Cuanza-Sul (Angola). Dal 9 al 13 febbraio, circa 650 giovani provenienti da diverse realtà salesiane e non del Paese, hanno trasformato con la loro presenza allegra il Comune di Quibala, nella provincia di Cuanza-Sul, la terra dei sogni di Don Bosco. Lo slogan del Campeggio era il tema della Strenna 2024, in occasione del Bicentenario del sogno di Don Bosco: “Il sogno che fa sognare”. Un tema che ha affascinato giovani ed educatori.
Il Campeggio Celebrativo del MGS si tiene ogni quattro anni. L’ultimo è stato prima della pandemia, nel 2019. Dopo tanti preparativi, difficoltà e cambi di data, il Campo ha finalmente avuto luogo, riunendo i giovani del mondo salesiano per cinque giorni di intensa spiritualità salesiana.
Lungo le giornate, i partecipanti hanno potuto sognare insieme e condividere le loro esperienze di fede, sentendosi parte di un sogno più grande. Il Campeggio è stato caratterizzato da momenti di preghiera, adorazione, ricreazione e formazione intorno al sogno dei 9 anni e all’ecologia. Il tema della cura della casa comune è infatti una delle strategie prioritarie del MGS ed è stato introdotto dai membri del Volontariato Internazionale Salesiano (VIS).
Al termine del momento di adorazione, don Quaresma, Salesiano di Don Bosco, ha concluso così: “Papa Francesco diceva ai giovani: sognate, non smettete di sognare, non accontentatevi nella vita, non siate inutili. Ora anch’io vi dico di sognare, perché il nostro Dio è davvero un Dio dei sogni. Aveva un sogno per il mondo ed è per questo che ci ha creati e ha pensato a ciascuno di noi, come leggiamo nel Salmo 138: ‘conoscevi l’anima mia quando venivo formato nel segreto’.
La vostra missione, la mia missione, è cercare di scoprire ciò che Dio vuole da me. Non quello che voglio io, perché spesso quello che voglio io può essere banale, egoistico e interessato. Quindi voi, adolescenti e giovani, approfittate di questo tempo per scoprire che cosa Dio vuole da voi. Parlate con i vostri amici, i sacerdoti, le suore, i vostri insegnanti e catechisti, i genitori… Pregate, studiate, maturate, scoprite i talenti e le qualità che Dio ha per ciascuno di voi”. Ha poi lasciato le seguenti domande per la riflessione: Avete mai realizzato un sogno personale che non vi ha portato alcun beneficio o gioia? Avete mai avuto sogni non realizzati per mancanza di pazienza e perseveranza? Quale lezione avete imparato? Secondo voi, se Dio ci ha già promesso qualcosa, perché dobbiamo lottare per realizzarlo?
La Celebrazione Eucaristica finale è stata presieduta dal don Victor Sequeira, Superiore della Visitatoria Mamá Muxima (ANG) dei Salesiani, presso il Noviziato San Giuseppe dei Frati Minori. È stata concelebrata dal parroco, don Reis, che ha gentilmente messo a disposizione lo spazio e tutto il necessario, e da altri sacerdoti salesiani e francescani.
I giovani hanno espresso una grande riconoscenza verso tutti coloro che hanno reso il sogno una realtà, verso i Salesiani di Don Bosco e le Figlie di Maria Ausiliatrice presenti, nelle persone dei Superiori: don Victor Sequeira e l’Ispettrice della Visitatoria Regina della Pace (ANG), suor Natália Miguel, che erano presenti al Campeggio.