Roma (Italia). L’Ambito per la Formazione dell’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice, verso la celebrazione del 150° anniversario di Fondazione dell’Istituto, offre alle Novizie del mondo un incontro virtuale con Madre Mazzarello a Mornese, alle sorgenti di un Carisma che si espande e si prolunga nel tempo.
Gli incontri online, che si svolgono tra il 30 agosto e il 4 settembre 2021 nelle principali lingue, sono coordinati da suor Nieves Reboso, Consigliera per la Formazione dell’Istituto FMA, e suor Leslye Sàndigo, coordinatrice del Progetto Mornese, in collaborazione con alcune FMA dei vari contesti.
Il tema proposto alle Novizie, circa 300 in tutto il mondo, è Oggi la Madre scrive una lettera per Te! con gli obiettivi di:
– offrire alle Novizie uno spazio di riflessione per scoprire la bellezza della semplicità del cuore di Madre Mazzarello nella vita quotidiana della prima Comunità di Mornese.
– mettersi in ascolto della profonda saggezza delle parole di Madre Mazzarello attraverso le Lettere scritte alle Novizie: Laura Rodriguez (L 18); suor Ottavia Bussolino (L 45); suor Rita Barilatti (L 60); suor Mercedes Stabler (L 62); suor Lorenzina Natale (L 67).
Il programma prevede il saluto di Madre Generale dell’Istituto FMA, Suor Yvonne Reungoat:
“Nell’incontro che vi è proposto, avrete l’opportunità di approfondire le esortazioni e gli incoraggiamenti rivolti da Madre Mazzarello alle Novizie del suo tempo. Vi auguro di ascoltare direttamente Madre Mazzarello che parla ad ognuna di voi oggi. Maria Domenica era ben consapevole che la qualità spirituale verso cui si incamminavano le novizie era garanzia del loro futuro felice da FMA sante e quindi non risparmiava attenzioni alla dimensione formativa. Ci sono giunte 5 sue lettere scritte a novizie, inoltre, in due lettere collettive, ci sono passaggi riservati alla novizia presente in comunità. Sono segno di una sollecitudine formativa rilevante”.
Suor Maria Vanda Penna, Direttrice della Comunità Santa Maria D. Mazzarello di Mornese, dell’Ispettoria Maria Ausiliatrice (IPI), rivolge poi alle Novizie alcune parole di benvenute a Mornese e suor Nieves Reboso, con alcune domande, invita le Novizie a “mettersi in viaggio” sulle orme di Madre Mazzarello:
“Avete l’abbandono fiducioso, l’ascolto attivo? Siete pronte a lasciarvi toccare il cuore dalle parole di Gesù, di Madre Mazzarello, delle vostre compagne di viaggio? Siete disponibili a imparare da tutto, ad andare al di là delle apparenze per scoprire il passo di Dio? Vi incoraggio ad essere attente a quello che capita nel vostro cuore. È lì, dove Madre Mazzarello ci manda sempre, che succede qualcosa di nuovo”.
A seguire, la presentazione di ogni Noviziato, la preghiera “Dal cuore di una Madre” e la presentazione di tre lettere di Madre Mazzarello scritte alle Novizie in tre posti significativi della vita di Madre Mazzarello:
- la Valponasca, dove si approfondisce la Lettera 45 scritta a suor Ottavia Bussolino, sottolineando gli aspetti della vocazione e dell’obbedienza;
- il Collegio, in cui si ascolta la Lettera 18 scritta a suor Laura Rodriguez, prima FMA dall’America, mettendo in luce l’umiltà e la gioia che nascono da un cuore che appartiene tutto al Signore e va oltre le difficoltà;
- Nizza Monferrato, dove viene presentata la Lettera 67 scritta a suor Lorenzina Natale, ricordando la terza spedizione missionaria, lo zelo per il Da mihi animas delle prime FMA, che non aveva età per il sacrificio, l’amore e la preghiera.
Madre Yvonne Reungoat augura alle Novizie di valorizzare questa esperienza formativa unica:
“Adesso tocca a voi percorrere con serietà e perseveranza il cammino formativo perché generatività e fecondità vocazionale possano crescere sempre più nell’Istituto, a vantaggio, specialmente, dei giovani nella Chiesa. Ascoltate e meditate quanto vi sarà fatto scoprire con cuore aperto, senza pensare che consigli, incoraggiamenti, orientamenti di quasi 150 anni fa siano lontani dalla vostra realtà. Il Vangelo non cambia mai, come non cambia il Carisma. A cambiare possono e devono essere, secondo i tempi e i luoghi, le modalità concrete per attuarli, non l’itinerario di santità gioiosa che tracciano”.
