San José (Costa Rica). Il 7 luglio 2023 si celebra l’anniversario della nascita al cielo della Beata suor Maria Romero Meneses (1977-2022), Figlia di Maria Ausiliatrice del Centro America la cui vita, come lei stessa dice, si riassume in due pilastri: “Gesù nel Santissimo Sacramento e Maria Ausiliatrice, miei due amori, fate che niente e nessuno possa distrarmi o distogliermi dalla mia devozione concentrata su di voi”.

Nata a Granada, in Nicaragua, nel 1902, suor Maria trovò nel Colegio Maria Auxiliadora delle FMA l’ambiente che la plasmò nella vocazione. Il 6 gennaio 1923, esattamente 100 anni fa, fece la sua prima professione in El Salvador. Da lì andò a lavorare nel suo Paese e poi si recò in Costa Rica, dove visse per 46 anni come catechista, responsabile di oratori, gruppi giovanili, insegnante di musica e disegno, animatrice del coro degli studenti, il tutto con la costante preoccupazione di raggiungere i più poveri.

Negli ultimi 18 anni di vita, il Signore l’ha condotta a consolidare le opere sociali, caratteristiche del suo operato, nell’amata Casa Maria Ausiliatrice. Questa Casa non è solo un’opera sociale. Ha anche una particolare prospettiva, tanto cara a suor Maria: diffondere e accrescere la fiducia e l’amore per Gesù Eucaristico e Maria Ausiliatrice.

Una delle devozioni che Suor Maria ha diffuso con grande fede, entusiasmo e perseveranza è stata quella dei “Quindici sabati a Maria Ausiliatrice”. Come spiega suor Domenica Grassiano: “Suor Maria aveva iniziato la pratica dei Quindici Sabati volendo unire la devozione alla Madonna, la partecipazione alla Messa e la Comunione. Se per quindici sabati una persona, dopo essersi confessata, andava a Messa e riceveva la Comunione, poteva assumere il santo abito di non poter più evitare di unirsi a Gesù nel Santissimo Sacramento” (Positio I, Cap. XIV 131).

I “Quindici sabati” furono diffusi dal Beato italiano Bartolo Longo, del Terz’Ordine Domenicano, fondatore del Santuario della Madonna del Rosario a Pompei. Questo Santuario sarebbe diventato il centro di diffusione di questa pratica, che consiste nell’impegno di accostarsi alla Santa Comunione per 15 sabati consecutivi, recitare almeno un terzo del Rosario, meditare i Misteri e praticarli, santificando la giornata. Lo scopo era quello di ottenere una grazia speciale dalla Madonna di Pompei. La prima edizione, pubblicata nel 1877, ebbe un’ottima accoglienza in tutta Italia.

Un confronto con il testo che Suor Maria ha diffuso, mostra che si tratta di un libero e creativo adattamento del testo di Longo, sintetizzato e rivolto non all’invocazione della Madonna del Rosario di Pompei, ma a Maria Ausiliatrice.

I frutti di questa devozione dei “Quindici sabati a Maria Ausiliatrice” sono innumerevoli. Suor Maria ci credeva ardentemente, sapeva che “la sua Regina” avrebbe ascoltato e agito. Lei stessa racconta:

“Quante persone vengono da me per consultarmi, il rimedio che do loro per le loro pene è sempre lo stesso: ‘Fate i quindici sabati’ in onore della Madonna. E le grazie si moltiplicano. Quando tornano a dirmi che hanno ottenuto la grazia desiderata, o il miracolo atteso, dico loro: ‘Ora fate altri quindici sabati per ringraziare la Madonna, e poi altri quindici sabati perché il dolore sofferto non si ripeta’. In questo modo si abituano a rivolgersi alla Vergine e a Gesù”.

A questo proposito, suor Anna Maria Cavallini racconta: “Da qui nacque una battuta tra alcune signore che lamentavano il forte aumento del prezzo delle merci. Una di loro disse in modo molto divertito: ‘Tutto è aumentato, anche i quindici sabati della Beata Vergine, suor Maria ne raccomandava solo quindici e ora è già a sessanta’” (CAVALLINI Anna Maria, Sor María Romero en los escritos, LIL, San José, 2018, pp. 270-271).

Suor Maria non ha mai smesso di raccomandarli:

“I quindici sabati sono la molla che muove i cuori e salva le anime. Un mistero del Santo Rosario, recitato ogni volta con fede e unito alla Santa Messa, con una Comunione ben fatta, per quindici sabati consecutivi, fa miracoli.

Continuate a pregare e non mancate di fare i 15 sabati a Maria Ausiliatrice; Lei non vi abbandonerà mai e avrete sempre la sua protezione.

Non rinunciate ai 15 sabati all’Ausiliatrice; siate costanti nella preghiera. Non dimenticate: ‘Amore e preghiera’ per ottenere tutte le grazie.

Fate i 15 sabati a Maria Ausiliatrice; se li avete iniziati, continuateli fino a completare 60 sabati senza interruzioni”.

Durante il suo viaggio in Italia – da luglio a ottobre del 1969 – invitata dalla Superiora Generale, Madre Ersilia Canta, scrisse alla sua cara suor Laura Medal:

“Sono, come ti dico nella mia lettera, sorpresa, ma sono molto felice, perché anche se parlo alle suore, infondo loro più amore per la mia Regina e, naturalmente, cosa potrei desiderare di più? Sabato prossimo, cioè dopodomani, 23, almeno 300 suore inizieranno – a partire dalle madri – i 15 sabati e, il primo sabato di settembre, i primi cinque sabati”.

Suor Maria, con la chiara e umile consapevolezza di essere una barca fragile e povera, ha vissuto ancorata a due preziosi pilastri: il suo Re e la sua Regina. È stata veramente una figlia devota, davvero amante e promotrice di Gesù Eucaristia e di Maria Ausiliatrice.

Qui, nella nostra Casa, molte persone vengono da me dalla mattina alla sera in cerca di salute fisica, morale o spirituale che la nostra Madre Celeste si affretta a concedere loro in cambio dell’adempimento di ciò che consiglio loro: ‘la Santa Messa, la Visita al Santissimo Sacramento, la Novena di Maria Ausiliatrice insieme al Santo Rosario e i Quindici sabati consecutivi di comunione (ripetuti quattro volte) in onore dei Misteri del Rosario’. E poi, considerando l’infinita bontà del Signore che, non solo tra le Suore di questa Casa o della Provincia, o di tutte le Congregazioni, ma tra tutte le sorelle del mondo, mi ha scelto da tutta l’eternità per affidarmi questa missione d’amore: diffondere la devozione a Gesù nel Santissimo Sacramento e a Maria Ausiliatrice e…  consolare gli afflitti e convertire i peccatori… (A Madre Ausilia Corallo, 1974)”.

Sulla Pagina Facebook delle Opere Sociali Sor María Romero, il 7 luglio verrà trasmessa la Celebrazione Eucaristica.

Per approfondire:

Podcast sul canale YouTube del Centro Teologico Storico Sor María Romero di San José.

Testi delle Celebrazioni in spagnolo

Altre risorse

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