Roma (Italia). Il 27 dicembre 2021, a Roma, nella Casa Generalizia delle Figlie di Maria Ausiliatrice, il Rettor Maggiore dei Salesiani di Don Bosco, Don Ángel Fernández Artime, ha presentato la Strenna 2022 «Fate tutto per amore, nulla per forza» (S. Francesco di Sales) alle FMA e ad alcuni rappresentanti della Famiglia Salesiana.
Dopo le parole di accoglienza della Direttrice della Comunità di Casa Generalizia, suor Carla Castellino, il Rettor Maggiore, a partire dal video di presentazione realizzato dal Dicastero della Comunicazione Sociale SDB, ha introdotto una riflessione sulla spiritualità di San Francesco di Sales, il Santo che ha ispirato don Bosco nella fondazione della Congregazione e della Famiglia Salesiana.
Il video prende avvio da Annecy e dai luoghi dell’Alta Savoia, in Francia, dove Francesco di Sales fu instancabile Vescovo e pastore delle anime: “L’acqua del torrente di Savoia, come lo spirito che modellerà Francesco di Sales, arriverà a Torino e poi a tutto il mondo”.
A questa ricca fonte Giovanni Bosco si è abbeverato per la sua crescita spirituale e per l’azione pastorale: “La carità e la dolcezza di San Francesco di Sales, mi guidino in ogni momento” fu il suo proposito fin dall’ordinazione sacerdotale. Dal Santo della dolcezza, don Bosco riprende l’espressione “Studia di farti amare”, che indica ai suoi figli per conquistare i cuori dei giovani. “Don Bosco ha preso la via del cuore, non della forza – sottolinea il RM nel video – e questa sarà sempre la strada della FS”. La ricchezza della spiritualità salesiana continua a portare frutto nell’azione apostolica dei 32 Gruppi della FS.
In sala, Don Ángel Fernández Artime, passa in rassegna i sette punti in cui si articola la Strenna 2022, facendo alcune sottolineature:
1° Niente con la forza, la libertà è un dono di Dio. Per questo, il sistema educativo di don Bosco non fa appello alle costrizioni.
2° La presenza di Dio nel cuore dell’uomo e della donna. Per questo si riconosce il desiderio di Dio che ogni uomo porta nel profondo di sé stesso.
3° La vita in Dio, che associa in un’unica esperienza di vita educatori, educatrici e giovani.
4° La dolcezza e l’amabilità del tratto, segno identitario salesiano, che portano a vivere con i ragazzi/e in un clima di famiglia, di fiducia e di dialogo.
5° Un amore incondizionato e senza riserve, che rende possibile nella Famiglia Salesiana incontrare i giovani là dove si trova la loro libertà.
6° La necessità di una guida spirituale. Su questo San Francesco di Sales è stato maestro 400 anni fa, con la proposta della santità è per tutti che si traduce nel credere che il seme della bontà e della santità si può trovare in tutti i ragazzi e le ragazze.
7° Fino a vivere “tutto per amore”. Affinché i/le ragazzi/e siano progressivamente responsabili nel delicato processo di crescita della loro umanità nella fede.
Tra i punti evidenziati, la forza dell’attrazione di Dio attraverso la dolcezza e la libertà attraverso cui accedere ai cuori: “Possiamo accedere al cuore dei ragazzi/e partendo dal cuore, mai dall’obbligo, dalla costrizione. Partendo dalla libertà e con un affetto che conquista i cuori. Questo è il grande tesoro della nostra spiritualità salesiana”.
La bontà e l’amabilità del tratto, lo spirito di famiglia, l’ottimismo salesiano, la cura dell’ambiente educativo e dell’accompagnamento spirituale, sono altre tematiche approfondite dal Rettor Maggiore nelle riflessioni. Il testo della Strenna si conclude con alcune citazioni di S. Francesco di Sales, Don Bosco e S. Agostino da utilizzare come spunti pastorali per attivare delle riflessioni sulle tematiche.
Al termine della presentazione, Don Ángel si è reso disponibile per alcune domande di approfondimento che hanno aperto a un vivace dialogo con l’assemblea.
La Madre Generale dell’Istituto FMA, Suor Chiara Cazzuola, ha ringraziato il Rettor Maggiore per aver mantenuto fede alla tradizione dei suoi predecessori nel regalare alle Figlie di Maria Ausiliatrice la primizia della Strenna e per il tema, che dà la possibilità di approfondire le radici del Carisma salesiano alla luce di questo ‘gigante della santità’.
“E poi – conclude la Madre – sono importanti questa intuizione della santità a portata di tutti, che Don Bosco e Madre Mazzarello calano nella santità giovanile e il principio della piena umanità. Vivendo la nostra umanità in profondità, viviamo la nostra vocazione cristiana e salesiana”.
linda e empenhava explicação que o Reitor Mor nos deixou, agora estamos esperando o texto para ser lido meditado por todas nós .