Roma (Italia) Il 13, il 15 e il 17 luglio 2020 suor Runita Borja, Consigliera Generale per la Pastorale Giovanile, con le FMA Collaboratrici dell’Ambito, ha animato le videoconferenze con le persone di riferimento delle Scuole delle Ispettorie appartenenti alle Conferenze Interispettoriali d’America (CIB – CICSAL – CIMAC – CINAB e NAC), presente in 23 Paesi sul tema: “La pandemia di Covid-19 sta riconfigurando l’educazione: ciò che attende le istituzioni educative FMA nei Paesi e nelle Ispettorie”.

Gli obiettivi per questo incontro online erano: preparare il tempo post Covid-19, per affrontare e assumere le sfide, come Comunità Educanti, e garantire il diritto all’istruzione, specialmente alle categorie più vulnerabili; sviluppare linee guida per l’accompagnamento delle Ispettorie e lavorare in rete nell’impegno di una missione educativa attuale, creativa e innovativa.

All’incontro erano presenti 95 partecipanti tra Figlie di Maria Ausiliatrice ed educatori delle Scuole e della Pastorale Giovanile.

Le Ispettorie hanno condiviso la situazione attuale delle proprie Scuole, le difficoltà incontrate durante la pandemia e le risposte messe in atto per garantire la continuità educativa agli studenti, oltre alle aspettative per il prossimo anno scolastico, per garantire un rientro in sicurezza, secondo una possibile frequenza in classe con un programma di alternanza.

Dal confronto sono emerse molte proposte, soprattutto in campo digitale, dove è necessario promuovere l’accesso alle nuove tecnologie, la connettività, la formazione per un uso efficace e critico delle tecnologie, visto il cambiamento nelle modalità d’istruzione che prevede sempre di più la didattica online.

Si è vista anche l’importanza di garantire la sostenibilità alle opere, promuovendo la formazione per la gestione e l’uso delle risorse e per lo sviluppo di progetti di sostegno delle stesse. A livello Interispettoriale, è necessario lavorare in rete per consolidare le proposte educative e la formazione degli insegnanti.

In ambito pedagogico e carismatico, soprattutto in questo tempo, è importante continuare ad offrire un’educazione a favore della vita, che promuova uno sviluppo del pensiero riflessivo e critico e  sia volta all’impegno umano e cristiano nei processi di trasformazione sociale, per l’esercizio di una cittadinanza attiva. L’incremento nell’uso dei social network durante il lockdown, permette inoltre di offrire accompagnamento ai giovani e di esprimere vicinanza e sostegno alle famiglie.

A livello pastorale, è necessario rafforzare la formazione sul carisma salesiano e lavorare in sinergia con i laici nel cercare nuovi modi di vivere e di raggiungere i giovani nei diversi contesti, soprattutto in quello digitale.

Suor Runita Borja ha ricordato che l’esperienza di comunione si estende dalle Comunità locali, all’Ispettoria, al mondo, alle Chiese locali, in base ai contesti in cui si opera. Per questo motivo, Papa Francesco ha lanciato un appello per un Patto Educativo Globale che ravvivi “l’impegno per e con le giovani generazioni, rinnovando la passione per un’educazione più aperta ed inclusiva, capace di ascolto paziente, dialogo costruttivo e mutua comprensione”. Rinnovare il Patto Educativo, significa anche impegnarsi a favore della Casa Comune, per garantire il futuro alle nuove generazioni.

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