Luanda (Angola). Il 22 ottobre 2023, nella Giornata Missionaria Mondiale, la Visitatoria Regina della Pace (ANG) ha celebrato il 40° anniversario della presenza delle Figlie di Maria Ausiliatrice in Angola, con il motto: “Con Maria, 40 anni generando vita in Angola”.

La Celebrazione Eucaristica è stata presieduta dall’Arcivescovo di Luanda, Mons. Filomeno de Nascimento Vieira Dias, nella parrocchia salesiana São José de Nazaré, dove le FMA hanno compiuto la loro prima missione pastorale. Erano presenti autorità del governo municipale di Calulo, di Kwanza Sul, Salesiani di Don Bosco e membri della Famiglia Salesiana, suore di altre Congregazioni religiose.

La presenza delle FMA in Angola è il risultato del Progetto Africa, avviato dall’Istituto FMA nel 1982. Le prime suore, provenienti da quattro Ispettorie del Brasile – suor Theotonia Thiesen, suor Anna Bello Soares, suor Juraci Maria da Silva e suor Maria das Graças de Souza – sono partite da Roma il 23 ottobre 1983, Giornata Missionaria Mondiale, dopo aver partecipato alla Santa Messa celebrata da Papa Giovanni Paolo II nella Basilica di San Paolo fuori le Mura, inviate da Madre Rosetta Marchese e da suor Carmen Martin Moreno, Consigliera Generale per le Missioni.

Il 24 ottobre 1983, su richiesta dell’Arcivescovo don André Muaca, le FMA sono giunte a Luanda, nella Parrocchia di San Paolo, accolte dai Salesiani e ospitate dalla Comunità delle Suore di San Giuseppe di Cluny, a San Paolo. La prima Comunità (Maria Ausiliatrice – Luanda) apparteneva all’allora Ispettoria Santa Caterina da Siena di San Paolo – Brasile, guidata da suor Rosalba Perotti, che rimase in Angola nei primi mesi per conoscere la situazione e per accompagnare i primi passi. Dopo qualche anno le Comunità dell’Angola sono passate all’Ispettoria San Giovanni Bosco del Mozambico, la cui Ispettrice era suor Giuseppina Pescarini, missionaria italiana.

“Seguì una sequenza di spedizioni missionarie dai cinque continenti; e come il buon seme cadde su un buon terreno e portò buoni frutti, anche un numero considerevole di suore locali fa parte di questo mosaico, dando colore al progetto di educazione cristiana iniziato da San Giovanni Bosco e da Santa Maria Domenica Mazzarello” – spiega suor Natália Miguel, Superiora di Visitatoria, nel suo Messaggio per la Rivista Speciale del 40° Anniversario.

“Siamo infatti grate per il gran numero di laici, giovani, adolescenti e bambini con cui condividiamo la spiritualità salesiana nella missione educativa. Possiamo dire che attualmente siamo una Famiglia Salesiana in rete e vogliamo essere una Famiglia che va nel mondo.

Guardando alla storia attuale a livello mondiale e nazionale, non abbiamo dubbi sulla necessità e l’urgenza di mettere in pratica il nostro Carisma nella Chiesa e nella società; e crediamo che siamo ancora troppo pochi, dobbiamo ‘essere di più per fare del bene a molti’, come diceva San Giovanni Bosco. Dobbiamo continuare a scrivere la storia della Chiesa e del Carisma salesiano in Angola, affinché sempre più giovani ‘abbiano la vita e l’abbiano in abbondanza’ (Gv 10,10). Essere di più, curare e vivere la spiritualità ecologica integrale, la sinodalità missionaria e la cultura dell’incontro! Dobbiamo espanderci per continuare ad aiutare più giovani in situazioni di vulnerabilità a dare un senso alla loro vita. E in questo presente – sfuggente, complesso, incerto e ambiguo – formiamoci, aggiorniamoci per educare ed evangelizzare con competenza le nuove generazioni”.

Suor Natália conclude con queste parole di incoraggiamento:

“‘Coraggio, andiamo avanti con cuore grande e generoso’ (Lettera di Madre Mazzarello, 47), per abbracciare il futuro con speranza e disegnare nuovi sogni per le nuove generazioni. Ci mettiamo sotto la protezione della Beata Vergine Ausiliatrice, la Pastora dei Sogni di Don Bosco”.

RISPONDI

Per favore inserisci il tuo commento!
Please enter your name here

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.