Asia Orientale. Il 18 febbraio 2023 l’Ambito per la Pastorale Giovanile dell’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice ha animato l’incontro online delle Coordinatrici di PG della Conferenza Interispettoriale Asia Orientale (CIAO).
L’incontro è iniziato con una preghiera guidata da suor Lolia Pfozhumai, dal titolo “Celebrare la bontà del Signore”, seguita dalla condivisione delle partecipanti. È stato un momento di reciproco arricchimento, ispirazione e apprendimento, in cui ogni Ispettoria ha condiviso il proprio cammino alla luce dell’impegno assunto dall’Istituto FMA, nel Capitolo Generale XXIV, di un cammino concreto e continuo di conversione all’ecologia integrale, assumendo in rete i sette obiettivi della Laudato Si’, nello spirito del Sistema Preventivo.
Ogni Ispettoria FMA sta facendo del proprio meglio per vivere e attuare lo spirito della Laudato Si’ nella vita quotidiana, in collaborazione con i/le giovani, le Comunità Educanti e altri soggetti interessati. Suor Monica Kim, dell’Ispettoria Stella Matutina (KOR), ha condiviso un esempio concreto di come la Piattaforma Laudato Si’ viene implementata nella sua Ispettoria.
Dopo la condivisione delle partecipanti, suor Runita Borja, Consigliera per la Pastorale Giovanile dell’Istituto FMA, è intervenuta sul tema: “Una Pastorale Giovanile SINODALE per la Vita di tutti”.
Suor Runita si è congratulata con le sorelle per le modalità creative di animazione e le iniziative portate avanti, con passione e impegno, nei rispettivi Paesi e Ispettorie, per la partecipazione ai cammini promossi dalla Chiesa nella contemporaneità, in sintonia con il Carisma salesiano, per l’attenzione ai 7 Obiettivi Laudato Si’ e ai 7 Impegni del Patto Educativo Globale.
Ha focalizzato la sua riflessione sulle tre grandi attenzioni della Pastorale Giovanile: la sinodalità, il discernimento e l’essere al servizio della vita, mantenendo viva la speranza. Ha sottolineato che il lavoro in rete (networking) e il farsi promotrici di iniziative e valori (advocacy) sono strumenti efficaci per raggiungere la gente e stimolare l’opinione pubblica.
Ha specificato che, se si vuole avere maggiore impatto e visibilità, è necessario fare rete con altre Istituzioni e gruppi, in quanto fare rete rafforza la sinergia tra le diverse dimensioni ed espressioni della Pastorale Giovanile. Inoltre, è importante lavorare in collaborazione con altri Ambiti, Commissioni e strutture di coordinamento a livello interispettoriale e globale.
Ha infine incoraggiato a uno stile di sinodalità missionaria, che spinga a cercare i giovani là dove sono, ad ascoltarli e coinvolgerli, a lasciarsi coinvolgere da loro.
L’incontro si è concluso con una preghiera per chiedere al Dio Uno e Trino di insegnare all’umanità a vivere con uno stile di vita più “sacro”, con semplicità di cuore, sobrietà e solidarietà con chi ha meno.