I progetti realizzati sono stati: biciclette per i giovani lavoratori, ragazzi e ragazze, ed un libro per i ciechi.
Dahanu è una città della costa. È situata a 110 Km dalla città di Mumbai/Bombay. Le lingue più parlate sono: Marathi e Sindhi, Gujarati e Hindi. Dahanu è diventata una delle principali città commerciali e industriali del distretto di Palghar. È molto conosciuta per i chikoos e altri prodotti. È una città accogliente, divenuta un grande centro turistico.
Dahanu è ricca di Scuole e Collegi universitari. In ogni villaggio c’è una piccola scuola dove un insegnante tiene le lezioni per tutti gli studenti, dalla 1^ alla 4^ classe.
Dal 2008 le Suore salesiane hanno aperto una comunità a Dahanu. Attorno alla comunità si trovano i villaggi Adivasi. Le suore danno lezioni di ripetizione agli studenti che sono molto impegnati e motivati.
Gli Adivasi sono gente semplice che lavora duro per guadagnarsi da vivere. È gente povera, i ragazzi sono intelligenti, ma la maggior parte di loro sono costretti a lasciare i loro studi per lavorare e fanno molto cammino per raggiungere il posto di lavoro. Ecco perché si è pensato al Progetto bicicletta, per facilitare il movimento da un luogo all’altro.
Nell’ottobre 2016, le suore hanno iniziato anche il corso di Assistente per i giovani. Anch’essi hanno molte ore di tirocinio pratico in vari ospedali e devono camminare molto poiché gli altri mezzi di trasporto sono costosi.
Il Centro di Animazione Giovanile “Auxilium” ha così potuto aiutare il primo gruppo di 28 studenti (GDA)/Assistenti ai Lavori Generali che lavorano in diversi ospedali sia in Dhanu sia a Mumbai.
Questo è un segno tangibile di solidarietà, come si legge nel N. 16 dell’Affermazione Finale del XXIII Incontro del Corpo Generale CBCI: “lavorare per la protezione e lo sviluppo integrale degli appartenenti a tribù e altre categorie di persone emarginate (OBC’s) e favorire iniziative per il sollievo e il benessere di contadini, pescatori, gente povera, migranti e altre comunità sfruttate, con il prendersi cura, dare conforto e speranza nella loro difficoltà”.