Roma (Italia). Dal 13 al 21 marzo 2024 le Novizie dei Noviziati Internazionali Suor Teresa Valsè Pantellini di Roma e Maria Ausiliatrice di Castelgandolfo hanno vissuto un pellegrinaggio sui luoghi salesiani, in Piemonte. Il racconto della loro esperienza:

“La prima tappa è stata Mornese, la terra di Madre Mazzarello. Qui ci siamo lasciate incontrare da lei e, attraverso le sue lettere, abbiamo sentito la voce di una Madre che ancora ci accompagna.

Il primo giorno, suor Piera Cavagliá, Direttrice della Casa di Nizza Monferrato, con la passione e la famigliarità che la contraddistinguono, ci ha fatto riscoprire il volto vivo di Madre Mazzarello che emerge dai suoi scritti.

Il giorno seguente, suor Blanca Sanchez, Direttrice della Comunità di Mornese, ci ha coinvolte in una lettura in chiave missionaria delle Lettere. Questo giorno è stato per noi particolarmente importante, perché abbiamo avuto la Grazia di viverlo interamente alla Valponasca, alternando momenti di silenzio, convivialità e condivisione. Sentiamo rivolto a noi l’invito che la Madre fece alle prime missionarie: “Non mi resta altro che dirvi che vi facciate tanto coraggio e non abbiate tanto il cuore così piccolo, ma un cuore generoso, grande e non tanti timori, avete capito?” (L 27).

Il Dott. Marco Pestarino ci ha poi condotte nella Mornese storica, facendoci notare come Madre Mazzarello e don Pestarino fossero da un lato figli del loro tempo, dall’altro strumenti per lo Spirito che “fa nuove tutte le cose”.

La domenica siamo partite alla volta di Nizza Monferrato, dove guidate da suor Paola Cuccioli, incaricata dell’Archivio storico interispettoriale, abbiamo toccato con mano la fatica di Madre Mazzarello nel condurre l’Istituto all’espansione. È la logica del seme che dà frutto solo se accetta di morire. La nostra visita si è conclusa con la preghiera al cimitero, dove abbiamo rinnovato la nostra gratitudine per tante sorelle che ci hanno mostrato che è possibile essere fedeli e felici!

L’ultima tappa del nostro pellegrinaggio è stata Torino, dove abbiamo guardato a Don Bosco, che sempre e dovunque è stato prima di tutto sacerdote. Accompagnate da don Enrico Lupano, Salesiano di Don Bosco, abbiamo riletto i consigli evangelici in chiave salesiana e abbiamo potuto sostare in silenzio nella chiesa di San Francesco d’Assisi, dove ebbe inizio l’opera pastorale di Don Bosco: Dio ama fare grandi cose a partire dal poco.

Il giorno seguente don Enrico Ponte, SDB, Maestro dei Novizi del Noviziato Sacro Cuore di Gesù di Castelnuovo Don Bosco, ci ha condotte suo luoghi di San Domenico Savio a Riva presso Chieri, Morialdo e Mondonio. Attraverso la giovane vita del Santo ci ha mostrato un itinerario di santità che non può non attirarci e interpellarci.

A Chieri, abbiamo trascorso un pomeriggio di condivisione con i Novizi salesiani nei luoghi in cui Don Bosco ha vissuto gli anni del suo discernimento vocazionale.

Negli ultimi due giorni, oltre a un momento di condivisione con le Postulanti della Comunità Maria SS. Consolata di Torino, abbiamo avuto modo di interiorizzare quanto ascoltato e fermarci insieme in adorazione davanti a Gesù Eucarestia nella cappella Pinardi.

Al ritorno da questo pellegrinaggio, il cuore è colmo di gratitudine per il dono della vocazione e della vocazione salesiana. É sempre una grazia tornare in questi luoghi in cui, ne siamo testimoni, per chi sa ascoltare, parlano anche le pietre!

RISPONDI

Per favore inserisci il tuo commento!
Please enter your name here

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.