Roma (Italia).  Si celebra il 25 novembre 2021 la Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, istituita dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite tramite la risoluzione numero 54/134 del 17 dicembre 1999. L’ONU ha scelto la data del 25 novembre in memoria delle sorelle Mirabal – tre attiviste della Repubblica Dominicana brutalmente assassinate nel 1960 su ordine del sovrano del Paese – invitando i governi, le organizzazioni internazionali e le ONG a organizzare attività per sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema.

Come ricorda il Segretario Generale delle Nazioni Unite António Guterres nel Messaggio per la Giornata 2021, la violenza contro le donne e le ragazze continua ad essere una delle questioni riguardanti i diritti umani più pressante del mondo odierno, con ripercussioni su tutta la società, “dalle cicatrici sulla prossima generazione all’indebolimento del tessuto sociale”.

Il rapporto 2021 di UN Women, l’ente delle Nazioni Unite dedicato alla parità di genere e all’empowerment delle donne, evidenzia un aumento della violenza contro donne e ragazze durante la pandemia di Covid-19. “Ma la violenza contro le donne non è inevitabile”, sostiene Guterres, ritenendo che intraprendere azioni e strategie che affrontano le cause alla radice della violenza e promuovano le donne e le ragazze nei loro diritti possa portare a un cambiamento della situazione.

Diverse sono le iniziative promosse da Scuole, Enti e Organizzazioni in questa Giornata per portare all’attenzione di studenti e studentesse, di istituzioni religiose e civili e dell’opinione pubblica le varie problematiche connesse a questa emergenza sociale, tra cui le “Call to action”, che invitano a intraprendere percorsi di cambiamento.

Il 25 novembre 2021, in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, Talitha Kum la rete anti-tratta delle religiose di tutto il mondo, insieme all’Unione Internazionale delle Superiori Generali (UISG) e al Global Solidarity Fund, invita al lancio di una Call to Action contro la tratta dal titolo #CareAgainstTrafficking.

Ogni anno sono 50mila le vittime della tratta nel mondo, il 72% delle quali sono donne. Ogni 10 vittime, 5 sono donne adulte e 2 sono giovani ragazze. Fondata nel 2009 dalla UISG, la rete internazionale anti-tratta Talitha Kum – di cui furono promotrici anche due Figlie di Maria Ausiliatrice, suor Bernadette Sangma e suor Estrella Costalone – conta la partecipazione di oltre 3.000 religiose, sostenitori e partner in tutto il mondo e coordina 50 reti in oltre 90 Paesi.

La presentazione dell’iniziativa – trasmessa in Streaming sul canale You Tube UISG dalle 15:00 alle 17:00 (ora italiana) – avrà un respiro internazionale, con la partecipazione delle coordinatrici da tutti i continenti e la presentazione del documento #CareAgainsTrafficking, che chiama all’azione contro la tratta i governi, i cittadini, le organizzazioni della società civile, le università. Programma

Papa Francesco, il 24 novembre 2021, rivolgendo un saluto ai membri dell’Associazione Italiana Vittime della violenza, ha incoraggiato chi si dedica al supporto di coloro che subiscono maltrattamenti e vivono in situazione di disagio:

“Con la vostra importante attività, voi contribuite a costruire una società più giusta e solidale. Il vostro esempio susciti in tutti un rinnovato impegno, affinché le vittime della violenza vengano protette e le loro sofferenze prese in considerazione e ascoltate”.

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