Maputo (Mozambico). Dall’8 al 10 settembre 2023 presso la Casa di Infulene, un quartiere di Maputo in Mozambico, dell’Ispettoria San Giovanni Bosco (MOZ), si è tenuto il 2° Congresso Exallievi/e FMA, con la presenza di suor Leslie Sandigo, Consigliera Generale della Famiglia Salesiana, e Maria Carmen Castillon, Presidente della Confederazione Mondiale Mornese Exallieve/i FMA, accolte all’aeroporto internazionale “Mavalane” il 7 settembre.

L’8 settembre, festa della Natività di Maria, c’è stata l’apertura ufficiale del Congresso con il tema: Alzati e sii solidale con e come Maria”. All’evento hanno partecipato rappresentanti di Kenya, Angola, Etiopia, Sudan del Nord, Sud Sudan e Mozambico, per un totale di circa 300 persone.

All’esibizione della banda degli Exallievi/e è seguita dalla Celebrazione Eucaristica presieduta da Mons.Ernesto Maguengue, Vescovo di Inhambane, concelebrata da Mons. Germano Grachane, Vescovo emerito di Nacala e don Filimão Chauque, del clero diocesano di Maputo. Nell’omelia, il Vescovo ha sottolineato che gli/le Exallievi/e salesiani compiono opere buone, grazie allo Spirito, e in questa dinamica tutti sono invitati a seguire l’insegnamento “non rimandare a domani ciò che puoi fare oggi”. La società odierna ha infatti bisogno di far crescere le persone non solo dal punto di vista fisico, ma anche della tenerezza e affettivo, e Don Bosco era una persona con un cuore di madre e di padre – ha sottolineato il presule.

Dopo la Celebrazione, sono intervenute diverse personalità religiose e civili: la Sig.ra Ana de Lourdes Cala, Consigliera per l’Africa – Madagascar, ha dato il benvenuto ai partecipanti e ha dato la parola a suor Ivone Grachane, delegata delle Exallieve. La Presidente mondiale, Maria Carmen Castilion, ha augurato di vivere il Congresso come un’esperienza unica, in una prospettiva di apprendimento reciproco.

La Consigliera mondiale della Famiglia salesiana, suor Leslie Sandigo, dopo aver ringraziato le autorità e gli/le Exallievi/e per la loro presenza, ha richiamato l’importanza capacità di fare una sintesi vitale di quanto si ascolta e di accogliere il verbo “alzarsi” con grande disponibilità, vivendo la solidarietà a tutto campo, con la famiglia, i vicini e gli altri fratelli e sorelle.

Sono intervenute poi la Dott.ssa Josina Macie, rappresentante del Ministro della Giustizia e degli Affari Religiosi, che ha sottolineato il ruolo della Chiesa, in particolare degli Exallievi/e salesiani, nell’accompagnare i giovani e nel contribuire in vari settori, tra cui quello della salute; Ana de Lurdes Calo, che ha introdotto il tema in continuità con il Congresso precedente e suor Carolina Ilda Hermínio, Ispettrice del Mozambico, che ha evocato lo spirito mornesino come forza trainante per essere lievito, per infondere forza e coraggio negli altri. Prima della presentazione delle tematiche, i/le partecipanti hanno inoltre potuto visitare una mostra di artigianato.

La Dott.ssa Virginia Muianga, della Segreteria di Stato, nella sua presentazione si è soffermata sul ruolo delle donne cristiane nella società, nella proteggere dalla violenza e nell’arginarla.

Nel pomeriggio, il Vescovo Ernesto Maguengue ha affrontato il tema “Il ruolo della Chiesa nel consolidamento dell’educazione dei bambini, degli adolescenti e dei giovani di oggi: come sviluppare le competenze per motivare ed educare alla vita cristiana”, a partire da alcune domande che si è posto riguardo all’educazione nella società mozambicana. Ha espresso dunque la convinzione che l’educazione alla pace e l’educazione alla “biofilia”, l’amore per la vita, sono alla base di una solida educazione.

Un altro tema affrontato, da parte della Dott.ssa Celsa Chemane, è la sofferenza silenziosa delle donne, da cui è scaturito un dibattito su come fermare la violenza in famiglia, soprattutto verso le donne.

Il 9 settembre, dopo la Celebrazione Eucaristica, i lavori sono continuati sul tema “L’incessante ricerca del trascendente e la perdita dei valori morali nella società. Quale concezione della giustizia di fronte alla proliferazione delle chiese?”, facilitato dalla Dott.ssa Arlinda, la quale ha evidenziato che la distorsione dei principi umani e cristiani, a favore di una serena convivenza tra i cittadini, può anche contribuire alla proliferazione delle sette. Pertanto ha evidenziato la necessità, anche da parte dello Stato, di salvaguardare le attività e l’informazione religiosa attraverso i mezzi di comunicazione.

La Consigliere per l’Africa ha poi messo in luce l’importanza della mappatura delle Federazioni per aderire alla Confederazione mondiale. Le Federazioni hanno quindi condiviso le proprie relazioni.

Suor Leslie ha invece parlato del 19 marzo, data in cui si celebra la Giornata degli Exallievi/e, nata nel 1908, nella Festa di San Giuseppe, e di importanza mondiale per la Confederazione. È stato ricordato che nel 1992 la realtà degli Exallievi/e delle FMA si è costituita per la prima volta a Maputo sotto forma di delegazione, facendo della capitale il primo centro.

Sono seguiti i lavori nei gruppi da cui, in plenaria, sono emersi elementi interessanti in risposta alla domanda: “Oggi, come Exallievi/e, su cosa dovremmo concentrarci? Quali sono le sfide che devono tenerci desti/e?”. Ecco alcuni dei punti sottolineati:

– rispetto, testimonianza della vita; impegno sul lavoro e in chiesa, secondo i comandamenti; recupero dei valori morali, che sembrano scomparire dalla mappa della vita; ricerca instancabile della trascendenza.

– fare del bene agli altri; Rivitalizzare le unioni ed elaborare progetti concreti;

– aiutare i giovani a lasciare il mondo della droga.

C’è stato poi il gesto significativo della consegna dei simboli di appartenenza alla Famiglia Salesiana alle/ai Presidenti di Federazione da parte della Consigliera per l’Africa, Ana de Lourdes, accompagnato da una danza di ringraziamento.

Nell’ultima giornata, domenica 10 settembre, dopo la festosa Celebrazione Eucaristica nella parrocchia di San Francesco d’Assisi a Infulene, le Federazioni si sono radunate per prendere in esame gli impegni locali ed elaborare un programma di attività che intendono realizzare.

Dalla verifica finale del Congresso, vissuto in un clima di fraternità e gioia, sono emersi alcuni aspetti utili alla crescita dell’Associazione a livello locale e internazionale. Tutti i partecipanti hanno espresso soddisfazione per gli argomenti trattati, di grande interesse e attualità.

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