Roma (Italia). Il 22 maggio 2022, a Roma, presso la Casa Generalizia dell’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice (RCG), un gruppo di studenti FMA tirocinanti dei Corsi di Laurea Magistrale in Catechetica e Pastorale Giovanile della Pontificia Facoltà di Scienze dell’Educazione «Auxilium» e di Studenti del 2° anno del Corso di Spiritualità dell’Istituto delle FMA di Casa Madre Ersilia Canta, della Visitatoria Maria Madre della Chiesa (RMC), hanno vissuto una giornata formativa con le sorelle dell’Ambito per la Pastorale Giovanile dell’Istituto. Erano presenti con loro suor Rosangela Siboldi, Docente di Pastorale Giovanile nei due Corsi e suor Eliane Petri, Docente del Corso di Spiritualità.

Ad accoglierle, c’erano la Consigliera per la Pastorale Giovanile, suor Runita Borja, e le collaboratrici dell’Ambito, che animano l’azione apostolica dell’Istituto nelle diverse espressioni, in fedeltà al carisma e alle esigenze della realtà giovanile, con particolare predilezione per la gioventù povera e abbandonata.

Suor Runita Borja ha condiviso con le FMA il cammino pastorale compiuto nell’Istituto nel corso degli anni e ha parlato dell’importanza di imparare dal passato per progettare il futuro con gioia e speranza. Uno “spazio” privilegiato per costruire un ambiente salesiano efficace è la Comunità Educante, soggetto della missione. In essa ogni persona, secondo il suo ruolo specifico, porta avanti la missione e la spiritualità salesiana. La missione educativa si attua in una pluralità di ambienti e, fedele al carisma, ogni membro della Comunità Educante cerca di rispondere alle esigenze della missione in ascolto della realtà.

Suor Lolia Annie ha descritto il Movimento Giovanile Salesiano (MGS) quale proposta educativa concreta, capace di dare visibilità alla diversità dei Gruppi e delle Associazioni presenti nelle Comunità Educanti, che assumono la Spiritualità Giovanile salesiana come cammino personale e comunitario di formazione e di crescita.

Suor Ivone Goulart Lopes ha condiviso il lavoro della Rete di Istituzioni di Studi Superiori (ISS- FMA), composta da 42 Centri Universitari in tutto il mondo legati alle FMA, che lavorano in rete per portare avanti studi e proposte accademiche innovative, orientate alla formazione integrale dei/delle giovani.

Suor Elena Rastello ha parlato dell’importanza dell’Educazione Formale e Informale come espressioni del dono di predilezione per i giovani e come strumento che prepara al futuro per e con i giovani. Ha poi sottolineato l’importanza di approfondire la riflessione riguardo ai nuovi modelli di evangelizzazione.

Attraverso un collegamento online con suor Sarah Garcia, le studenti hanno inoltre avuto la possibilità di conoscere il lavoro dell’Ambito della PG presso l’Ufficio dei Diritti Umani di Ginevra, in Svizzera, un organismo che si pone gli obiettivi di difendere il diritto all’educazione, specialmente dei bambini, dei giovani e delle donne; mira inoltre a formare coloro che si occupano di tutelare i diritti umani nelle realtà locali, promuovendo la convivenza sociale pacifica e la costruzione di un mondo di giustizia, fraternità e pace.

Suor Ana Victoria Ulate ha concluso la mattinata con la presentazione della dimensione dell’Ecologia Integrale e della Piattaforma di Azione Laudato Si’. L’Istituto FMA ha accolto l’invito di Papa Francesco e della Chiesa di aderire alla Piattaforma LS per contribuire a tutelare e a proteggere la Casa comune, ricercando insieme le vie per uno sviluppo sostenibile e integrale.

Nel pomeriggio, il gruppo ha avuto la gioia di un incontro con la Madre emerita, Suor Yvonne Reungoat, che ha ricordato che tutta la vita delle FMA è “pastorale”, e raccomandato l’attenzione ai bisogni e alle domande reali dei giovani e della gente dei luoghi in cui ci si trova, per rispondere con realismo e creatività al loro desiderio di vita.

L’esperienza è terminata con l’espressione di riconoscenza alle sorelle dell’Ambito per la ricchezza condivisa e con le parole della Vicaria generale dell’Istituto FMA, che ha incoraggiato le giovani FMA ad abbracciare con fiducia e amore la nuova missione che il Signore affiderà loro, sottolineando che il principio che anima la Figlia di Maria Ausiliatrice è la carità nello stile del Sistema Preventivo: “È una chiamata di amore e certamente qualcosa di nuovo sta nascendo per amare e servire di più. La grande novità starà nel guardare la vita con occhi nuovi, per essere una presenza che cammina con gli altri, attraverso una cultura di reciprocità e dentro a un dinamismo di gratuità”.

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