Madagascar. Il Volontariato Salesiano Missionario “VO SA MI” è l’opportunità per giovani animatori offerta dall’Ispettoria Maria Sorgente di Vita (MDG) delle Figlie di Maria Ausiliatrice e dalla Visitatoria Maria Immacolata (MDG) dei Salesiani di Don Bosco per vivere lo spirito di servizio e di evangelizzazione nello spirito salesiano.
L’obiettivo è quello di condividere la spiritualità e il metodo educativo di Don Bosco in particolare attraverso un’esperienza missionaria vissuta insieme, allo scopo di aiutare i/le giovani a entrare in comunione con Cristo e tra di loro, per annunciare il Vangelo attraverso la testimonianza di vita comunitaria cristiana. I partecipanti al VO SA MI si riuniscono in un’atmosfera di convivialità, condividendo momenti di preghiera – meditazione, lodi, Eucarestia, Rosario e Vespri – nonché momenti di fraternità.
Dal 18 al 28 agosto 2023, diversi giovani di Ivato e Port Berger, accompagnati da don Harisoa José Gaston Rakotondranaivo, SDB, e da suor Rahajamalala Dina Natacha, FMA, hanno vissuto l’esperienza missionaria ad Ambatondrazaka, nella regione di Alaotra Mangoro, nella parte nord-orientale del Madagascar.
Dopo aver ricevuto la benedizione dal Superiore di Visitatoria SDB, don Innocent Bizimana, il gruppo ha lasciato la Casa Don Bosco di Ivato il 21 agosto per raggiungere Ambatondrazaka.
L’esperienza missionaria si svolge in due tappe interdipendenti: la preparazione e la missione vera e propria. La prima fase comprende tre giorni di preparazione, compreso il primo giorno del viaggio, seguito da due giorni di simulazione della missione a Tanamandroso Ambatondrazaka (Oratorio Don Bosco).
Questi due giorni di vita comune permettono di prepararsi per la missione sperimentando fin da subito lo spirito missionario. Durante questo periodo si è cercato di formare una piccola comunità vivendo insieme, nel rispetto e nell’amore, nonostante le differenze.
La seconda fase corrisponde alla missione vera e propria. Domenica 20 agosto il gruppo si è diretto verso la destinazione, Amparafaravola, dove è stato accolto calorosamente. Già da questa prima accoglienza, si sentiva che i giovani erano desiderosi di conoscere la spiritualità e il metodo educativo di Don Bosco. Come dice il proverbio malgascio, «Tafahoana ny Tia sy ny Manina»: chi si ama si incontra.
Ogni mattina i giovani del VO SA MI offrivano la formazione agli animatori locali affrontando diversi temi: elementi di psicologia, tecniche di animazione salesiana, dinamiche di gruppo, relazioni interpersonali, Sistema Preventivo, Catechismo della Chiesa Cattolica e contenuti dell’Enciclica Laudato si’ di Papa Francesco.
Nei pomeriggi, l’equipe di animatori VO SA MI con gli animatori locali ha animato 300 giovani e bambini di Amparafaravola nel cortile del Collegio San Michele, applicando lo stesso stile del «Fy Don Bosco» delle realtà salesiane – con attività scandite da giochi, preghiera, animazione e momenti di condivisione -, perché proprio questo è uno degli obiettivi del movimento VO SA MI: trasmettere la spiritualità e lo stile educativo di Don Bosco alle altre regioni.
I bambini e i giovani sembravano a proprio agio, colpiti dalla condivisione di esperienze e dalla coesione del gruppo VO SA MI e dei loro animatori, che li hanno invitati a scoprire la vita di Don Bosco, di Maria Domenica Mazzarello, Domenico Savio e Laura Vicuña. Già dal secondo giorno il nome di Don Bosco era famigliare tra loro.
Al termine delle attività, il 26 agosto, i giovani animatori hanno vissuto un ritiro insieme, che si è concluso con una festa di chiusura e con la distribuzione di un ricordo a tutti i giovani e i bambini partecipanti. Domenica 27 agosto, dopo la Celebrazione Eucaristica, il gruppo VO SA MI ha lasciato Amparafaravola con direzione Ambatondrazaka, per poi raggiungere le rispettive regioni e villaggi.
“Siamo convinti che essere un animatore o un’animatrice salesiana sia una vocazione e impegnarsi come volontari è una chiamata a cui rispondiamo con fede e forza di volontà. Questa esperienza ci aiuta a vivere la nostra vita cristiana abbracciando la spiritualità salesiana e condividendola con gli altri”, è la testimonianza dei giovani del gruppo.
Bravo !!
Quelle belle initiative !