Roma (Italia). Il 18 maggio 2023 a Roma, nel salone teatro della Casa Generalizia dell’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice, la Novizie del Noviziato internazionale Suor Teresa Valsè-Pantellini di Roma hanno presentato “Al di là di noi”, un racconto in musica, danza, teatro e arte, che narra la storia di due Figlie di Maria Ausiliatrice. Allo spettacolo erano presenti la Madre Generale dell’Istituto FMA, Suor Chiara Cazzuola, con alcune Consigliere Generali, la Comunità Maria Ausiliatrice di Casa Generalizia, la Comunità Maria Ausiliatrice del Noviziato internazionale di Castelgandolfo, altre FMA e amici.

A differenza degli spettacoli degli anni precedenti, questa volta le Novizie hanno deciso di non presentare una sola figura, ma di narrare una relazione: quella fra la Beata Suor Eusebia Palomino, e la sua Direttrice nella casa di Valverde del Camino, la Beata Suor Carmen Moreno, martire nella guerra civile spagnola.

“Inizialmente la scelta era diretta a suor Eusebia… ma poi, leggendo la sua vita, ci siamo rese conto non solo che senza gli appunti presi da suor Carmen su di lei, oggi sapremmo forse poco di questa vita straordinaria, ma anche che la loro relazione era così libera e profonda che si incoraggiavano a vicenda nel bene e si accompagnavano alla santità.. senza l’una non avremmo l’altra”.

Le cinque Novizie del 2° anno hanno scelto di raccontare la storia di queste due donne attraverso cinque oggetti che rappresentano gli aspetti che più le hanno colpite: la fiducia nella Provvidenza e l’amore ai poveri, la certezza nella presenza quotidiana di Maria, la capacità di vivere la gioia e l’allegria salesiana, la docilità nel momento della prova, l’umiltà e la piccolezza, quel dimenticarsi di sé per poter fare almeno un po’ di bene.

Il  filo conduttore di tutto lo spettacolo è stato, però, il liquore al caffè:

“Abbiamo scoperto che suor Eusebia, scrivendo il suo libro di ricette, non si è limitata alle cose più semplici o utili, come ci saremmo aspettate conoscendo la povertà dei suoi tempi, ma ha studiato anche questa ricetta, inaspettata. Questo ci dice la sua finezza, la sua passione in tutto ciò che faceva, la sua gioia, il suo desiderio di fare festa; per noi il liquore al caffè rappresenta tutte quelle cose che non verrebbero mai in mente di fare a chi non è davvero innamorato.. quelle cose che non hanno senso e che sembrano solo uno spreco se non si entra nella logica di Dio, nel suo sguardo”.

Anche la scelta del titolo “Al di là di noi” non è stata casuale: “pensando a come raccontare questa due vite che così tanto ci avevano parlato, ci siamo un scontrate con diverse difficoltà e ci siamo rese conto che non avremmo mai potuto fare tutto da sole. Così, abbiamo deciso di ‘allargarci’ e di chiedere aiuto a tante persone che ci hanno aiutate in mille modi, chi con l’arrangiamento e la registrazione delle musiche e delle canzoni, chi con i disegni, chi ci ha prestato abiti, oggetti di scena, chi ha curato tutta la parte tecnica delle luci, dei microfoni, anche chi ha pregato e ci ha accompagnate così… insomma, tante persone!

E ci ha colpito come tutti non si siano limitati a rendersi disponibili, ma siano stati aperti alla relazione, a fare anche più di quanto chiedevamo loro. Non potevamo che ricordare questo già nel titolo dello spettacolo… perché è stato proprio chiaro che quanto ci stava accadendo andava decisamente ‘al di là’ di quel poco che noi stavamo provando a fare. Per questo, una delle canzoni ripete: ‘che senso ha dare la vita così? Dove sta la forza per dire sì? Al di là di noi!’”.

Al termine dello spettacolo, Madre Chiara ha ringraziato le Novizie che, soltanto in cinque, hanno saputo, con creatività, mettere in gioco diversi talenti. Le ha ringraziate anche per il messaggio che hanno lasciato, riscoprendo due figure legate tra di loro: “È molto bello, perché noi magari ci soffermiamo solo su suor Eusebia oppure sulle due martiri spagnole (Carmen Moreno e Amparo Carbonell).  Ci sono degli agganci tra di loro che ci fanno vedere come la santità di una sorella è legata alla santità di tutte e come una sorella realizza la sua santità con la santità di chi l’ha capita, sostenuta, e ha creduto davvero con quello sguardo di speranza che accompagna il nostro cammino e la nostra vita”.

La Madre ha poi chiesto di pregare per loro cinque e per le altre altre Novizie del 2° anno del Noviziato di Castelgandolfo, chiamate sul palco, che faranno la loro Prima Professione ad agosto.

All’uscita dalla sala, la Comunità del Noviziato ha offerto a tutti i presenti un assaggio del liquore al caffè fatto seguendo la famosa ricetta, con questo auspicio:

“Vi auguriamo di poter riconoscere nella vita quotidiana, che scorre a volte così frenetica, dei piccoli segni di ‘straordinario’ che ci ricordano che, anche se il bene che possiamo fare è proprio poco, non si ferma mai a noi, ma viene preso e moltiplicato… e impariamo così da suor Eusebia e da suor Carmen a mettere la festa del cuore in tutto quello che facciamo, a mettere sempre una goccia di liquore al caffè… al di là di noi!”.

Foto: Flickr FMA

1 COMMENTO

  1. parabens queridas Noviças pelo spetaculo tão ricos e profundo da vida das nossas querida Ir Eusebia e Ir Carmem.
    Sou tambem eu muito devota e rezo todos os dias a oração a ir Eusebia.
    Obrigada per demostrar tanto carinho e aprofundar a vida desta duas FMA

RISPONDI

Per favore inserisci il tuo commento!
Please enter your name here

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.