Roma (Italia) Si sono da poco concluse le Giornate di Spiritualità della Famiglia Salesiana, (16-19 gennaio 2020) a Torino-Valdocco, un luogo significativo, un luogo di famiglia, “dove tutto parla del nostro Padre Don Bosco”, come ha affermato il suo decimo successore, Don Ángel Fernández Artime, Rettor Maggiore dei Salesiani di Don Bosco, il 19 gennaio 2020 nell’omelia conclusiva delle Giornate:

“Qui tutto parla di don Bosco, un uomo un cuore che amava profondamente i ragazzi: ‘per voi studio, per voi lavoro, per voi faccio tutto’. È bellissimo essere Famiglia di Don Bosco e offrire oggi qualcosa di nostro e unico che è questo: amare e donarsi fino alla stanchezza per i ragazzi, le ragazze, le loro famiglie insieme a loro e fra questi i più bisognosi. Questa è l’essenza del carisma”.

Don Rua, parlando di Don Bosco nel 1894, coglie il cuore di tutto il suo agire: “Non diede passo, non pronunciò parola, non mise mano ad impresa che non avesse di mira la salvezza della gioventù… Realmente non ebbe a cuore altro che le anime”.

Ancora oggi, i membri di ciascuno dei 32 Gruppi della Famiglia Salesiana continuano a dare vita al sogno di Don Bosco, a portare la Sua Passione per i giovani e ad avere a cuore le loro anime, ciascuno con il proprio specifico impegno, tutti accomunati dal carisma salesiano.

Il tema affrontato dalle Giornate della Famiglia Salesiana, “Buoni cristiani e onesti cittadini”, riprendendo la Strenna 2020 del Rettor Maggiore, ha invitato i partecipanti a riflettere sul significato di questa espressione negli ambienti in cui ognuno si spende quotidianamente nella missione.

È possibile oggi essere “buoni cristiani e onesti cittadini” in tutti i contesti in cui ci si trova?

Madre Yvonne Reungoat, Madre Generale delle Figlie di Maria Ausiliatrice, riprendendo la Strenna dice: “Vivere l’armonia tra fede e vita è il cuore del carisma di don Bosco che ha dato volto all’ambiente dove numerosi giovani a Valdocco hanno sperimentato la gioia di camminare verso la meta della santità. E questo è possibile anche nei nostri ambienti oggi, purché ci crediamo!”. (Circ. 993)

La Valdocco di Don Bosco era una scuola semplice, quotidiana, di santità, in cui i giovani e coloro che respiravano l’aria di questo ambiente non potevano che, a loro volta, diventare testimoni di quello che avevano visto e vissuto stando con lui. Uno Spirito che l’ha ispirato e sempre accompagnato e che, a 132 anni dalla nascita al cielo del Santo dei giovani, come dice il Rettor Maggiore nella stessa omelia, non si ferma:

“Non si ferma mai lo Spirito di Dio e di questa Famiglia che è una famiglia con 32 Gruppi che ha al centro la spiritualità salesiana e ciascuno, secondo la sua nascita come gruppo, fa un servizio per l’evangelizzazione, la carità e l’educazione”.

Ascoltiamo la voce di alcuni testimoni dei Gruppi della Famiglia Salesiana, che esprimono il loro impegno a portare il Carisma Salesiano nell’oggi, là dove sono chiamati secondo la propria specifica missione.

L’esperienza di Valdocco è nata con i giovani. Il suo rilancio non può che passare dalla presenza attiva dei giovani. Don Enrico Lupano, Salesiano di Don Bosco, che si occupa dell’accoglienza a Valdocco, parla del progetto della Comunità Giovanile Internazionale.

Suor Veronica, delle Figlie del Divin Salvatore, durante le Giornate di Spiritualità della Famiglia Salesiana ha sperimentato lo Spirito di Famiglia che caratterizza il Carisma Salesiano. Il loro carisma specifico è portare il messaggio del Presepe di Betlemme a bambini e giovani, in particolare i più poveri e bisognosi, attraverso l’educazione cristiana, con lo spirito di San Giovanni Bosco.

Per Italo Canaletti, Salesiano Cooperatore, portare avanti il servizio socio-politico è molto importante, per essere onesti cittadini e buoni cristiani inseriti nella società.

Elisabetta fa parte dell’ADMA, l’Associazione di Maria Ausiliatrice fondata da Don Bosco per promuovere il culto dell’Eucaristia e della devozione a Maria Ausiliatrice. “Essere buoni cristiani e onesti cittadini significa essere fedeli alle piccole cose quotidiane a cui la vita ci chiama e affidare le gioie e le fatiche al Signore”.

“In queste Giornate della Famiglia Salesiana, ascoltando tante testimonianze da tutto il mondo, questo motto Buoni cristiani e onesti cittadini ha rinnovato in me il desiderio di dare il mio contributo e quello della Comunità Canção Nova attraverso i mezzi di comunicazione”. Sono le parole di Cristiane Monteiro, responsabile di questo Gruppo della famiglia Salesiana.

 

 

 

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