Madrid (Spagna). Il 3 gennaio 2021 le Comunità FMA dell’Ispettoria Maria Ausiliatrice (SPA), nell’ambito del secondo anno di preparazione al 150° anniversario dell’Istituto FMA, hanno partecipato a un incontro online animato da suor Alaide Deretti, Consigliera Mondiale per le Missioni, sul tema: “Nuove frontiere della missione nell’Istituto”.

Nella parte introduttiva, suor Alaide ha mostrato il volto missionario dell’Istituto FMA, anche in tempi di pandemia di Covid-19. Sin dalle origini, l’Istituto ha accolto il mandato missionario di Gesù: “Andate in tutto il mondo e proclamate il Vangelo a ogni creatura” (Mc 16,15). Nelle Lettere di Madre Mazzarello, che avrebbe voluto partire per le missioni, si legge il suo ardore missionario e l’attenzione specifica per le FMA delle prime spedizioni. Nella sua presentazione, Suor Alaide Deretti ha condiviso alcune esperienze che rendono visibile come l’Istituto oggi cerca di rispondere alle nuove situazioni generate dalla pandemia.

La Consigliera per le Missioni ha poi delineato l’attuale espansione missionaria dell’Istituto, portando a conoscenza le fondazioni più significative in risposta alle situazioni di vulnerabilità e altre in via di apertura: le  presenze in Nepal, in Nigeria, in Burkina Faso, la nuova Comunità nella Repubblica Democratica del Congo, l’attenzione ai migranti delle FMA in Messico, al confine con gli Stati Uniti, e in Thailandia, al confine con il Myanmar.

La presentazione di alcune figure significative di missionarie ad/inter gentes è stato il contenuto della sessione pomeridiana, con il profilo di FMA come suor Carolina Mazzarello, pronipote di Madre Mazzarello, missionaria per più di 40 anni in Cile; di suor Carla Baietta, morta all’età di 103 anni dopo aver speso la vita per 74 anni in missione, 6 in Portogallo e 68 in Mozambico; di suor Nancy Pereira, suor Amparo Carbonell e suor Carmen Moreno. Figlie di Maria Ausiliatrice che, nella propria terra o in terre lontane, hanno avuto la sensibilità e la disponibilità all’incontro con gli altri, rendendo visibili gli insegnamenti di Gesù con la loro testimonianza, come mette In luce il racconto dell’esperienza di suor Nicolina Viano, missionaria FMA in India, a cui è stato chiesto:

In che modo hai attirato le persone a Cristo lì?”. Sorridendo ha risposto: “Non ho quasi mai parlato direttamente di Gesù. Ho aspettato che mi chiedessero di Lui. Quando negli ospedali, nei lebbrosari, nelle ore di dolore, le persone trovano una suora che svolge un servizio umile, sentono il fascino del Cristo vivente, oggi più che mai vivo sulle strade di mondo. Poi uno ti chiede: “Parlami del tuo Dio”; e un altro: “Il tuo Dio deve essere molto buono se sei sempre così dolce e paziente”; e un altro: “Aiutami, voglio andare nel cielo del tuo Dio”. “È proprio la testimonianza della carità che illumina il cammino? “Sì”, ha risposto suor Nicolina Viano. (Dal Bollettino Salesiano – 1 febbraio 1979)

Sr Alaide Deretti ha concluso il suo intervento con l’augurio alle Comunità dell’Ispettoria SPA:

“«Fate tutto quello che Egli vi dirà» (Gv 2,5). Lasciamoci guidare da Maria, la prima evangelizzata ed evangelizzatrice. Lei ci apre ad un nuovo dinamismo missionario. Quel dinamismo che aiuta i giovani a vivere l’incontro con Gesù perché siano a loro volta missionari, protagonisti dell’evangelizzazione, dell’annuncio di Gesù ad altri giovani. Quanto è bello quando i giovani diventano «viandanti della fede» (EG n. 106), felici di portare Gesù in ogni strada, in ogni piazza, in ogni angolo della terra!

Ci auguriamo di vivere con entusiasmo un nuovo respiro missionario nella nostra quotidiana missione e che nulla possa rubarci l’entusiasmo missionario, «la dolce e confortante gioia di evangelizzare» (EG n.10)”.

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