Mornese (Italia). 22 giugno 1969 – 22 giugno 2019: 50º Anniversario della posa e benedizione della Prima Pietra del Santuario dedicato a Santa Maria Domenica Mazzarello in Mornese (AL). Si riporta la memoria nelle parole della Direttrice Suor Speranza Pavanello e delle sorelle della comunità Maria Ausiliatrice dei Mazzarelli in Mornese.

«Ricordiamo con gratitudine la posa e la benedizione della prima pietra del Santuario che – come dice la lapide esposta su un lato dell’edificio fu “Tratta dalla Basilica di Maria Ausiliatrice in Torino la pietra angolare di questo tempio dedicato a S. Maria D. Mazzarello è simbolo dell’unità di spirito e di apostolato di tutte le FMA monumento vivente di riconoscenza alla Madonna voluto dal Fondatore S. Giovanni Bosco”. La memoria di questo evento storico diventa scintilla per accendere nelle comunità una rinnovata consapevolezza del nostro essere “pietre vive del monumento di gratitudine di don Bosco per Maria Ausiliatrice”. Ogni pietra della Basilica di Maria Ausiliatrice a Valdocco, testimonia una “Grazia” ricevuta per intercessione della “Gran Madre di Dio, invocata sotto il titolo di Aiuto dei Cristiani” (Cronistoria, I 306) ed ogni FMA rappresenta le innumerevoli grazie ricevute per intercessione di Maria Ausiliatrice a favore di tutta la Famiglia Salesiana.

Dalla Cronaca della comunità “Casa natia S. Maria Mazzarello” dell’Ispettoria Centrale S. Cuore:

20 giugno 1969 Da Torino giunge la Rev.ma Madre Ispettrice la quale si fermerà durante tutto il tempo degli Esercizi disponendo anche per i festeggiamenti in occasione della posa della prima pietra del Santuario di S. Maria Mazzarello.

21 giugno Inizia la prima muta dei SS. Esercizi per le Suore della ispettoria centrale presieduti dalla Reverenda Madre Pierina Magnani e predicati dal Rev.do D. Pietro Gallini e D. Guido Bosio. Giunge fra noi la Rev.da Madre Bianca con sr. Alma Zanna per gli ultimi preparativi per la festa di domani. Per la circostanza sono giunte anche sette Ven.te Madri con la Madre Generale, Madre Ersilia Canta.

22 giugno POSA DELLA PRIMA PIETRA DEL SANTUARIO DEDICATO A SANTA MARIA DOMENICA MAZZARELLO

Alle ore 16,45 S. Ecc. Mon. Giuseppe Dell’Omo inizia il Sacro Rito alla presenza della Ven.ma Madre e delle Madri del Consiglio, della presidente della Confederazione mondiale delle exallieve, Sig.na Ines Barone, di autorità religiose, civili e militari, di folte rappresentanze di Suore, exallieve, oratoriane e del popolo di Mornese. Durante la cerimonia, le sapienti invocazioni rituali ci hanno richiamato al pensiero di Cristo, pietra angolare, principio e fine di tutto fondamento e completamento del Regno del Padre.

Dopo la benedizione Mons. Dell’Omo ha rivolto ai presenti la sua paterna parola sottolineando soprattutto l’umiltà della nostra Santa e ricordando che questa virtù è essenziale per chi vuole essere strumento nelle mani di Dio della propria santificazione. Appena terminata la funzione, i pullman e le macchine hanno trasportato i presenti nella chiesa parrocchiale di Mornese dove ha avuto luogo la concelebrazione con i due Parroci, don Luigi Reverdito e don Giuseppe Raineri. L’omelia è stata tenuta dal salesiano sig. Don Guido Borra che in breve ha rievocato la vita della nostra Santa. Ha dato mirabile rilievo alla sua docilità al piano provvidenziale di Dio, alla sua penetrazione al pensiero e allo spirito del Santo Fondatore D. Bosco, alla sua fervida pietà eucaristica e mariana».

La gioia che queste memorie, care a tutto l’Istituto, si irradi ancora da questo Santuario per raggiungere ogni Figlia in tutto il mondo; e soprattutto sia richiamo a ravvivare la bellezza della nostra vocazione che ci invia a portare nella Famiglia Salesiana ed in tutto il mondo la nostra esperienza di affetto filiale per Maria, incarnando “l’umiltà gioiosa del Magnificat” (C 4) fino ad essere come Lei, “ausiliatrici” tra i giovani più bisognosi. Fin dal momento della consacrazione, al Santuario è stata concessa dalla Sacra Penitenzieria Apostolica del Vaticano la possibilità di ottenere quotidianamente, l’INDULGENZA PLENARIA, sempre seguendo le norme indicate dalla Chiesa.

Nel corso degli anni, il Santuario è stato scelto due volte dal Vescovo della Diocesi di Acqui, per essere “PORTA GIUBILARE” invitando così ad aprire un percorso di “pastorale dell’accoglienza” e “della Misericordia” non solo per chi alloggia alla casa di spiritualità, ma anche per pellegrini occasionali che ne hanno fatto la loro mèta partendo da luoghi lontani. La testimonianza di chi afferma di sperimentare un luogo di pace, invitante alla preghiera e al raccoglimento, è una risposta all’impegno sostenuto attraverso la cura della liturgia aperta al pubblico, ai momenti di preghiera condivisi con la comunità religiosa e alla presenza e all’ascolto accogliente.

Nella memoria di questo evento storicamente avvenuto cinquanta anni fa, guardando alla maestosa semplicità di questo Santuario voluto fortemente da chi ci ha precedute, sentiamo l’invito all’Istituto delle FMA affinché si ravvivi la gratitudine a Maria Ausiliatrice e continui a palpitare, nelle nostre comunità, il cuore di don Bosco e di Madre Mazzarello.

Testimonianze

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