Roma (Italia). Dal 19 al 23 settembre 2023 a Frascati (Roma) si è tenuto il Seminario interambiti “Per un’animazione generativa” rivolto a Ispettrici, Consigliere, Econome, Segretarie ispettoriali, Figlie di Maria Ausiliatrice referenti di Ambiti delle ventidue Ispettorie e Visitatorie di Europa e Medioriente, che costituiscono la Conferenza Interispettoriale CIME.

Ad animare l’evento, il secondo di nove organizzati per le Conferenze, dopo il Seminario CIAM, erano presenti la Superiora generale dell’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice, Madre Chiara Cazzuola, la Vicaria generale, suor María del Rosario García Ribas, le Consigliere di Ambito – suor Nilza Fatíma de Moraes, suor Runita Borja, suor Ausilia De Siena, suor Leslie Sándigo, suor Ena Veralís Bolaños, suor Ruth del Pilar Mora – e la Consigliera visitatrice, suor Lidia Strzelczyk.

Nella serata del 18 settembre, giornata dedicata agli arrivi, le partecipanti sono state accolte dalla Vicaria generale e dalla Presidente della Conferenza, suor Petra Egeling. Sono stati poi presentati gli obiettivi del Seminario, le modalità di utilizzo della piattaforma con i materiali, l’organizzazione generale delle giornate, in modo da agevolare l’inizio dei lavori con le informazioni e gli strumenti necessari.

La prima giornata è stata dedicata al tema dell’autorità, così declinato: “Il servizio di autorità oggi: opportunità e sfide per la vita consacrata – La triplice missione di servire, animare, governare”.

Madre Chiara Cazzuola ha offerto la sua riflessione approfondendo il tema con una parola saggia, materna e ricca di esperienza, mentre Don Pascual Chávez, Rettor Maggiore emerito dei Salesiani di Don Bosco, ha sviluppato il tema in una cornice mondiale, carismatica ed ecclesiale.

Attraverso momenti di riflessione personale, preghiera, confronto nei gruppi, le partecipanti hanno cercato di individuare alcune piste concrete di lavoro, alcune priorità e passi da compiere, cercando di chiamare per nome anche ciò che fa problema.

La giornata si è conclusa con la Celebrazione Eucaristica e un momento serale di preghiera in cui, attraverso l’icona della geo-localizzazione, sono state condivise le priorità emerse nei gruppi e il punto da cui si desidera ripartire per un cammino sempre più fecondo.

Il tema della sinodalità – “Governare ed animare nello stile sinodale”ha accompagnato la seconda giornata. La Madre ha ripercorso l’esperienza di governo in stile sinodale di Don Bosco e di Madre Mazzarello, facendo riferimento alla tradizione salesiana, mentre suor Jolanda Kafka, Superiora generale emerita delle Religiose di Maria Immacolata – Missionarie Clarettiane, ha parlato dell’“Apporto della Vita Consacrata oggi, in questo Continente, al cammino del Sinodo: come il Sinodo interpella la Vita Consacrata”.

Nel pomeriggio, oltre ai momenti di riflessione personale, preghiera e confronto, un gioco di ruolo ha impegnato le partecipanti, divise in gruppi, in una simulazione di un momento di vita del Consiglio ispettoriale. L’esperienza, vissuta insieme come esercizio di sinodalità, ha aiutato a riflettere sulle modalità di conduzione degli incontri di Consiglio, sulle attenzioni da avere in riferimento all’ascolto e al coinvolgimento di tutte e sull’importanza di arrivare a decisioni condivise.

La Celebrazione Eucaristica e l’ascolto della riflessione di suor Nathalie Becquart, Sotto-segretario del Sinodo dei Vescovi e appartenente all’Istituto La Xavière, in risposta alla domanda “Quali sono i cambiamenti che si stanno realizzando nella vita consacrata in questo momento, in questo processo sinodale?”, hanno chiuso la giornata.

“Generatività: le beatitudini della cultura della cura” era il tema della terza giornata. La Madre ha presentato la dimensione della generatività nella vita e nell’esperienza di Madre Mazzarello: donna semplice, ma capace di prendersi cura delle giovani e delle sorelle con la sollecitudine propria di una madre; mentre il prof. Bernardo Toro, responsabile della Fondazione AVINA, in un video-intervento ha presentato il tema “Il prendersi cura, paradigma della nuova civilizzazione, elemento per una nuova cosmo visione”.

Nella seconda parte della giornata, divise in 12 gruppi, le partecipanti si sono alternate in tre laboratori, in cui condividere la ricchezza delle riflessioni del mattino; rileggere le sintesi di quanto emerso dalle comunità e dalle Ispettorie nel lavoro di preparazione al seminario; riprendere alcuni aspetti del questionario rivolto ai giovani e ai laici nel 2019 in preparazione al Capitolo Generale XXIV.

La quarta giornata è stata dedicata al confronto tra Ambiti di Pastorale Giovanile, Missione, Economia, Formazione, Comunicazione e Segretarie. La Madre, come ogni mattina, ha offerto la sua riflessione esortando a un lavoro realizzato sempre più insieme, coordinato, dove il confronto e il dialogo aiutano a un passaggio concreto dall’io al noi. In tarda mattinata, il ritrovo nei diversi Ambiti per approfondire i compiti specifici, guidate dalle Consigliere d’Ambito che è poi proseguito nel pomeriggio, individuando le sfide e i passi per realizzare un cammino interambiti a livello ispettoriale e di Conferenza interispettoriale, per concludersi in assemblea.

In un vivace e fraterno momento ricreativo serale, le partecipanti sono state invitate a mettere in pratica le proprie capacità di collaborazione e di lavoro sinodale. Nella Buonanotte, le sorelle che vivono in Ucraina e la Superiora della Visitatoria EEG hanno condiviso le notizie, ringraziando per la vicinanza dell’Istituto e chiedendo ancora tanta preghiera.

La quinta giornata si è aperta con un suggestivo momento di preghiera sulla bellezza del saper tessere relazioni. Al termine, ciascuna ha annodato il filo che le era stato consegnato al filo della vicina, fino a formare una “rete di relazioni”. Madre Chiara, nel suo intervento, ha esortato alla cura delle relazioni, per un servizio di animazione e governo sempre più generativo e sinodale. Nella seconda parte della mattinata, si sono svolte le riunioni dei Consigli ispettoriali.

Il pomeriggio è stato dedicato all’incontro in assemblea, dove ogni Ispettoria ha condiviso quanto emerso nel lavoro del mattino, per individuare insieme i passi da compiere come CIME, per offrire un servizio di autorità sempre più generativo e sinodale.

Nella Celebrazione Eucaristica conclusiva sono state presentate le “Beatitudini della generatività”, mentre nella Buonanotte la Madre ha riassunto, in alcuni punti, quanto maturato e condiviso insieme.

La Parola di Dio spezzata ogni giorno da suor Maria Ko, le ricche riflessioni della Madre, i temi di attualità affrontati dai diversi relatori, il clima fraterno, la disponibilità di tutte, la condivisione semplice con le sorelle del Consiglio generale, hanno fatto di queste giornate, intense ma di ampio respiro, un vero laboratorio di comunione e di lavoro sinodale, per essere generative là dove il Signore chiama ogni giorno.

Foto: Flickr FMA

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