro della popolazione.
