Campos dos Goytacazes (Brasile) Di fronte alla pandemia di Covid-19, gli Istituti Superiori del Centro Educativo di Maria Ausiliatrice (ISECENSA) entrano in azione per portare il loro contributo. I Docenti dei corsi di Infermieristica e di Fisioterapia, in forma volontaria, si sono associati come “Formiguinhas do Bem” per la produzione di camici protettivi e maschere facciali da donare agli operatori sanitari di Campos dos Goytacazes e della Regione di Rio de Janeiro (Brasile). In una prima fase, un gruppo di 300 sarte ha realizzato i camici  utilizzando il materiale raccolto dagli insegnanti e dalla Comunità del campus universitario. Successivamente, i laboratori ISECENSA si sono occupati dell’imballaggio e della sterilizzazione. “L’utilizzo dell’autoclave dà garanzia alla sterilizzazione del materiale che verrà utilizzato dai professionisti che sono in prima linea nelle cure per i pazienti affetti da coronavirus” – spiega Felipe Jorge, coordinatore del corso di Fisioterapia.

Anche i corsi di Architettura, di Urbanistica e di Ingegneria della produzione hanno aderito all’iniziativa: all’interno del laboratorio, studenti e docenti producono schermi facciali tramite stampanti 3D e taglio laser. Secondo Pompílio Reis, coordinatore del corso di Ingegneria della Produzione, “Gli schermi facciali rispettano gli standard e i requisiti di ANVISA (agenzia di regolamentazione sanitaria brasiliana) e contribuiscono in questo momento contribuiscono al fabbisogno di DPI (dispositivi di protezione individuale) negli ospedali”.

“L’impegno di tutti è fondamentale per affrontare questo momento. La nostra intenzione è quella di mantenere la produzione mentre siamo dentro la pandemia” – afferma la coordinatrice del Corso di Infermieristica, Aline Marques. L’attenzione di ISECENSA è anche nei confronti dell’economia, molto colpita dalla pandemia di Covid-19. In questo direzione, un partner CENSA sta raccogliendo alimenti tramite i  genitori degli studenti, per creare e distribuire pacchi alimentari di base per la Comunità di Tamarindo. I residenti del luogo sono essenzialmente lavoratori a giornata e venditori ambulanti che, al momento, sono in isolamento e non possono lavorare. I materiali per l’igiene e la pulizia sono stati donati anche al Centro Monsignor Severino e gli alimenti alla Congregazione delle Suore Redentoriste, che distribuiscono pasti quotidiani ai senzatetto. “Seguendo i nostri fondatori Don Bosco e Madre Mazzarello, come Comunità Educante, siamo solidali con i nostri fratelli” – afferma Suor Rosa Idalia Pesca, direttrice del CENSA.

Tramite i social network, ci sono inoltre proposte di esercizi fisici, letture, corsi, video motivazionali, didattica online, gruppi di discussione, performance artistiche degli studenti e, soprattutto, i social rendono unita la comunità attraverso la preghiera. Tutti i docenti dei Corsi partecipano pubblicando contenuti rispetto alla propria area. Il materiale viene raccolto in una newsletter, denominata Bollettino P&D, disponibile non solo per studenti e insegnanti, ma anche per gli esterni, come risorsa per affrontare il periodo di isolamento.

“Come educatori salesiani, seguiamo il principio della solidarietà e non dobbiamo trascurare questo momento unico che stiamo vivendo. Dobbiamo mantenerci forti per superare questa crisi e ciò sarà possibile solo con la partecipazione di tutti. Non siamo vicini fisicamente, ma siamo uniti” – ha dichiarato Elizabeth Landim, vice-direttrice di CENSA e ISECENSA.

“Crediamo che da questo impegno comune ne usciremo più forti e più ricchi in umanesimo cristiano. Stiamo vivendo una vera Pasqua“, afferma suor Suraya Chaloub, direttrice  di ISECENSA.

Foto: Flickr FMA

1 COMMENTO

  1. Bom dia
    Parabéns pela iniciativa! Deus recompense a todos que sensibilizados neste momento de crise une forças em vista do bem comum.

RISPONDI

Per favore inserisci il tuo commento!
Please enter your name here

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.