Roma (Italia). L’11 novembre 2022 a Roma, nell’Aula Magna Giovanni Paolo II, si è inaugurato ufficialmente l’Anno Accademico 2022/2023 della Pontificia Facoltà di Scienze dell’Educazione «Auxilium», il 68° nella storia della Facoltà.

All’evento erano presenti la Gran Cancelliere della Facoltà, Madre Chiara Cazzuola, Superiora generale dell’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice, la Consigliera generale per la Famiglia Salesiana, suor Leslie Sándigo, la Superiora della Visitatoria Maria Madre della Chiesa, suor María del Carmen Canales, autorità civili e religiose, tra cui l’Ambasciatore d’Italia presso la Santa Sede, Sig. Francesco Di Nitto, l’Ambasciatore dello Stato Plurinazionale di Bolivia presso la Santa Sede, Sig.ra Teresa Susana Subieta Serrano, diverse FMA, le Docenti e i Docenti, gli Studenti e le Studentesse della Facoltà, i Direttori degli Istituti Superiori di Scienze dell’Educazione affiliati alla Facoltà, “Giuseppe Toniolo” di Modena e “Don Vincenzo Sorce” di Caltanissetta, collaboratori e benefattori.

L’atto accademico di inaugurazione si è aperto con la Celebrazione Eucaristica presieduta dal Cardinal Marc Ouellet, Prefetto del Dicastero per i Vescovi, che nell’omelia ha messo in luce il ruolo dello Spirito Santo nella pedagogia divina, nella vita di ogni uomo e donna e in ogni inizio. Quando si invoca lo Spirito si chiede “riempi i cuori dei tuoi fedeli e accendi in essi il fuoco del tuo amore” per questo, ha sottolineato, “accendere fuochi più che riempire contenitori è il fine dell’educazione nella prospettiva della fede cristiana” e ciò significa “restituire all’uomo quella natura ardente che gli spetta di diritto, in virtù dell’adozione a figli nell’umanità”.

Il Cardinal Ouellet ha quindi augurato a Studenti e Studentesse e ai Docenti di “essere uomini e donne in cui lo Spirito ha trovato dimora: esseri che bruciano con la loro profezia, scaldano chi sta loro intorno, illuminano le tenebre dell’oscurità”, nella salesiana consapevolezza che “Vi è un punto accessibile al bene in ognuno”, come amava ricordare Don Bosco.

Camminare insieme e ricordare è il titolo della Relazione sull’Anno Accademico 2021-2022 della Preside, Suor Piera Ruffinatto, FMA, che ha anzitutto espresso la riconoscenza al Rettor Maggiore dei Salesiani di Don Bosco, Don Ángel Fernández Ártime e a tutti i suoi predecessori, per aver accompagnato negli anni la missione della Facoltà, e a Papa Francesco per la stima e la fiducia nell’Istituto delle FMA per aver decretato, in data 2 novembre 2022, che  la Superiora generale dell’Istituto delle FMA fosse Gran Cancelliere della Pontificia Facoltà di Scienze dell’Educazione «Auxilium».

Dopo aver ripercorso le iniziative culturali e gli eventi significativi vissuti nell’Anno Accademico concluso – tra cui il Convegno Internazionale “Apporto delle FMA all’educazione (1872-2022). Percorsi Sfide Prospettive” nel 150° dell’Istituto FMA – ha concluso dicendo: “Camminare insieme, dunque, è un programma di vita che facciamo nostro. E mentre camminiamo, vogliamo ringraziare perché ci è dato di vivere con intensità di impegno e responsabilità questo momento della storia dell’umanità e della Chiesa così ricco di fermenti e di opportunità, nel quale si rende visibile la presenza salvifica e provvidente di Dio e l’aiuto materno di Maria”.

Un intermezzo musicale, eseguito dalla violinista Cecilia Merli e dal pianista Michelangelo Carbonara, ha poi preparato l’ambiente e il cuore all’ascolto della Prolusione Accademica affidata al Prof. Enrico Giovannini, Docente di Statistica economica e Sviluppo sostenibile all’Università di Roma Tor Vergata, co-fondatore dell’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile (ASviS), una rete di oltre 340 soggetti della società civile creata per attuare in Italia l’Agenda 2030 delle Nazioni Unite.

Il Prof. Giovannini ha parlato di un futuro aperto, in base a come si vede il mondo e da come si valutano le possibilità di futuro, in cui l’educazione gioca un ruolo fondamentale e dove, per attuare il cambiamento, sono indispensabili “l’innovazione tecnologica; per assicurare la produzione di beni e servizi per tutti in maniera compatibile con i limiti planetari e la conservazione dell’ambiente; una governance efficace, in grado di orientare verso la sostenibilità le decisioni delle imprese, dei governi e delle società; un profondo cambio di mentalità, che modifichi le priorità e ponga equità e sostenibilità al centro dei comportamenti individuali e sociali”.

In conclusione, dopo aver offerto alcune considerazioni sulle prospettive future sulla base della sua vasta esperienza come economista, statista e accademico, ha lasciato a chi educa la consegna: “Il futuro dipende da noi. Voi che educate avete dunque una straordinaria possibilità di orientare la visione del mondo, le scelte individuali, le possibilità del futuro in una direzione che, auspichiamo, realizzi quello sviluppo sostenibile di cui tanto parliamo”.

“Una nuova opportunità di bene per tutti, per chi apprende e per chi insegna”, è quella a cui ci si trova di fronte inaugurando un nuovo Anno Accademico, definito da Madre Chiara, nel suo Saluto “una pagina bianca sulla quale scrivere, con responsabilità e cura, un testo inedito, ma con scrittura corale”.

“Come ad ogni inizio, c’è bisogno di sostegno da parte di tutti, di coraggio e di sinodalità per camminare insieme, tendendo ad una meta comune e valorizzando, in sinergia, tutte le risorse di persone e Istituzioni”, ha poi affermato, ringraziando la Preside e tutta la Comunità Accademica “per il lavoro serio, sereno e per la donazione incondizionata alla missione”, ribadendo l’importanza, di fronte allo scenario di crisi attuale, di rispondere alla chiamata “ad educare alla responsabilità e a respingere qualsiasi forma di indifferenza e disimpegno”.

In qualità di Gran Cancelliere della Facoltà, Madre Chiara Cazzuola ha quindi dichiarato ufficialmente aperto l’Anno Accademico 2022/2023.

Foto: Flickr FMA