Roma (Italia). La comunità del Noviziato Internazionale Suor Teresa Valsè Pantellini dell’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice a Roma presentano, attraverso un video, l’esperienza di donazione ai poveri di suor Nancy Pereira, Figlia di Maria Ausiliatrice dell’India.
Una donna forte, uno straordinario amore per i poveri, non ha lasciato nulla di intentato pur di cercare modi e mezzi per soccorrerli con progetti concreti.
Le Novizie, nel percorso formativo di preparazione alla Professione Religiosa nell’Istituto FMA, ogni anno, approfondiscono e presentano la vita di una Figlia di Maria Ausiliatrice. Nel 2018 è stata presentata attraverso un musical la biografia di suor Maria Romero. Nel 2019 è stata messa in scena una rappresentazione teatrale sulla personalità di suor Teresa Valsè Pantellini.
Nel 2020 l’attenzione è stata posta sul lavoro instancabile tra i più poveri dell’India di suor Nancy Pereira, con una modalità innovativa, perché a causa della pandemia da Covid-19, non si è potuto concretizzare in uno spettacolo.
Riconvertendo l’idea originale hanno espresso il desiderio di mettere in luce la vita e la passione di suor Nancy, affascinate dal suo essere pienamente consacrata a Dio e ai poveri. Il suo sguardo è stato sempre attento e premuroso verso tutti perché ha compreso, che nonostante le fatiche del quotidiano, non ha mai smesso di lottare per la dignità del suo popolo e di tutti coloro che incontrava sul suo cammino.
Questa convinzione è testimoniata dal sorriso incoraggiante che manifestava in ogni occasione. La sua missione era servire i poveri, aiutandoli a ritrovare il sapore della vita.
Lei ha vissuto tutto questo…E noi?
È la domanda che ha interpellato e guidato le Novizie nella loro riflessione e che, oggi, vogliono condividere invitando anche alla preghiera che le ha accompagnate in questo tempo di formazione.
La Compagnia del Cielo è l’esperienza vissuta di un gruppo di giovani suore europee dell’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice che si impegnano a far conoscere la spiritualità giovanile salesiana e far circolare materiali per la catechesi e la pastorale.
Hanno pubblicato sul proprio canale Youtube il video di Suor Nancy Pereira, Figlia di Maria Ausiliatrice con il desiderio di farla conoscere e di suscitare domande di senso sulla vita e sulla vocazione.
La storia di suor Nancy Pereira
Indiana del Kerala, nel sud-ovest del Paese, Nancy Pereira nasce il 14 agosto 1923 in una famiglia benestante, ultima di cinque figli.
Suor NANCY PEREIRA, Figlia di Maria Ausiliatrice, salesiana di Don Bosco. Una Donna straordinaria, illuminata e ispirata dallo Spirito Santo, che ha dedicato la sua vita ai poveri degli slums di Bangalore. Lei è stata tra i primi ad usare il micro-credito per aiutare i poveri con uno strumento di sviluppo equo, sostenibile e non assistenziale, dando così la possibilità a chi non ha niente di avviare un’attività lavorativa dignitosa ed autonoma. Ecco perché Giovanni Paolo II la definì l’«Imprenditrice dei poveri».
Sempre con il suo sorriso e le sue braccia aperte verso tutti, che considerava fratelli, perché diceva sempre “siamo tutti figli dell’Unico Padre”. Parole semplici le sue, capaci di contenere tutta la Verità.
Poco più che adolescente, avverte il desiderio di realizzare qualcosa di concreto per i tanti poveri che incontra ogni giorno andando a scuola. Così sente nascere in lei la chiamata alla vita religiosa e, dopo l`incontro con una suora salesiana, decide di entrare nell’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice.
Dal noviziato in poi, per cinquant`anni, Nancy Pereira vive a Madras, nel sud dell`India. Di questo tempo suor Nancy racconta: «Avevo quasi trent`anni e i miei capelli erano ancora tutti neri. Al nostro Istituzione era stato donato un terreno, sul quale volevamo costruire un complesso scolastico. Purtroppo i soldi che avevamo non erano sufficienti. Mi sono improvvisata costruttore e, a capo di un cantiere composto da 400 tra uomini e donne, sono riuscita a completare la costruzione con una somma molto inferiore rispetto al preventivo. Al termine della costruzione, però, avevo tutti i capelli bianchi».
