Roma (Italia). Il 7 e l’8 2021 aprile a Roma, presso la Pontificia Facoltà di Scienze dell’Educazione “Auxilium”, le Juniores e Neo-perpetue Figlie di Maria Ausiliatrice della Visitatoria Maria Madre della Chiesa (RMC) e di Casa Generalizia (RCG), hanno vissuto un incontro formativo. Erano presenti la Superiora di Visitatoria, suor María del Carmen Canales e le Direttrici delle Comunità.

Il primo giorno dell’incontro, il tema, “A te le affido”: bellezza e responsabilità che interpellano la vita fraterna e la missione, è stato introdotto da don Luis Roson, Decano della Facoltà di Filosofia dell’Università Pontificia Salesiana di Roma che, richiamando il brano evangelico dell’istituzione dei dodici apostoli (Mc 3,13-15), ha parlato di “Comunità, fraternità per la missione”.

Quale tipo di comunità renderà possibile la sequela e la testimonianza di Gesù? È l’interrogativo da cui è partito Don Roson, che ha descritto la comunità come focolare e laboratorio di discernimento apostolico. Una comunità di credenti convocati dal Signore Gesù, fondata sulla carità, che si incarna nel Mistero, nella Chiesa particolare, nel mondo.

La rilettura dell’“A te le affido”, che è stato il filo conduttore della vita di Madre Mazzarello e che interpella quella di ciascuna nella realtà comunitaria e nella missione, è proseguita con le attività laboratoriali.

Con la dinamica del Cooperative learning – una modalità di apprendimento che si basa sulla cooperazione tra i componenti del gruppo con lo scopo di raggiungere un obiettivo comune sono stati approfonditi i contenuti del testo Madre Mazzarello, donna capace di vera compagnia, tratto dal libro La mano di Dio lavora in te di suor Maria Ko e suor Piera Ruffinatto.  In assemblea sono state condivise le riflessioni emerse su come migliorare le relazioni comunitarie, perché siano più umanizzanti e sugli aspetti da curare maggiormente nelle comunità: lo sguardo che valorizza, il prendersi cura della persona e dell’ambiente, la verità nella carità, la capacità di fare spazio all’altro, l’essere accanto ad ogni persona come sorella e madre, la competenza e l’efficacia formativa dell’accompagnare, l’amare incondizionatamente.

È stato poi approfondito il tema della missione educativa condivisa con le sorelle, con i laici e con i giovani, che rafforza l’identità carismatica, attraverso alcuni testi tratti dal sussidio Oratorio Cantiere aperto, dell’Ambito per la Pastorale Giovanile FMA. In assemblea sono state condivise le esperienze di partecipazione attiva, di corresponsabilità, di interculturalità vissute nelle comunità, sottolineando quanto aiutino a crescere nella missione.

Il secondo giorno dell’incontro è stato dedicato alle testimonianze. In collegamento online, Agata Migliaccio e Stella Cervoni della Comunità di Sant’Egidio Movimento laicale di ispirazione cristiana cattolica, impegnato nell’ascolto del Vangelo e nel volontariato per i poveri e per la pace e suor Valeria Bologna, FMA Direttrice e responsabile della Pastorale universitaria del Collegio Ker Maria a Roma, che ospita le studentesse della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, hanno raccontato le loro esperienze. Questo ha permesso di riflettere sulla realtà giovanile nel contesto della pandemia e sull’importanza di assumere con responsabilità le sfide e le opportunità che questo tempo comporta.

L’incontro, vissuto in clima di gioia, di fraternità e di serena partecipazione, ha facilitato la condivisione di esperienze, preoccupazioni e desideri, facendo emergere la consapevolezza che la fraternità e la missione educativa sono luoghi di crescita umana e spirituale.

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