Mornese (Italia). Si è svolto dal 1° al 28 settembre 2018 il Progetto Mornese, in lingua inglese, per le 40 FMA rappresentanti di 5 continenti in tutto il mondo. Le animatrici sono state suor O’Byrne Máire, suor Flor Rachel Melissa e suor Maria Soosai Sahaya Sangitha Rani e don Okonkwo Anthony Emeka, sdb, il quale ha fatto dono del suo ministero sacerdotale.

La prima settimana, oltre l’incontro con i diversi ambiti in Casa generalizia, le partecipanti hanno fatto il pellegrinaggio a Roma per una riscoperta della fede nei luoghi dei martiri, dei papi, dei santi visitando le Basiliche, le Catacombe e partecipando all’Udienza con Papa Francesco. Una partecipante ha condiviso la sua esperienza: “Roma ci offre l’esperienza con San Pietro che come dalla sua fragilità e dai suoi limiti può diventare il modello per eccellenza: il suo coraggio e il suo profondo amore per il Maestro”.

Nella seconda settimana vissuta a Torino, le partecipanti hanno camminato sulle strade percorse da Don Bosco. Un momento significativo è stata la veglia di preghiera davanti alla Madonna, un momento di profonda intimità tra Madre e figlie. “Valdocco è ancora vivo con Don Bosco e il suo amore per Maria, – ha condiviso una partecipante – ci sentiamo come se Don Bosco fosse ancora qui con il suo corpo e la sua anima”.

L’ultima tappa, meta e cuore del Progetto Mornese, ha visto le partecipanti pellegrine con Main sulle strade della sua terra, una terra piena di sole, ma al riparo da forti venti. È stata una forte esperienza interiore stare in piedi, camminare, cantare sullo stesso terreno e pietre che Madre Mazzarello attraversava ogni giorno nel suo viaggio d’amore.

Nel silenzio di Mornese le partecipanti hanno riflettuto e approfondito la propria vocazione, il Carisma.

“Siamo rimaste stupite nel vedere come Maria Domenica è stata in grado di trovare il giusto accordo per realizzare la trasformazione in ogni sorella o giovane”.

“È cresciuto un profondo desiderio di rendere i nostri cuori un tempio dell’amore in modo che quando ritorniamo nelle nostre ispettorie potremmo portare maggiore amore di Dio alle nostre comunità”.

“Durante il nostro pellegrinaggio, siamo davvero andati alle origini della nostra identità cristiana (Roma), salesiana (Torino), femminile (Mornese, Lu, Nizza). Quello che avevo studiato e letto è diventato una profonda convinzione quando l’ho visto con i miei occhi. Da allora faccio tesoro di ogni momento di questa esperienza per approfondire il mio amore per l’Istituto”.

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