Fatima (Portogallo).  Il 18 e 19 maggio 2024 la Famiglia Salesiana del Portogallo si è riunita a Fatima per il 72° Pellegrinaggio Nazionale, guidata dal tema “Ecco tua Madre” e dalla presenza del Rettor Maggiore, Cardinale Ángel Fernández Artime. A fare gli onori di casa e ad animare l’incontro, erano presenti l’Ispettrice dell’Ispettoria N.S. di Fatima (POR), suor Deolinda Teixeira, e l’Ispettore dell’Ispettoria Sant’Antonio (POR), don Tarcízio Morais.

Grande è stata l’affluenza dei membri della Famiglia Salesiana, soprattutto dei giovani, stimati in più di un migliaio, provenienti dalle realtà delle Figlie di Maria Ausiliatrice e dei Salesiani di Don Bosco. Nell’anno del 200° anniversario del “sogno dei 9 anni”, che ha sempre guidato la vita e l’opera di Don Bosco e che ancora oggi dà vigore e dinamismo a tutte le sue iniziative a favore dei più svantaggiati, il Movimento Giovanile Salesiano (MGS) ha messo in scena il Sogno con la partecipazione di giovani di tutte le Case salesiane.

Lo spettacolo ha incantato l’assemblea, che è rimasta colpita dall’arte e dal messaggio trasmesso con vigore e freschezza dai giovani. Al termine, l’incontro con il Rettor Maggiore si è limitato ai Consigli dei vari Gruppi della Famiglia Salesiana, essendo lo spazio limitato.

Una delle idee che il Rettor Maggiore ha lasciato – e che ha sottolineato con forza – è che “non dobbiamo mai smettere di tenere questo incontro della Famiglia Salesiana a Fatima. Non tutti i Paesi hanno questa bella tradizione”. Ha invitato dunque la FS in Portogallo a non perdere mai questa tradizione, che rinvigorisce l’unità familiare e rende più figli di Maria Ausiliatrice.

Alla domanda di una giovane che ha intervistato il Rettor Maggiore – “Quale sogno ha per la Congregazione Salesiana?” – ha risposto: “Oh, questa è una domanda alla quale ho una risposta molto chiara. Il mio sogno per la Congregazione, ora e in futuro, è quello di una grande fedeltà carismatica al Signore Gesù, attraverso la fedeltà e lo stile di Don Bosco. La mia gioia più grande sarà, dopo qualche tempo, sentirmi dire: ‘Don Ángel, la tua Congregazione – perché sarà sempre la mia Congregazione, dato che io sono sempre un Salesiano – è più fedele oggi di quando eri Rettor Maggiore’. Questa sarebbe la notizia più bella che potrebbero darmi”.

Nella Cappella delle Apparizioni, accanto alla Madonna, ha parlato con ardore del suo amore per la Vergine, Madre di Dio: “Siamo tutti in un luogo santo. I luoghi sono importanti. E quando un luogo fisico, come questo, è benedetto da Dio, dobbiamo pensare – ognuno di noi, a qualsiasi età, dai più piccoli, agli adulti, agli anziani – che Dio parla a ciascuno, con la propria storia”.

Prima di concludere ha aggiunto: “Solo Dio sa cosa ognuno di noi porta dentro di sé, nel proprio cuore. Non possiamo lasciare Fatima oggi o domani senza aver avuto l’opportunità di ascoltare ciò che Dio vuole dire. E non possiamo lasciare Fatima senza sentire nei nostri cuori, ognuno di noi nel proprio, che siamo figli di questa Madre, ma che lei è la Madre di tutti noi e anche di Dio”.

Quella del Cardinale Ángel Fernández Artime, Arcivescovo Titolare di Ursona, in Portogallo è stata una visita breve, in cui però ha trasmesso valori e le convinzioni di lunga durata. Il 10° successore di Don Bosco, in un atteggiamento di totale adesione a Maria, ha lasciato una testimonianza che durerà negli anni e porterà frutti a tempo debito. Con l’auspicio di una nuova primavera per la Famiglia Salesiana che continuerà nel suo impegno con nuove energie. Maria continua a stendere il suo manto su ciascuno dei suoi figli e delle sue figlie: “Affidatevi a Maria e vedrete cosa sono i miracoli”, diceva sempre Don Bosco, Fondatore e Padre e della Famiglia Salesiana.

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