Tam Ha (Vietnam). Il 25 aprile 2021, presso la sede dell’Ispettoria Maria Ausiliatrice a Tam Ha, in Vietnam, più di 700 giovani provenienti dalle Case delle Figlie di Maria Ausiliatrice hanno partecipato alla Festa dei Giovani sul tema “Gen H – Generazione di Speranza“.
All’inizio dell’incontro, insieme alle suore dell’Ispettoria, i giovani hanno espresso la gratitudine a Dio per i 60 anni di presenza delle FMA in Vietnam, per i semi del carisma salesiano, piantati con sacrificio e che ora crescono e si diffondono tra i giovani.
L’Ispettrice, suor Rosa Kim Liên, accolta con gioia insieme alle FMA del Consiglio ispettoriale, si è rivolta ai giovani dicendo: “Il nostro mondo oggi ha bisogno di giovani pieni di speranza, di giovani che offrono comprensione, presenza, generosità, cooperazione, buona volontà. Insieme a Gesù, nel cuore della Chiesa, dovete essere i protagonisti, con la missione di diffondere la speranza tra la gente”.
Con coreografie, danze e immagini, suggestive e vivaci, è stato rappresentato il contesto del mondo attuale, un mondo indifeso, vulnerabile per la pandemia di Covid-19. Sono state proiettate le immagini delle inondazioni che hanno colpito il Vietnam centrale e che hanno commosso i giovani. E poi immagini di giovani sognatori, creativi, impegnati, e anche fragili, se non trovano la forza interiore per affrontare le difficoltà e le sfide della vita.
Per aiutare a trovare punti fermi a cui ancorare la speranza, i relatori – don Joseph Tran Hoang Quan, Responsabile per le Vocazioni dell’Arcidiocesi di Saigon, don Joseph Bui Quang Minh, gesuita, Decano dell’Accademia di Filosofia di Thu Duc, Saigon, e don Peter Phạm Huy Hoàng, Salesiano di Don Bosco, Vicario della Parrocchia di Bến Cát – hanno guidato i giovani nei workshop, con approcci diversi, ad approfondire tre parole-chiave di riferimento: Carattere – Comunità – Missione, per portare al mondo la speranza. I giovani sono stati incoraggiati ad avere fiducia in Cristo risorto che apre alla speranza di fronte alle difficoltà della vita. Don Huy Hoang ha detto: “La fede e l’impegno aiutano ad uscire dalla pandemia dell’insensibilità e dell’egoismo, più pericolosa del coronavirus, perché toglie la speranza”.
Nella celebrazione eucaristica, culmine della giornata, don Bui Quang Minh nell’omelia ha invitato i giovani a contemplare Cristo, buon pastore, che si prende cura, è pronto a proteggere e dedica la sua vita alle pecore. Ha invitato ognuno a diventare pastore di speranza, punto di unione tra le generazioni, disposto ad accogliere le diversità e a costruire il futuro con speranza.
Attraverso canti e balli, i giovani hanno manifestato l’allegria salesiana del ritrovarsi insieme. In serata, suddivisi in squadre, attraverso il gioco “Veloce come un fulmine”, hanno rivisitato i temi principali dei workshop. Infine, c’è stato l’invito a contribuire ai “Progetti di Speranza”, in corso nelle realtà locali delle FMA.
L’incontro si è concluso con un momento celebrativo e la manifestazione di riconoscenza dei giovani a suor Rosa, ai sacerdoti, alle FMA e all’equipe organizzativa, per aver permesso di vivere un tempo gioioso e significativo.
“La Via della Speranza è fatta da ciascun punto di Speranza. Ogni buon punto rende bella l’intera linea. La Via della Speranza è fatta da ogni minuto di Speranza. Vivere bene ogni minuto, fa sì che l’intera vita sia consacrata”. (Cardinale Francis Nguyen Van Thuan)
Foto: Flickr FMA VTN
tanti auguri alle Suore FMA in Vietnam. il Signore vi protegga e benedica per tutto il bene che avete fatto per i giovani.
Wonderful! Congratulations to FMA VTN. May the Lord continue to help the young people live with hope and bring hope to the others.