Cuiabà, un grido per la vita

Cuiabá (Brasile). Dal 21 al 23 settembre 2018 a Mato Grosso, Cuiabá si è svolto l’incontro formativo di cinque congregazioni religiose, tra le quali l’Istituto FMA, per far nascere in questa città la rete Un grido per la vita. Questa rete è nata in Brasile undici anni fa e ha coinvolto 27 unità, presenti in 23 Stati e nel Distretto Federale.

Hanno partecipato due religiose che sono membri del Coordinamento nazionale con sede a Manaus, suor Valmi Bohn, DP e suor Roselei Bertoldo, ICM, le religiose di cinque congregazioni religiose, laici e professionisti interessati alla proposta.

L’incontro si è tenuto nel pomeriggio del 21 settembre nella casa delle Suore della Divina Provvidenza e il 22 e il 23 settembre nella casa ispettoriale delle Figlie di Maria Ausiliatrice dell’Ispettoria Nostra Signora della Pace (BCB). Suor Antonia Brioschi, l’Ispettrice, ha incoraggiato i partecipanti, sottolineando l’importanza di questo progetto molto attuale, come infatti, è confermato dai dati registrati dal Governo nel Mato Grosso sui casi di traffico di esseri umani.

Durante l’incontro ci sono stati la presentazione della situazione del paese e del mondo, il lavoro di gruppo, le discussione, le proposte, la presentazione del materiale per la formazione tra cui il libro La scomparsa di Carolina e il film Angeli sole sul tema del traffico minorile.

L’obiettivo della rete Un grido per la vita è confrontarsi con il traffico di esseri umani, denunciando il traffico di bambini, ragazzi, uomini e donne, per lo sfruttamento sessuale e di altre forme tra cui il lavoro forzato, l’adozione illegale, la servitù domestica, il lavoro minorile, il furto, il traffico di organi e di droga.

Il coordinamento regionale e nazionale della Rete è favorire la sensibilizzazione e informazione, l’organizzazione di gruppi di riflessione e studio sulla tratta di persone, partecipazione e mobilitazione sociale e politica. È un’azione concreta di solidarietà della Conferenza dei religiosi del Brasile (CRB), formata da volontari religiosi e laici.

Le attività del Brasile, si integra con la rete continentale “Talitha Kum”, un’organizzazione mondiale esistente in 70 paesi, formata dai Superiori generali delle Congregazioni religiose cattoliche.

Il 23 settembre, in occasione della celebrazione della Giornata mondiale per la lotta alla tratta di persone, è nato il Centro Locale a Cuiabá, presso dalle Suore della Divina Provvidenza dell’Immacolata Piccole Sorelle, le Suore Missionarie del Buon Gesù e le Figlie Maria Ausiliatrice in collaborazione con le Suore dell’Immacolata Concezione di Castres e i professionisti impegnati per la causa della vita, nel campo della comunicazione, istruzione, e le comunità ecclesiali di base (CEB).

Cuiabà, un grido per la vita

RISPONDI

Per favore inserisci il tuo commento!
Please enter your name here

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.