Roma (Italia) Dal 17 febbraio al 29 maggio 2020 si è svolto, presso l’Università Pontificia Salesiana (UPS) di Roma, il Corso di Formazione Permanente per Formatori Vocazionali di Vita Consacrata, del Clero Diocesano e per Animatori di Comunità, promosso dal Dicastero della Formazione della Congregazione Salesiana, in collaborazione con l’Istituto di Pedagogia Vocazionale della Facoltà di Scienze dell’Educazione dell’UPS.

Obiettivo del Corso, offrire un’opportunità di rinnovamento spirituale e pedagogico per i Formatori che “hanno come missione principale quella di trasmettere alle persone a loro affidate la bellezza della sequela del Signore” (CIVCSVA “Per vino nuovo in otri nuovi. Dal Concilio Vaticano II la vita consacrata e le sfide ancora aperte”. ORIENTAMENTI, 16).

65 i partecipanti di 31 Congregazioni religiose maschili e femminili e 2 diocesane  provenienti da 34 Paesi dei cinque continenti. Della Congregazione Salesiana, 3 Figlie di Maria Ausiliatrice e 16 Salesiani di Don Bosco.

Il Responsabile del Corso, don Carlo Maria Zanotti, SDB, ha spiegato che l’immagine che ha accompagnato i Formatori lungo il percorso è quella di un funambolo che cammina su una corda sospesa: “L’immagine dell’equilibrio ci aiuta a capire che il percorso formativo è un percorso verso la stabilità, inteso come ricerca costante di essa, attraverso la cura delle nostre emozioni e sensibilità”.

L’offerta formativa si è articolata in cinque dimensioni strettamente vincolate tra loro, tali da permettere un rilancio della Vita Consacrata e Presbiterale nei suoi aspetti essenziali e vitali: spirituale, biblico/teologica, antropologica (psico-sociologico-culturale), ecclesiale/carismatica e pedagogico/esperienziale.

Una delle partecipanti, Suor Marie Marthe Ekengbi Ndong, FMA dell’Ispettoria dell’Africa Equatoriale M. Domenica Mazzarello (AEC), ha sottolineato che “uno degli aspetti fondamentali del percorso è stato l’accompagnamento: soltanto quando ci si sente accompagnati, si può a propria volta accompagnare un formando nella sequela di Cristo, per arrivare progressivamente ad averne gli stessi sentimenti”.

Dopo un tempo iniziale in presenza, con il lockdown a causa della Pandemia di Covid-19 – che ha determinato il rientro anticipato di alcuni partecipanti nelle nazioni di origine –  il percorso è proseguito online, tramite piattaforma didattica.

La situazione di emergenza ha impedito lo svolgimento di alcune esperienze che caratterizzano e integrano il Corso di Formazione: la settimana di convivenza residenziale, il pellegrinaggio ad Assisi e le visite ad alcune Comunità formative e monastiche.

Nonostante questo, i Partecipanti hanno mantenuto una motivazione e uno spirito di adattamento alla realtà inedita, nell’uso delle tecnologie, che hanno permesso a tutti di portare a termine il percorso, raggiungendo gli obiettivi.

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