Cochabamba (Bolivia). Dal 14 al 19 marzo 2024 a Cochabamba, in Bolivia, presso la sede dell’Ispettoria Nostra Signora della Pace (BOL), si è tenuto il Seminario “Per un’animazione generativa” per la Conferenza Interispettoriale delle Nazioni Bolivariane – CINAB.

Hanno animato il Seminario – il 5° realizzato, dopo CIAM, CIME, CIB e CICSAL – la Madre Generale dell’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice, Suor Chiara Cazzuola, la Vicaria Generale, suor María del Rosario García Ribas, suor Ena Bolaños, Consigliera per l’Amministrazione, suor Ruth de Pilar Mora, Consigliera per le Missioni, suor Nilza Fatíma de Moraes, per la Formazione, suor Leslie Sándigo per la Famiglia Salesiana, suor Ausilia De Siena, Consigliera per la Comunicazione e la Consigliera Visitatrice referente per la CINAB, suor Marta Liliana Riccioli.

Le partecipanti – Ispettrici, Consigliere, Econome, Segretarie ispettoriali e referenti degli ambiti delle 8 Ispettorie della Conferenza, erano in tutto 87. All’arrivo a Cochabamba sono state accolte con canti, parole di benvenute, poesie, danze e ghirlande dalle studenti della Scuola Maria Ausiliatrice e da membri della Famiglia Salesiana.

Suor Lucila Guerra, Ispettrice dell’Ispettoria boliviana, ha fatto gli onori di casa, esprimendo la riconoscenza alla Madre, al Consiglio Generale e alle sorelle dei diversi Paesi della CINAB per la loro presenza. Ha poi illustrato gli obiettivi dell’incontro.

Il 14 marzo, prima dell’inizio effettivo del Seminario, le FMA della CINAB hanno colto l’occasione per ritrovarsi a condividere riflessioni e prospettive in relazione all’ecologia integrale e alle sue implicanze per la vita della Conferenza, al fine di costruire e attuare insieme una politica in materia, basata sugli orientamenti della Chiesa e dell’Istituto. Ciascuna delle Ispettorie ha condiviso un’esperienza significativa di ecologia integrale come risposta alla Delibera capitolare.

Inoltre, le Coordinatrici di Comunicazione delle Ispettorie si sono incontrate con la finalità di realizzare un’esperienza e una formazione significative circa il buon uso della tecnologia, riflettendo sugli strumenti legati all’Intelligenza Artificiale e allo storytelling. Suor Ausilia de Siena, nel pomeriggio, è passata per un saluto e per incoraggiare nel lavoro le Coordinatrici di CS.

Sempre nel pomeriggio, in un clima di gioia, festa e preghiera, si è ufficialmente inaugurato il Seminario con la Celebrazione Eucaristica presieduta da Mons. Fernando Bascopé, SDB, e concelebrata da altri Salesiani di Don Bosco. La giornata si è conclusa con una serata preparata dalla Comunità Educante.

Durante i giorni dell’incontro, la biblista suor Maria Ko ha accompagnato il gruppo attraverso video con lectio su brani tratti dagli Atti degli Apostoli, secondo il tema della giornata. Si è trattato di un arricchente spazio di interiorizzazione e di incontro con la Parola, a conferma che le Comunità FMA sono vive nella Chiesa, partecipano alla sua missione e sono impegnate nella cura, nell’accompagnamento e nella formazione integrale delle nuove generazioni.

La Madre ha guidato le partecipanti con la sua conferenza quotidiana, motivandole a mantenere acceso il fuoco della consacrazione e a ravvivare il servizio di autorità, attraverso la cura, la sinodalità e l’animazione generativa. Ha ricordato che l’autorità è servizio, è missione, è aiutare a crescere, è comunione, è tornare alle origini, ai fondamenti dell’autorità generativa dei Fondatori, per vivere la presenza, la cura.

Tramite video-conferenza, Don Pascual Chávez, Rettor Maggiore emerito della Congregazione Salesiana, è intervenuto sul tema: “Il servizio dell’autorità oggi, opportunità e sfide”. Si è valorizzata anche la presenza di suor Daniela Cannavina, delle Suore Cappuccine di Maria Rubatto, Segretaria generale della Conferenza dei religiosi dell’America Latina e dei Caraibi (CLAR). Avendo partecipato al Sinodo per l’Amazzonia come uditrice e al Sinodo della Sinodalità in qualità di esperta facilitatrice, ha invitato a rimanere in cammino, in sinodalità dentro la Chiesa, l’Istituto e le comunità.

Bernardo Toro, educatore e direttore della Fondazione AVINAL, ha parlato della cura quale paradigma della nuova civiltà. Nel suo intervento ha infatti sottolineato che il nuovo modello che garantirà la sopravvivenza dell’umanità sulla terra è la cura, la quale non è un’opzione ma un dovere, proprio per prendersi cura del bene comune dell’umanità e del pianeta.

Stimolate dagli interventi dei relatori, le partecipanti hanno vissuto laboratori concreti che hanno toccato la vita. Ogni giorno c’era poi un tempo di riflessione e di preghiera personale per accogliere quanto ascoltato e condiviso, nella realtà delle comunità locali, delle Ispettorie e come Conferenza. C’è stato anche un incontro per ambiti, in cui le Referenti di ogni Ispettoria hanno avuto uno spazio con la rispettiva Consigliera generale, per condividere esperienze e sfide da affrontare. Nell’incontro come Ispettoria si è avuta invece l’opportunità di tracciare insieme i percorsi generativi più adatti e condividere la ricchezza di ciascuna. Si è concluso guardando alle vie aperte come CINAB per continuare nel cammino della sinodalità.

La liturgia curata, le serate in fraternità, i momenti di pausa e gli incontri informali hanno contribuito ad accrescere il senso di appartenenza, lo spirito di famiglia e la passione educativa. Le partecipanti hanno espresso la gratitudine a Madre Chiara e alle Consigliere Generali per aver messo a disposizione questi spazi che accrescono in quante compiono un servizio ispettoriale la generatività e la disponibilità ad essere una presenza significativa in mezzo alle FMA e ai destinatari della missione. La riconoscenza anche a suor Lucila Guerra e la Comunità ispettoriale per l’accoglienza e per i delicati dettagli che hanno fatto percepire lo spirito di famiglia.

Foto: Flickr FMA

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